Cara Maura, quello che è successo è doloroso, per te e per tua figlia. Quando un figlio scopre qualcosa che rompe l’immagine che ha del genitore, il colpo può essere forte, viscerale, anche violento. È normale che tu ora ti senta in colpa, spaventata, e che desideri riparare. La buona notizia è che le relazioni tra madre e figlia possono reggere anche a scosse profonde, se affrontate con umiltà, verità e amore. E tu, con questo messaggio, hai già fatto il primo passo: riconosci l’errore, senti la responsabilità, vuoi sistemare. Non negare. Non minimizzare. Non giustificarti. Cerca un momento in cui siete sole e calme. Dille qualcosa come: “Voglio parlarti con sincerità. So cosa hai letto, so che è stato scioccante e doloroso. Ti capisco. Ti chiedo scusa. Quello che hai visto è reale, e sì, è stato un mio errore. Non voglio giustificarmi, voglio solo che tu sappia che ho capito quanto ti ho ferita.” La tua autenticità conta più delle spiegazioni. Lei non ha bisogno di sapere i dettagli, ha bisogno di vedere che tu sei consapevole dell’impatto che hai avuto su di lei. Assumiti la tua responsabilità come madre, non come moglie. Evita di coinvolgere la situazione del tuo matrimonio in questa fase. Per tua figlia, il problema adesso non è la crisi coniugale, ma il tradimento di un modello, della fiducia, della stabilità affettiva. Non pretendere il perdono subito. Lei può aver bisogno di tempo per digerire, rielaborare, persino per arrabbiarsi ancora. Non cercare di forzarla a tornare “come prima”. La fiducia si ricostruisce nel tempo, mostrando coerenza, ascolto e presenza Valuta un supporto familiare. Un confronto con un professionista (mediatore familiare) (anche solo per poche sedute) potrebbe aiutare a ripristinare un dialogo tra voi, contenendo le emozioni forti in uno spazio protetto. Non perché tu sia “da curare”, ma perché la ferita che si è aperta ha bisogno di essere curata con attenzione. Cara mamma, non sei una madre cattiva. Sei una madre che ha sbagliato, come può succedere, ma che ora vuole riparare, crescere, rialzarsi. Questo è un esempio potente, seppur doloroso, per tua figlia: che si può cadere, ma anche assumersi le conseguenze, rimettere insieme i pezzi con coraggio.
Dott.ssa Antonella Bellanzon