Malattia Mentale → Psicosi e Nevrosi

Staff Psicologi Italia

L'interesse per la sofferenza umana non è storia recente, poichè il vasto campo della medicina si è sviluppato dai tempi di Ippocrate. Diversa sorte è toccata a un aspetto particolare del patire: il disturbo mentale. Di fronte a esso gli antichi si ponevano con presupposti di tipo religioso oppure con atteggiamenti superstiziosi che impedivano loro di interpretare la sofferenza mentale come una malattia. Sigmund Freud è a tutti noto come il fondatore della psicoanalisi, vale a dire una maniera totalmente nuova, rispetto all'epoca in cui visse, di interpretare il disagio mentale. Grazie al suo contributo la realtà psichica cominciò ad acquisire senso, comprese tutte quelle manifestazioni mentali che erano normalmente connotate come assurde o come opera del demonio.

Qual è il vero significato di malattia mentale?

In realtà non esiste un unico concetto sulla rappresentazione della malattia mentale; c’è infatti chi ritiene che esistano dei canoni ben precisi sulla cui base è possibile distinguere tra comportamenti normali e comportamenti devianti e c’è chi afferma invece che la malattia mentale sia solo un’etichetta che la scienza tende a dare in base a regole repressive che definiscono ciò che è normale e ciò che è patologico.

Per comprendere veramente il significato di malattia mentale dobbiamo partire dal concetto di relatività. Un mafioso che uccide il suo capo per prenderne il posto difficilmente sarà ritenuto un pazzo mentre una persona che ne uccide un’altra pensando di compiere un rito propiziatorio per una divinità sarà ritenuta di certo pazza nella nostra società ma non nelle vecchie tribù degli Atzechi dove i sacrifici umani erano del tutto normali. Come avete potuto vedere da questi esempi la devianza è qualcosa di relativo ed è la società a definirne i confini.

Le malattie mentali si distinguono in psicosi e nevrosi. Le psicosi, tra cui la schizofrenia, sono le forme più gravi di sofferenze psichica dove una profonda lesione della personalità rende difficile il rapporto con se stessi e col mondo esterno mentre le nevrosi sono più frequenti e meno gravi in quanto l’individuo riesce a mantenere un buon contatto con la realtà.

La nevrosi può essere:

  • Fobica: è presente nell’individuo una paura irragionevole ed incontrollabile legata ad alcune situazioni specifiche (ad es. folla, spazi aperti, spazi chiusi, animali ecc.) od oggetti
  • Ossessiva: l’individuo è in continua lotta con idee che lo assediano (ad es. ossessione della pulizia, ossessione di dover chiudere la porta ecc.)
  • Isterica: L’individuo si trova in una situazione conflittuale per cui da un lato ha un bisogno, un desiderio, e dall’altro non può esprimerlo e soddisfarlo a causa della repressione del suo Super-Io. Il bisogno troverà allora espressione nel sintomo (isterico), ossia in un disturbo fisico (paralisi temporanea, convulsioni, amnesia, svenimento ecc.) non causato da danni reali all’organismo.






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