Quando e come chiedere una psicoterapia

QUANDO E COME CHIEDERE UNA PSICOTERAPIA

 

Arrivare a formulare l’idea di aver bisogno di incontrare uno psicoterapeuta per rispondere ad un disagio psicologico, un momento di crisi e di difficoltà, non è sempre un percorso semplice e lineare.

 

Prima di tutto è necessario riconoscere di avere un problema di relazione, affettivo o interiore che deriva da noi o almeno anche dal nostro comportamento. Bisogna riconoscere che c’è qualcosa che si ripete, che non riusciamo a modificare e cambiare, magari sbagliamo sempre nella scelta del fidanzato , o forse siamo immersi in un’ansia che impedisce di capire e di trovare una propria strada, o in uno stato d’animo di tristezza e di malinconia che fa perdere ogni desiderio e piacere nelle cose.

 

Possono essere molto diversi tra di loro i sintomi, il modo in cui si manifesta il disagio, la fase della vita che si attraversa. Anche quest’ultimo è un aspetto importante, vi sono  fasi dell’esistenza che ci mettono a confronto con scelte e cambiamenti obbligati, l’adolescenza, l’entrata nell’età adulta, la maturità, l’invecchiamento. La vita ci pone continuamente di fronte alla necessità del cambiamento, niente resta immutato e stabile. Anche una relazione d’amore ideale per restare tale, deve modificarsi nel tempo, all’età dei protagonisti, alle richieste dell’ambiente, ai figli che crescono e pongono richieste sempre diverse.

 

Ad un certo punto, qualche equilibrio si rompe, non riusciamo più a trovare il nostro posto, il nostro luogo, la nostra identità, magari non riconosciamo più noi stessi o le persone che ci sono più vicine, si determina uno stato di sperdimento, di ansia e di preoccupazione che ci rende fragili ed incapaci di riprendere il nostro ruolo e cammino nella vita.

 

La crisi può riguardare ognuno di noi, in  qualsiasi momento magari in una fase positiva che ci fa sentire improvvisamente senza obiettivi e mete da raggiungere.

Ogni persona ha una storia psicologica e relazionale che magari può disconoscere e non ricordare, ma che fonda la sua stessa identità e stile di relazione con gli altri e l’ambiente. A volte  si determina una specie di corto circuito  tra presente e passato che si sovrappongono e si confondono. Queste sono variabili che niente hanno a che fare con l’intelligenza o la capacità professionale o altro, sono meccanismi comuni della mente e della psiche che si attivano su un piano inconscio e che non sono controllabili con il  solo  pensiero lineare e razionale. Tentare di cavalcare la crisi con il solo pensiero che si ferma a ciò che appare, al qui ed ora , a quello che vorremo essere e che non siamo, non può che aggravare la situazione e sprecare l’occasione di crisi che può rappresentare una grande opportunità di crescita e di sviluppo.

 

Quando si manifesta un tipo di difficoltà di questo tipo, dovrebbe essere semplice e naturale rivolgersi ad un professionista che ci possa aiutare ad affrontare la crisi, incontrare uno psicoterapeuta con cui trovare le parole giuste che raccontino la nostra difficoltà e che ci facciano ritrovare il filo perso che ci conduce fuori dal labirinto di cui siamo prigionieri.

La psicoterapia psicodinamica , la talking-cure, la cura con le parole, è uno strumento potente per affrontare il sintomo, la crisi, il dolore che ci ha fatto smarrire. Le parole sono lo strumento del pensiero e quindi anche del cambiamento,  le parole importanti  legano insieme gli affetti, le cose e le  azioni e aprono nuovi scenari e possibilità di evoluzione e di sviluppo.

Una volta scelto  lo psicoteraputa, magari da internet leggendo le sue credenziali, o attraverso l'indicazione di qualcuno di cui abbiamo fiducia, viene fissianto un primo colloquio di accoglienza e di orientamento in cui ci si presenta reciprocamente  e si concordano le modalità degli incontri, Generalmente si inizia con alcuni colloqui iniziali durante i quali viene raccolta la storia della persona, viene analizzato il tipo di diasagio, la sua origine e formulata un'ipotesi diagnostica sulla cui base il terapeuta pronone un piano terapeutico. 

La persona che chiede la psicoterapia, ha modo di conoscere lo psicoterapeuta e di valutare la sua proposta di cura e se veramente desidera iniziare il percorso terapepeutico con quel particolare dottore, una volta scelto di diventare paziente inizia finalmente il viaggio analitico alla scoperta di sè e della propria storia.

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