Per dimagire vado dallo psicologo

 

Perché non riesco a raggiungere il peso che desidero?

Perché è cosi difficile per me perdere peso?

Perché non riesco a seguire un’alimentazione corretta?

 

Sono milioni le persone che si rivolgono queste domande e alle quali è proposta, da anni, come principale risposta “segui una dieta e fai movimento “. Quest’approccio non è una risposta efficace a situazioni cosi complesse, come il sovrappeso, l’obesità ed i disturbi alimentari che riguardano la persona da un punto di vista fisico, sociale e psicologico.

La psicologia, come scienza che studia il comportamento ci può aiutare a capire il comportamento alimentare che mettiamo in atto perché:

  • Quello alimentare come ogni altro comportamento è influenzato non solo da fattori genetici e biologici ma anche sociali, familiari, di personalità ed emotivi.
  • Ogni persona è unica e i significati che attribuisce al cibo sono unici e personali.
  • Lavora sull’individuo, sulla motivazione, sull’autostima e l’autoefficacia.

 La psicologia del comportamento alimentare s’inserisce nell’ambito della psicologia della salute e si rivolge a bambini, adolescenti e adulti, si occupa della prevenzione e riduzione del sovrappeso, dell’obesità, dei disturbi alimentari e delle patologie correlate che richiedono un cambiamento nello stile di vita.

Lo psicologo esperto in tale ambito ci può aiutare a individuare e correggere abitudini alimentari sbagliate e dannose, non consapevoli, ma anche consapevoli, perché spesso le persone sanno cosa devono o non devono mangiare, ma non riescono a farlo e si sentono colpevoli per questo; a riconoscere i segnali del proprio corpo regolando il senso di fame e sazietà; a riconoscere le proprie emozioni per distinguere tra fame biologica e fame emotiva, perché emozioni come rabbia, ansia, solitudine noia e depressione, ci spingono a rivolgerci al cibo anche in assenza di fame; a lavorare sulla motivazione al cambiamento; a lavorare sulla percezione distorta delle proprie forme corporee.

Le aree dell’intervento della psicologia del comportamento alimentare si svolgono come:

  • Alternativa alla dieta
  • Supporto alla dieta
  • Prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare (bulimia, anoressia, binge      eating disorder)
  • Gestione della fame emotiva
  • Consulenze psicologiche relazionali a genitori di bambini con problematiche legate     all’alimentazione e al peso corporeo.
  • Sostegno psicologico per pazienti affetti da patologie croniche (es. diabete, celiachia)  ed i loro familiari.

L’intervento può anche integrarsi in contesti multidisciplinari, operando con altre figure professionali che si occupano di salute, alimentazione e benessere, secondo un’ottica bio-psico-sociale.

Attraverso la psicologia del comportamento alimentare si può intraprendere un percorso che ci aiuta a gestire in maniera consapevole, autonoma e responsabile il rapporto con il cibo che non è solo nutrimento, ma anche cura di sé, per migliorare la qualità della nostra vita.

 

 

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