Come superare un forte dolore dopo anni di separazione

Antonio

Buongiorno, Dopo 5 anni, ho saputo che la mia ex moglie ha trovato un nuovo fidanzato. Tutto ciò ha fatto in me riemergere tanti ricordi. Vado con ordine; nel 2012 ho conosciuto una ragazza cinese che studiava all'università in Italia, aveva 26 anni e stava completando la sua seconda laurea in Italia grazie ad una borsa di studio che aveva vinto in Cina. Da lì in avanti (io venivo da una precedente relazione di anni prima, conclusasi male) la mia vita era diventata stupenda. Il più bel periodo che ho mai passato. Nel 2015 ci siamo sposati, lei da 2 anni era venuta a vivere con me. Ci volevamo tanto bene, ci siamo sposati in Cina, il legame tra le famiglie sua e mia era bello. Nel 2018, lei iniziò ad avere una grossa crisi di nostalgia del suo Paese di origine, piangeva e si era chiusa in sé stessa. Io e la sua famiglia ci siamo fatti in 4 per aiutarla e fare il possibile per farla stare bene. Io non potevo lasciare il mio lavoro e la nostra casa, peraltro comprata solo 1 anno prima, per andare in Cina con lei. Valutai anche ciò, ma non era possibile, e il problema delle sue crisi si sarebbe forse ripresentato anche in Cina. Dopo 2 anni di difficoltà, in cui lei era cambiata, e io soffrivo tantissimo per tutto ciò, la lasciai andare in Cina, il giorno prima del lockdown COVID, perché lei voleva stare con la sua famiglia perché aveva paura di non vederla per chissà quanto, a causa delle chiusure dei confini cinesi, e ai tempi dell'inizio dell'emergenza COVID tutto ciò non era appunto chiaro, non si capiva nulla. Insomma, capii che tenerla qui contro la sua volontà, dopo tutti i momenti di crisi che aveva passato, non era giusto e la lasciai partire. Lei doveva tornare poi a maggio. Invece, sempre causa voli bloccati tra Cina e Italia, ciò non avvenne. Io non la vidi mai più, alla fine. Il tempo infatti passava, lei non dimostrava di essere poi determinata a tornare in Italia da me. Questo è un fatto (il non averla più rivista) che mi ha fatto e mi fa ancora molto male. Un percorso, il nostro, distrutto così. Ci separammo solo a Novembre 2024. In udienza online col tribunale cinese. Tuttavia, i rapporti tra noi sono sempre stati buoni. Ora, l'altro giorno, ho visto nel suo profilo WeChat una foto di lei con un ragazzo cinese della sua città, foto in cui si tenevano per mano. Io mi sono sentito crollare il mondo addosso, non tanto per il fatto che lei ha un fidanzato (anche io dal 2021 al 2023 ho avuto una relazione), bensì perché mi sono per l'ennesima volta, ma stavolta con più "potenza", venuti in mente come in un film tutti i momenti unici, belli, indimenticabili che io ho passato con lei . Sono in crisi, non riesco a svoltare. Mi viene da piangere a pensare a tutto ciò che poteva essere, ma alla fine non è stato. Io ero convinto che lei fosse la donna della mia vita. Le ho voluto tanto, tanto, tanto bene. Ancora non mi capacito di come tutto ciò sia poi potuto accadere. Cosa devo fare? Chiedo aiuto... Grazie

14 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Antonio,

mi sembra che nel suo caso non sia stato possibile effettivamente e concretamente chiudere la sua storia, e che questo sfumarsi progressivo della sua compagna di vita non le abbia permesso, di fare esperienza di chiusura, perdita e separazione effettiva. Alla conclusione di una relazione, in particolare di una relazione importante ed intima, è importante poter attraversare i passaggi che con chiarezza definiscano una chiusura, anche se questo comporta chiaramente viverne il dolore della perdita. L'ambiguità e la mancanza di un effettivo incontro con l'altra parte che chiarifichi la conclusione e nello stesso tempo permetta di dare significato relazionale alla storia e alla sua conclusione, lascia l'esperienza di separazione incompiuta, non trasformata e chiusa.  Il lavoro che l'aspetta è quello di elaborare internamente la separazione potendo chiarire a sè stesso il valore di quella relazione e i limiti che ne hanno determinato la fine, accettando la perdita e capitalizzando l'esperienza. Se pensa che possa esserle di aiuto, può contattarmi...un caro saluto

