Pensare a persone morte

Sara

Buongiorno, Ho 30 anni, sono felice, non mi manca niente, mi sono sposata a Luglio, ho un lavoro che mi piace, insomma tutto nella mia vita si può dire perfetto. Ho un desiderio da sempre, diventare mamma, e far nascere il frutto del nostro amore. Solo che sono 6 mesi che vedo test negativi. ( o meglio 3 mesi fa ero rimasta, ma ho avuto un aborto precoce, alla 5a settimana). Detto ciò vivo costantemente in ansia per questa gravidanza che non arriva. Nonostante la mia splendida vita, ho avuto 3 traumi che mi hanno segnata diciamo: 2016 ho subito una rapina,  2019 la quasi morte di mio padre, 2021 ho avuto un’ ipotensione liquorale dal niente (evento raro). Quindi dopo attacchi di panico, agorafobia, ansia, decisi 2 anni fa di entrare in terapia ( che con degli stop, continua ancora oggi) Il motivo per cui vi scrivo è perché quando vivo momenti di tristezza, delusione, paura ( tutto legato alla mancata gravidanza), quando chiudo gli occhi e mi sto per addormentare mi vengono alla mente persone (parenti o conoscenti) morti. E mi spavento moltissimo, perdo il sonno e mi viene la tachicardia. Mi chiedo perché mi vengano in mente.. magari sono persone morte anche 10 anni fa… E spesso mi vengono alla mente le foto che sono sulla lapide. Perché?? E mi parte il panico perché ho paura di morire da un momento all altro, e quindi lasciare la mi vita che tanto amo! Penso che vogliano avvertirmi per qualcosa che capiterà a me o ai miei familiari.. Sto impazzendo? Grazie

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online