Il mio amico psicoanalista

Questo articolo vuole essere un breve viaggio nel mito.

E’ cosa risaputa e condivisa, che non si può iniziare un percorso analitico con una psicoanalista, che è anche un nostro amico.

E’ cosa risaputa e condivisa, tanto che appare come un mito: una densa immagine emozionalmente condivisa, che sembra una questione fuori dal tempo e dalla storia, rispetto a cui, spesso, non si ha una comprensione ancorata al senso metodologico di tale indicazione.

Vi proponiamo una comprensione di questa premessa metodologia, attraverso una conoscenza di come funzioni un processo psicoanaliticamente fondato. 

In un percorso analitico l’obiettivo dell’intervento è quello di lavorare sulle fantasie che, in maniera più o meno consapevole, orientano le persone nei rapporti.

Gli aspetti fantasmatici delle relazioni sono  importanti, perché costituiscono una componente fondamentale,  che motiva l’individuo all’azione e quindi anche della relazione analitica, che viene proposta come strumento di sviluppo e di cambiamento.

In altre termini,  ogni relazione sociale viene letta alla luce delle categorie affettive che costituiscono l’inconscio.

Una domanda sintomatica dell’utente è una proposta di senso del rapporto  che l’utente fa allo psicologo.

Lo psicologo aiuta a leggere i processi di attribuzione di significati fantasmatici nei propri confronti, al fine di aiutare ad acquisire consapevolezza su quelle dinamiche proposte nel qui e ora della consulenza e che vengono proposte nel là e allora della situazione problematica di vita per cui si chiede una consulenza.

Lo psicologo aiuta l’utente a pensare le sue modalità usuali  di relazione, che gli creano problemi e  di cui non è consapevole. L’interpretazione è uno strumento fondamentale per svelare quale gioco  l’utente sta cercando di ripristinare nella relazione terapeutica.

All’interno di questo processo, una conoscenza pregressa dell’analista presupporrebbe una simbolizzazione affettiva dello stesso costruita all’interno della relazione precedente, e renderebbe più complesso utilizzare l’interpretazione come strumento fondamentale di sviluppo di consapevolezza sulle proposte collusive, emozionali, che vengono inconsapevolmente agite.

Ecco così svelato l'arcano attraverso la conoscenza.

La psicoanalisi è proprio una proposta di conoscenza, di sviluppo personale attraverso la consapevolezza di sè.

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