Cleptomania → Come affrontarla

Staff Psicologi Italia

Cos'è la cleptomania?
Nella famiglia dei disturbi degli impulsi rientra la cleptomania, un disturbo emotivo contrassegnato dal desiderio irrefrenabile di compiere atti illeciti o socialmente condannati. Tale disturbo è definito "dalla frequente incapacità di trattenersi dall'impulso di appropriarsi di oggetti che non hanno commercialmente valore o personale utilità". Parliamo di un disturbo psicologico piuttosto raro (con una percentuale stimata dall' 1 all' 8%), che coinvolge perlopiù adolescenti e donne; può dare adito a problematiche legali, familiari e personali.

Il più delle volte sono le ragazze con sofferto “shopping compulsivo” ad essere altresì cleptomani. Ambedue i disturbi presentano fondamentalmente l’intenso e inarrestabile necessità di prendere. La cleptomania si esplicita anche in concorso con altri disturbi: anoressia, bulimia, abuso di alcol e droghe.

Concretamente il furto non è commesso né per rivalsa, né per collera né a seguito di un’allucinazione o di un vaneggiamento ma più semplicemente per l'incapacità di controllare un impulso pressante e irrimandabile. Solitamente gli oggetti sottratti hanno uno scadente valore per il soggetto che spesso li passa a qualcun altro o addirittura se ne sbarazza buttandoli via. Più difficilmente li conserva per poi restituirli senza che nessuno se ne accorga.

Il gesto di rubare è anticipato da una inquietudine crescente associata ad eccitazione, appagamento e alleviamento successivamente al furto. Il cleptomane è consapevole della sconsideratezza dell'azione che sta per eseguire, con la conseguenza di cadere in una condizione depressiva fortificata da un notevole senso di colpa.

Cosa nasconde
A parere di una teoria psichiatrica, la cleptomania è una condizione ossessiva del pensiero, poiché l'idea del furto e della sua attuazione penetra e si diffonde nella mente, ostacolando ogni altro tipo di funzione mentale.

In un quadro psicoanalitico, il furto occorre ad equilibrare stati d'oppressione e depressione causate da una subconscia sensazione di colpa: il cleptomane diventerebbe in tal modo un "criminale per il senso di colpa". La finalità del furto è quindi il castigo, l’avvilimento e l'umiliazione.

Come superarla
Per sconfiggere questo disturbo occorre avere la volontà e la voglia di farlo. Bisogna richiedere l’aiuto ad uno psicologo per comprenderne l’ origine del disturbo. Il traguardo è equilibrare e fortificare la gradazione dell'umore del soggetto, che si può raggiungere a seconda dei casi, mediante la psicoterapia, l’assunzione di farmaci o con la combinazione di ambedue gli strumenti.

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