La maestra mi ha detto che la bambina, inceccepibile come profitto, non fa altro che chiacchierare

emma

Salve,mia figlia ha 10 anni e frequenta la quinta elementare. Dopo 3+4 anni frequentati nella stessa scuola e con gli stessi compagni,abbiamo deciso (lei in quanto scontenta del rapporto con i compagni e cona la maestra, una suora, io in quanto scontenta della qualità dell'insegnamento) di cambiare scuola: ora è felice, si è ambientata sin dal primo giorno, io sono contenta per gli insegnanti, ma...ieri, ritirando la pagella la maestra prevalente, pur avendomi consegnato un'ottima(in senso letterale) pagella, sia dal punto di vista dei voti che dal punto di vista del giudizio, mi ha detto che la bambina, inceccepibile come profitto, non fa altro che chiacchierare. mi ha addirittura raccontato che durante un'interrogazione a 3 alla cattedra, dopo aver riposto, mentre l'atro compagno parlava lei chicchierava e scambiava bigliettini con l'altra compagna interrogata. Ho notato questa cosa anche al catechismo: al momento della messa lei chicchiera spesso con la vicina di posto, persino se fa da chierichetta all'altare chiacchiera. A casa è diventata più polemica ed incontentabile. lei è la grande, ho un altro bambino di 7 anni del quale è molto gelosa. La maestra è esasperata e minaccia di abbassarle i voti di fine anno. ma come fermarla?

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Emma, il fatto che la bambina abbia un'ottima pagella, sia dal punto di vista dei voti che dal punto di vista del giudizio (come lei scrive, inceccepibile come profitto), dimostra che il suo livello cognitivo è più che adeguato. Il chiacchierare può dipendere da vari fattori, che andrebbero comunque indagati durante un colloquio clinico (prima con i genitori e poi con la bambina). Essendo la bambina diventata a casa più polemica, incontentabile e anche molto gelosa del fratello, fa presupporre che, qualora vi sia un disagio, questo non riguardi solo la scuola (vedi anche il comportamento in chiesa). Forse ha qualche insicurezza (si valuti anche che è in piena fase di sviluppo e il fisico sta cambiando: si accetta?; si piace?) che la spinge a richiamare fortemente l'attenzione su di sè. Abbassare i voti non serve a niente....è necessario cogliere il messaggio e decodificarlo adeguatamente.

Dott. Nunzio Bonaventura

Dott. Nunzio Bonaventura

Latina

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Gentile utente,

il comportamento si è verificato solo dopo il cambio della scuola? nel caso potrebbe anche essere una reazione ad anni di malcontento e cattivi rapporti con la precedente insegnante o i compagni.

Ad ogni modo è impossibile fare una diagnosi on line senza vedere la bambina e l'intero nucleo familiare per cui se il comportamento dovesse continuare e rivelarsi molto controproducente è consigliabile consultare uno psicologo. Sono ad esempio indicati terapeuti specializzati in terapia sistemica o strategica, ma anche altri indirizzi potrebbero andar bene.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Salve, sono la dott.sa Maria Rita Torrisi, dalle informazioni che lei scrive, è possibile ipotizzare che sua figlia stia prendendo potere in famiglia e negli altri ambienti e questo le permette di comportarsi come meglio reputa opportuno senza tenre conto del contesto in cui si trova e delle persone adulte di riferimento. questa è un'ipotesi che dovrebbe essere verificata con un incontro familiare.

cordiali saluti

Dott.ssa Maria Rita Torrisi

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Catania

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Gent.le emma,

nella sua lettera non ci sono molte indicazioni, ma occorre valorizzare maggiormente i bei voti della bambina e il buon adattamento. Il fatto di chiacchierare potrebbe indicare che sua figlia necessiti di maggiori stimoli e di una maggiore socializzazione. Verifichi che sua figlia abbia sufficienti contatti con coetanei e se le sue attività extra-scolastiche la soddisfano. Il bisogno di esprimere sè stessi dei bambini va appagato e fa parte del percorso evolutivo. Lei dà indicazioni relative al fratellino e alla gelosia di sua figlia, ma non è scontato che l'attività di chiacchierare sia una conseguenza della gelosia. Controlli però che suo figlio minore non la monopolizzi e che gli spazi materiali e affettivi della bambina siano rispettati. Data l'età di sua figlia (10 a.) è possibile instaurare un dialogo tra voi attraverso cui lei potrebbe chiedere francamente alla bambina se ha qualche problema specifico. Sua figlia le risponderà soltanto se lei riuscirà a farle percepire serenamenre ( e non con aria inquisitoria) la sua intenzione di comprenderla e darle ancora più considerazione e benessere.