Dott.ssa Cinzia Favaron

Dott.ssa Cinzia Favaron

Padova

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Ciao Antonio.  Innanzitutto voglio dirti una cosa semplice ma importante: quello che stai provando è umano, profondo e legittimo. Non c’è nulla di “sbagliato” in te. Anzi, le emozioni che descrivi sono quelle di una persona che ha amato davvero.Hai vissuto una storia importante, intensa, piena di bellezza e di sacrifici. E ora, a distanza di anni, vedere lei andare avanti con la sua vita ti ha toccato in un punto che forse avevi messo in pausa, ma che non era mai davvero guarito. Non è un fallimento sentire dolore dopo anni. Il dolore non ha una scadenza. Spesso ci sembra di aver superato qualcosa, ma è solo che la nostra mente ha trovato un equilibrio temporaneo. Poi, basta una foto, un gesto, una notizia… e tutto riaffiora. Nel tuo caso, quella foto non ha solo mostrato che lei ha una nuova relazione. Ha mostrato che la vostra storia è davvero finita. E accettarlo può essere devastante. Perché per te era "la donna della vita", la persona con cui avevi immaginato tutto. E quel tipo di sogno, quando si rompe, lascia una frattura molto profonda.

  1. Hai rispettato i suoi bisogni, anche quando ti facevano male.

  2. L’hai lasciata andare senza odio, con dignità e dolore.

  3. Nonostante tutto, il rispetto tra voi è rimasto.

  4. Hai avuto il coraggio di amare sinceramente.

Sono tutte cose di valore enorme. Ma proprio perché hai amato così tanto, la fine di quel legame non è stata mai del tutto digerita. Concediti il lutto, anche ora. È come se solo adesso fosse arrivato il “vero addio”. Piangi. Scrivi. Sfogati. Parla con qualcuno. È giusto farlo, anche a distanza di anni. Stai vivendo il finale emotivo che non hai mai vissuto davvero. Non idealizzare troppo il passato.Sì, ci sono stati momenti bellissimi. Ma ci sono stati anche dolori, crisi, vuoti. È importante guardare tutto il quadro, non solo la parte romantica. Questo non sminuisce l’amore, ma lo rende più reale e ti aiuta a staccarti.. Smetti di seguire i suoi aggiornamenti. Ogni volta che vedi una sua foto, riapri una ferita. Proteggiti. Un dolore che non viene più alimentato, piano piano si spegne. Torna a investire su di te. Hai detto che hai avuto un’altra relazione. Bene. Significa che sei ancora capace di amare. Ma forse ora è il momento di amare te stesso. Cosa ti fa stare bene? Cosa hai rimandato? Di cosa ha bisogno il tuo cuore adesso? Parla con qualcuno. Un terapeuta può essere di grande aiuto, anche solo per pochi incontri. A volte basta poco per sbloccare qualcosa che da soli non riusciamo a vedere.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Gentile Antonio,
Grazie per aver condiviso la sua storia così toccante. La reazione emotiva intensa che sta vivendo dopo aver scoperto della nuova relazione della sua ex moglie è del tutto comprensibile. Questo evento ha riattivato ricordi e sentimenti profondi, facendo riemergere il dolore di una chiusura che, forse, non è mai avvenuta completamente.

