Ansia, confusione mentale...

angela

Buon pomeriggio, ho pensato di scrivere su questo sito perchè sto vivendo una situazione delicata e sono molto confusa. Ho sofferto di attacchi di panico forti che mi hanno portato successivamente agorafobia. E' stato tutto molto lento, ho iniziato nel 2017 a soffrirne e ad oggi mi è rimasta l'agorafobia che è abbastanza invalidante. E' dura a livello psicologico perchè mi sento uno schifo, sono molto severa con me stessa. Durante questi anni mi sono fatta delle idee su di me, sulla mia situazione e so che devo modificare questo modo di vedere le cose perchè mi fa stare solo male (anche se non è facile perchè in più sono testarda). Ho problemi di ansia, a volte con crisi ma riuscivo a controllarla fino ad un mese fa...non so bene cosa mi sia successo. Non mi sento come prima quindi escludo una ricaduta di tipo ansioso. Mi sento molto giù invece, mi viene da piangere e ho ansia. Ho anche problemi di famiglia e situazioni difficili. Non so cosa fare, a chi rivolgermi. So solo che ho bisogno di una psicoterapia, perciò ho pensato di scrivervi....per capire se qualcuno è disponibile ad aiutarmi. Per favore...
Chiedo scusa se non mi sono fatta capire bene ma sto davvero male.
Grazie dell'attenzione.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Angela, 

come prima cosa complimenti per aver cercato di spiegare il suo problema e la sua difficoltà attuale. Da come scrive mi sembra essere presente da molto tempo e come dice lei anche io mi permetterei di consigliarle un percorso di psicoterapia individuale dove potersi rimettere in gioco, dove essere anche supportata e aiutata in questo cammino per ritrovare un po' di serenità ma anche delle tecniche o delle risorse interne per cercare di stare meglio. Non di meno importanza anche riformulare i pensieri o le emozioni che come cita lei sembrano essere di tipo disfunzionale.

Lei, inoltre, riferisce la sua testardaggine come uno degli aspetti negativi che la caratterizzano però sono certa che oltre a questi (che ognuno di noi può avere) ci sono anche molte risorse che forse lei in questo momento, di importante sconforto, non sta più vedendo davanti e dentro di sè.

Le consiglio di valutare quindi di avvicinarsi ad un professionista di sua fiducia. Una modalità può essere considerare l'orientamento secondo lei più indicato oppure anche come si trova lei con questa persona perché sì noi studiamo e possiamo essere esperti nella parte clinica ma oltre a questo è fondamentale anche la relazione di fiducia che col tempo si instaura e se lei riesce pian piano ad aprirsi e non sentirsi giudicata. Questo luogo, infatti, è neutro, senza giudizio e coperto da segreto professionale.

Per l'ansia potrebbe valutare delle tecniche di meditazione oppure iniziare a pensare se già non lo ha fatto a casa accade subito prima, o nelle ore precedenti, nel durante e dopo. Se è meglio esser soli o con qualcuno vicino ecc.

La psicoterapia, inoltre, è una spesa sanitaria quindi detraibile da 730.

Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive o eventuale percorso. 

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca 

Psicologa e psicoterapeuta cognitiva costruttivista 

Ricevo a Torino, Collegno e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve,

solitamente il disturbo di attacco di panico e l'agorafobia sono interconnessi anche se molto spesso come è avvenuto a lei gli attacchi di panico possono portare al disturbo di agorafobia come modalità nevrotica difensiva preminente. La sua attuale condizione sembra essere caratterizzata oltre all'agorafobia, anche da un disturbo del tono dell'umore con ansia generalizzata.

La psicoterapia breve incentrata sulla soluzione, è eccellente per risolvere questi problemi, che se non trattati tempestivamente possono purtroppo cronicizzarsi e divenire invalidanti. In casi come questi l'intervento deve essere tempestivo proprio per scongiurare il peggioramento e tornare così a vivere serenamente.

Cordiali saluti Marco Maiani

Gentile utente,

è molto frequente che chi soffre di un problema legato alla gestione dell'ansia sviluppi nel tempo anche dei sentimenti di tipo depressivo. Se la situazione che sta vivendo in generale ("problemi in famiglia e situazioni difficili") è tra l'altro complicata e fonte di difficoltà e la sta provando emotivamente, è molto probabile che nascano nuove ansie che hanno una origine diversa dal panico o dall'agorafobia, o vanno a sommarsi a queste. 

