La mia vicina di casa viene picchiata dal fidanzato

Laura

Il titolo è abbastanza esaustivo. Mi sono trasferita in questa nuova casa da pochi mesi (il 1 Giugno) e sto in un monolocale molto piccolo. Dovete sapere che al di fuori della mio monolocale c'è un corridoio in comune e altri due monolocali come il mio, in cui ci abitano altre persone. Al di fuori di questo corridoio c'è il portone che porta ai corridoi del palazzo, ascensore etc... per cui stiamo tutti molto vicini sebbene separati dal corridoio in comune, appunto. Nel monolocale davanti al mio ci abita una ragazza giovane, avrà sui 28-30 anni... e all'inizio abitava da sola. Ma col passare di poche settimane ha cominciato a venire sempre più spesso anche il suo fidanzato, con il quale ho avuto la sfortuna di parlare un paio di volte. È un cafone, burbero e manesco che solo a guardarlo ti fa venire un colpo (infatti io stessa ho il terrore di incrociarlo in corridoio di quanto mi dà i brividi). Ma all'inizio era tutto molto silenzioso e da quel che sapevo lui veniva solo a dormire ogni tanto da lei nel week-end. Col passare del tempo lui veniva sempre più spesso a trovarla (me ne accorgo appena sento il suo vocione rimbombare fino alla mia stanza) e ora è come se praticamente vivesse lì da lei, come un parassita. Durante quest'estate li ho sentiti alcune volte litigare, alzando tanto la voce ma non ho mai capito cosa dicessero perché parlano in russo.
Ma da qualche settimana a questa parte la situazione sta seriamente degenerando. I loro litigi sono sempre più lunghi (a volte anche 2 o 3 ore) e sempre più affiatati. Non capisco cosa dicono ma percepisco che lei lo rimproveri per qualcosa mentre lui sicuramente le dà delle rispostacce (siccome ne ha date a me che sono una sconosciuta), ma la situazione è arrivata al suo culmine quando ho sentito dei veri propri colpi, pianti ed urla. Ho sentito che lui le ha dato un ceffone due settimane fa. E da allora tutte le sere litigano per ore e sento altri colpi, a volte di oggetti. Stasera hanno cominciato a litigare dalle 18 (sto scrivendo alle 23.30) e smesso solo adesso. Lei l'avevo già sentita piangere un sacco qualche ora prima e verso sera stavano di nuovo litigando e sentivo dalla voce di lei che era molto frustrata. Sono rimasta con l'orecchio alla porta terrorizzata quando d'improvviso sento lui urlare e darle seriamente un sacco di botte e ceffoni. Alché mi sono precipitata in bagno perché quello è il punto dove riesco a sentire più cose possibili. Allora ho sentito lui che la stava strangolando alla parete. Me ne sono accorta perché il colpo ha rimbombato la mia di parete e si capiva dai suoi versi che soffocava (io stessa sono stata soffocata da mio padre in passato perciò lo riconosco). Stavo tremando e ho tirato fuori il telefono per fare delle registrazioni, come ero solita fare quando era mio padre a picchiare mia madre. L'ho fatto per sicurezza ma so bene come servizi sociali e polizia non siano mai di abbastanza aiuto in questi generi di casi. Sia io che mia madre abbiamo provato a denunciare mio padre in passato, per tantissimi anni, senza successo, anzi, andava peggiorando. E nelle case famiglie ti trattano come ratti. So di cosa parlo. Non c'è giustizia in questo mondo ed essendoci passata anche io (l'unica soluzione è stata andare a vivere da sola appunto) non so davvero come cazzo comportarmi. Questa situazione è fuori di testa e non me la sento di denunciare, essendo solo in 3 (la vicina vittima, io e un altro vicino che è AMICO dello stronzo violento) è ovvio che i sospetti ricadrebbero tutti su di me, anche se facessi una chiamata anonima. E se dovesse scoprirmi io ho paura di ciò che potrebbe fare a me o a lei, non è un tipo che si controlla e anche solo per dirmi di abbassare la musica una volta mi spaventai a morte, credendo volesse farmi qualcosa. Mi sento estremamente frustrata perché non facendo niente mi sento complice, se non colpevole di ciò che sta accadendo. Ma ho solo 19 anni, oltre che un passato fatto di queste cose... non ce la faccio, non ce la faccio a combattere per gli altri. So quanto sia difficile uscire da queste situazioni ma se il primo passo non lo fa lei, di certo non posso farlo io. Mi sento una merda vivente. Non so cosa fare.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Gentile signorina

chiunque avverta che qualcuno si trova in pericolo, per la propria persona, ha il dovere di avvertire le forze dell'ordine. Quindi chiami subito i carabinieri spiegando la situazione, che appare grave.

E' possibile che lei riviva la sua propria situazione di quando era una ragazzina, e rimanga paralizzata. Questa sua vicina evidentemente è una persona dalla personalità insicura, dipendente, non riesce a chiudere la porta all'uomo che la perseguita.

Sono questi i casi che purtroppo possono anche sfociare in femminicidi.

Stia tranquilla, la denuncia può avvenire anche in modo anonimo. Basta che lo faccia presente ai carabinieri.

Questa sua vicina di casa è in pericolo. Si faccia coraggio. Eviti comunque di intervenire di persona, per non rischiare lei stessa di rimanere ferita.

Un augurio e...coraggio! da bambina immagino che avrebbe voluto tanto che qualcuno intervenisse per salvare lei e sua madre! Ci rifletta.

Dott.ssa Paola Federici

Psicologa psicoterapeuta

Ricevo a Binasco (Mi) e a Rapallo (Ge)

Consulenze anche in videochiamata se impossibilitati a recarsi in studio