La mancanza di un addio fisico ha probabilmente lasciato una ferita aperta che ora si manifesta con rinnovata intensità. La mente, nei momenti di sofferenza, tende a idealizzare il passato e a rivivere ciò che poteva essere, amplificando il dolore del presente.
Le consiglio sinceramente di considerare un supporto psicoterapeutico. Non si tratta semplicemente di "voltare pagina", ma di elaborare una perdita significativa che tocca aspetti profondi della sua identità e dei suoi progetti di vita.

Nel frattempo, riconosca la legittimità del suo dolore, si circondi di persone care e si prenda cura di sé. La sua capacità di amare profondamente e di rispettare i desideri altrui, anche a costo di grande sofferenza personale, è una qualità preziosa che fa parte di lei, indipendentemente dall'esito della relazione, e che potrebbe scoprire potentissima se imparasse a rivolgerla internamente, verso sè stesso.

Cordiali saluti

Dott. Francesco Giampaolo

Dott. Francesco Giampaolo

Roma

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Buongiorno Antonio, capisco la confusione e la sofferenza che possa esserci dopo la conclusione brusca di una relazione che per lei è stata così importante. Purtroppo non ho abbastanza informazioni per rispondere con sicurezza alla sua domanda “cosa devo fare?”, ma la prima cosa da ricordare in situazioni come queste è che ci vuole tempo, anche se non vi vedete da anni la separazione è avvenuta solo pochi mesi fa e quindi è probabile che lei non abbia ancora affrontato tutte le fasi che si attraversano dopo la fine di una relazione, per questo può essere normale che ogni cosa che le ricorda la relazione la porti a riattivare tutta la sofferenza.

Questo aspetto probabilmente viene amplificato dalla tendenza a pensare a ciò che poteva essere, questo tipo di pensiero porta a maggiore difficoltà nell’accettare la situazione e ad una sofferenza maggiore quando gli eventi ci portano a ricordare che le cose sono andate diversamente dalle nostre speranze.

Bisogna però anche valutare l’entità della sua sofferenza, se le crisi di pianto sono molto frequenti, anche in assenza di stimoli che le ricordano la sua relazione e se il tono dell’umore compromette le sue attività quotidiane, ad esempio fatica ad andare al lavoro, non riesce a concentrarsi o magari ha ridotto le attività ricreative che faceva, ha difficoltà a dormire, mangiare, ecc. allora le consiglierei di chiedere aiuto. Sia che la sofferenza sia nell'ambito della normalità o che comprometta le sua giornate un percorso di terapia potrebbe aiutarla.

Rimango a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.

Cordialmente

Dr.ssa Valentina Bassi

Dott.ssa Valentina Bassi

Dott.ssa Valentina Bassi

Verona

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Buonasera Antonio,

la fine di una relazione può essere un’esperienza difficile, carica di emozioni intense e spesso inaspettate. Tuttavia, superare una rottura non significa solo affrontare il dolore, ma anche scoprire nuove possibilità di crescita personale e di rinascita. Per favorire il processo di cambiamento, può essere utile parlare apertamente delle proprie emozioni, senza evitarle per paura del dolore, creare delle nuove routine per riscoprire se stessi, creare una rete di supporto e soprattutto riconoscere l'importanza del darsi il giusto tempo per stare meglio. L'approccio Cognitivo-Comportamentale è uno strumento terapeutico potente per affrontare le emozioni negative che seguono una rottura. La terapia si concentra sull’identificazione e la modifica dei pensieri disfunzionali che possono perpetuare il dolore, aiutandoti a sviluppare strategie efficaci per gestire le emozioni e affrontare il cambiamento in modo più costruttivo. Resto a disposizione

 

Dott.sa Rossi Greta

Dott.ssa Greta Rossi

Dott.ssa Greta Rossi

Padova

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Ciao Antonio, mi sembra che questa relazione si sia rotta in maniera piuttosto brusca e quindi è normale che tu soffra ancora. Questa separazione è avvenuta soprattutto sulle carte e a distanza, ciò non ti ha permesso, con molta probabilità, di elaborarla completamente. Ti consiglierei di parlare con un professionista per superare questo momento di difficoltà e per definire al meglio questa perdita.