Se lei inoltre è una persona che tende ad essere molto dura con sè stessa, questo non ovviamente non la aiuta a lasciare spazio ai sentimenti di speranza e fiducia in sé stessa e nelle sue risorse.

Modificare le convinzioni che abbiamo su noi stessi è piuttosto difficile (ma non impossibile); a volte è molto più utile riconoscere un pensiero (ad esempio, "non valgo niente" o "non ce la farò mai" o simili) e provare a lasciarli andare, riconoscere che sono "solo pensieri", magari automatici, intrusivi, ma che non meritano di essere ascoltati troppo perchè non ci aiutano ad agire né ad essere ciò che vorremmo essere. Anche il "lasciar andare" non è semplice, ma ci sono diverse strategie per imparare a farlo.

Vorrei poterla aiutare ulteriormente ma non è possibile farlo solo con la scrittura, non so dove viva, ma se vuole possiamo sentirci anche online su skype (senza impegno).

Le faccio un augurio, si riconosca la forza di aver fatto intanto un primo passo verso la cura di sé, è stata molto coraggiosa a scrivere.

Un saluto

Dott.ssa Cristina Bozzato

Carissima, 

la mia risposta è generica come generica è, per ovvi motivi, la sua testimonianza: Posso intanto dirle: "benvenuta ansia" ! L'ansia è una manifestazione che, se colta, è estremamente utile ad avvertirci che qualcosa non va e va messa a posto nel nostro funzionamento esistenziale, è come la spia dell'olio in una autovettura, che ci mette in guardia da danni più importanti. L'ansia è sostenuta dall'emozione della paura e come in ogni paura, nasconde anche un desiderio. Svelare significato delle paure e accedere al desiderio, è scopo di una analisi psicoanalitica esistenziale che non si fermi al sintomo, ma ripercorra l'evoluzione del disagio. Felice di poterle  essere d'aiuto. 

Buongiorno carissima, posso immaginare la situazione difficile che sta vivendo e come sia difficile ogni giorno. Purtroppo l'ansia da poi anche questi stati di depressione, in quanto ansia e depressione vanno a braccetto. Bisognerebbe indagare cosa le provoca tutto questo e perché e poi utilizzare tecniche apposite per controllare gli stati di ansia e affrontare i pensieri che le provocano depressione. Io potrei aiutarla, anche on line tramite computer o tramite semplice videochiamata WhatsApp. 

Mi faccia sapere.

 Barbara De Luca

Barbara De Luca

Catanzaro

Barbara De Luca offre supporto psicologico anche online

Salve,

Mi sembra di capire che ci sia una forte motivazione intrinseca nel migliorare la sua situazione. Riferisce che è testarda e non è facile, invece le rimando che l'aver richiesto un aiuto è gia un buon punto di partenza. Probabilmente la sua "testardaggine" si potrebbe trasformare in determinazione e forte desiderio al cambiamento. Concordo con lei che sarebbe opportuno un percorso psicologico. Potrebbe rivolgersi all'Asl territoriale e consultare il suo medico di base. Resto a disposizione, qualora lei desideri intraprendere un percorso online o in presenza. Tenga conto che attualmente mi trovo a Paderno Dugnano (MI).

Un Saluto

Monica Meddis

Dott.ssa Monica Meddis

Dott.ssa Monica Meddis

Roma

La Dott.ssa Monica Meddis offre supporto psicologico anche online

Salve Angela, lei descrive una situazione indubbiamente difficile ed uno stato d'animo simil-depressivo, probabilmente si è accentuato perchè dura ormai da qualche anno, inoltre se ci sono anche problemi familiari questi appesantiscono di molto la fragile condizione che sta attraversando; e forse questa è la prima volta che chiede un aiuto; già solo questo  è un buon punto di partenza, uno dei più difficili per molti, certo è necessario che si rivolga a qualcuno che la aiuti ad osservare e guardarsi con occhi diversi da quelli che oggi piangono, a scoprire delle risorse che indubbiamente lei ha ma sono offuscate dall'ansia e profonda tristezza.  Se le è possibile rivolgersi ad uno psicologo nella sua zona; sono ad ogni modo disponibile per consulenze online.

Saluti

Carla Pistacchio