Il Disturbo post-traumatico da stress attraverso uno studio condotto in Israele

Le ricerche compiute in Israele sul " Disturbo post-traumatico da stress"                                Tale disturbo (PTSD) si manifesta quando avvenimenti violenti di guerra, stupro ecc. possono causare uno stato di stress post-traumatico che si manifesta con il continuo ripetersi di pensieri ossessivi su quanto accaduto, evitando quindi, certe situazioni che possono riaccendere lo stato di angoscia, e strutturando sintomi psicosomatici come la sudorazione, la tachicardia, la mancanza di respiro, i disturbi del sonno, fino ad arrivare persino ad una modificazione dell'immagine di sé e delle relazioni con il mondo esterno attraverso lo strutturarsi di vergogna, sensi di colpa, introversione, paura.

Da alcuni decenni nell'Università di Tel Aviv si fa ricerca sul "Disturbo post-traumatico da stress" e tale studio é svolto dal prof. Zahava Solomon e dalla Sua équipe. Egli si é occupato nell'ambito del Dipartimento di Medicina Militare di due progetti. Il primo riguardava "le reazioni da stress dei soldati israeliani al fronte", l'altro si occupava dei "disturbi post-traumatici dei prigionieri di guerra". Le ricerche condotte con diversi incontri, hanno riguardato due tipi di studio : nel primo studio, vi era un gruppo di soldati che aveva partecipato nel 1982 alla prima Guerra del Libano, che veniva messo a confronto con un altro gruppo che non era stato coinvolto. Nel secondo studio, si é preso un campione di prigionieri di guerra reclusi sia in Siria che in Egitto, dopo la guerra del Kippur terminata nel 1973.

Al fine di avere un quadro ambientale più chiaro si é voluto monitorare sia il comportamento evolutivo delle mogli e nel tempo, anche quello dei figli. I risultati hanno dato risposte abbastanza simili evidenziando nella maggior parte dei soggetti "disturbi post-traumatici da stress" presenti fino a vent'anni dopo gli eventi accaduti. A livello medico, una parte degli ex prigionieri presentava segni di invecchiamento precoce ed un tasso di mortalità superiore rispetto al primo gruppo (i soldati al fronte). É evidente che lo stato di Israele proprio a causa della storia bellica presente di frequente nel paese ha permesso di evidenziare in modo macroscopico questo tipo di disturbo.

Gli interventi che si continuano a fare riguardano in particolar modo una terapia dell'esposizione prolungata all'EMDR ( Eye Movement Desensitization and Reprocessing) cioè la Desensibilizzazione e la Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari. Esso é un intervento psicoterapeutico creato negli anni Ottanta dalla ricercatrice americana Francine Shapiro e consiste in una simulazione sensoriale fatta mediante il movimento degli occhi con l'aggiunta di stimoli uditivi o cutanei al fine di indurre una rapida risoluzione dei sintomi da stress post- traumatici. Inoltre, si effettuano anche interventi precoci di psicoterapia, con l'auspicio di arrivare il prima possibile ad un miglioramento psichico dei soggetti. Le mogli e i figli comunque nel contesto familiare hanno risentito in modo massiccio del trauma presente e persistente nel tempo dei loro cari.

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