Dott.ssa Paola Papini

Dott.ssa Paola Papini

Roma

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Salve Antonio,

Grazie per la condivisione dei tuoi sentimenti e della tua storia. Purtroppo molto di quello che ci accade è imprevedibile. A volte vorremmo riuscire a fare l'impossibile, ma spesso ci ritroviamo costretti ad affrontare la realtà. Come diceva una vecchia canzone degli articolo 31 "La vita non è un film". Tutto ciò potrebbe farci intristire a volte e va bene così. Però è vero anche che l'imprevedibilità della vita la rende allo stesso tempo un'esperienza unica. Viviamo momenti bellissimi e alcuni che quasi vorremmo dimenticare. Le persone con cui abbiamo vissuto dei periodi intensi lasciano sempre un'eredità in noi: ricordi, insegnamenti, esperienze. Fai tesoro della vostra storia. Spero possa trovare la motivazione per andare avanti senza Voltare le spalle al passato con nostalgia, ma con un semplice sorriso. 

Dott. Francesco Viola 

Buongiorno intanto grazie per il coraggio che lei ha avuto di accedere a questa piattaforma e scrivere a noi professionisti. Questo è un suo punto di forza che noi come professionisti li restituiamo in quanto il coraggio che lei ha di chiedere aiuto in questo momento è una risorsa importante. Lei sta passando un momento di depressione che gli consigliamo di non trascurare..  Lei sta pensando molto sulla relazione che lei ha avuto con la donna cinese in quanto per lei è stata molto significativa in modo particolare da quando la vista insieme ad un'altra persona. Lei deve arrivare ad accettare e lasciare andare questa donna in quanto il tempo che vi ha tenuti lontani ha portato a chiarire molte idee. La invito di cercare un professionista psicoterapeuta cognitivo comportamentale che lo può accompagnare in questo momento difficile in quanto ciò che ci fa star male e l'interpretazione dei pensieri che passano per la nostra mente. E soprattutto il nostro vissuto di esperienze negative considerate micro traumi o traumi sperimentati nel percorso di vita.

Resto a disposizione dott.ssa Claudia Mosneagu. Saluti

Dott.ssa Claudia Mosneagu

Dott.ssa Claudia Mosneagu

Padova

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Buongiorno, Antonio, lei è ancora legato a ricordi belli perché effettivamente quel rapporto è stato speciale, si è inoltre interrotto in una fase della storia molto affiatato e felice,  in un certo senso il bello è rimasto sospeso in una dimensione molto  positiva. È comprensibile che non riesca a lasciar andare il rimpianto di ciò che avete avuto e avreste potuto avere è la nostalgia è sempre in agguato. Le consiglio di evitare qualsiasi contatto con la sua ex e di andare a vedere ciò che posta. Altrimenti non riuscirà mai a dare un taglio netto e a ripartire. Piuttosto consideri ciò che di bello ha vissuto come un regalo della vita, la possibilità di provare sentimenti così forti, come un buon auspicio per guardare altrove ed esprimere con un'altra persona la sua potenzialità emotiva. 

Resto a disposizione se vorrà avere un supporto. Cordiali saluti 

Dr.ssa Daniela Benvenuti 

danielabenvenuti@yahoo.it 

 

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buonasera Antonio, mi dispiace molto per la sua storia. Purtroppo non esiste la bacchetta magica o una "ricetta" che vada bene a tutti, perché ognuno di noi vive il proprio dolore "a modo suo". Questo però non vuol dire che debba esistere per sempre. Lei si chiede come sia potuto succedere...in un percorso psicologico questo può essere affrontato..ognuno ha la sua storia, e "poterla raccontare" a quattro mani è una possibilità.

Dott.ssa Chiara Ambrosi

Dott.ssa Chiara Ambrosi

Padova

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Carissimo,

mi dispiace molto per la sua sofferenza. Certamente è stato per lei un trauma veder sparire in quel modo l'amore della sua vita. 

Non racconta molto di se stesso. Qual è il suo lavoro? La relazione di 2 anni cui accenna per quale motivo si è conclusa? Al momento ha una compagna? 

Comprendo che non sia facile accettare che il vostro matrimonio è finito anche perché la sua ex-moglie non ha gestito la situazione in modo equilibrato. Si è fatto aiutare da un professionista? Il tempo trascorso da allora non sembra, da ciò che scrive, aver migliorato la situazione. Credo che soltanto lavorando con uno psicologo lei possa, pian piano, elaborare questo lutto. 

Le auguro di trovare la pace e la serenità che merita.

Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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Caro Antonio,

nel leggere la sua storia di coppia, mi viene da osservare che l’allontanamento prima, protratto anche per gli impedimenti di spostamento dovuti al covid, e il divorzio online, sono state modalità e circostanze, che pur rispondendo ad esigenze reali, e al bisogno della sua ex moglie di ritornare in Cina, al suo paese e ai suoi familiari, non ha permesso di dare al momento di crisi il suo giusto spazio. Accade che forti bisogni interiori entrano in conflitto e che non si riesce a gestire gli effetti che producono su se stessi e il partner. Quando poi, la coppia è costituita da due persone di paesi e culture molto differenti è ancora più difficile. Da una crisi si può crescere e continuare oppure prendere nuove strade distinte. Questo può essere realizzato con serenità da entrambi o soltanto da un partner. Per entrambi è difficile ma uno decide e l’ altro acconsente ad una decisione che non ha scelto. La serenità non è data sul piano legale anche se il divorzio è consensuale e nemmeno se rimane un certo rapporto amicale, o abbiamo una nuova relazione. La serenità è solo nel cuore che accetta la fine. Come lei stesso racconta, ha avuto un’ altra esperienza di coppia, eppure alla notizia di un nuovo partner della sua ex, il dolore è riemerso. Il divorzio è un trauma profondo. É il dolore che prova che le dice che la fine del matrimonio continua a ferire, nonostante il tempo, e una nuova relazione. Questo racconta la sua storia. Il trauma la trattiene in un passato che non c’ è più, eppure influenza il presente. E come va la nuova relazione? Quanto nostalgia e dolore per il passato, limitano di vivere la nuova relazione ? É importane e decisivo accogliere il suo dolore e prendersi cura oggi, di quella ferita profonda che non ha potuto fare allora. Anche la fine di un matrimonio vuole tempo e cura. É come un lutto da passare. Occorre la buona separazione interiore, che porta pace nel cuore con il partner precedente e il passato vissuto insieme. Questa riconciliazione interiore con il partner e se stessi, crea un nuoco stato di ben essere e apre al futuro di una nuova relazione, senza che sia offuscato dalle ombre del passato. Ogni amore finito lascia, di fatto, il posto ad un nuovo partner e ad una nuova possibilità di amore di coppia. La domanda interiore è: - Sono pronto ad un nuovo amore? E ad una nuova felicità?

Se l’ esperienza precedente è maturata e trasformata in noi, saremo meravigliati dal nuovo incontro che la vita può donarci. Come vede ci sono buoni motivi per decidere di guarire questa ferita traumatica. La buona separazione interiore, è l’ aiuto che dà la svolta.

Grazie per aver condiviso la sua storia.

Per eventuali approfondimenti e domande non esiti a contattarmi.

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Avellino

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Caro Antonio,

Mi dispiace e comprendo il suo dolore..purtroppo non ci sono cose 'materiali' che può fare se non quella di prendersi un periodo di elaborazione per sé stesso. Elaborare il 'lutto' della sua perdita.

Le consiglio di prendere in considerazione di farlo. Lo faccia x se stesso.

Un caro saluto

Dott.ssa Zanella 

Dott.ssa Cristina Zanella

Dott.ssa Cristina Zanella

Padova

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