Dietro un brutto voto: quando l'insuccesso scolastico nasconde un Disturbo Specifico dell’Apprendimento
Un'insufficienza a scuola non è sempre sinonimo di scarso impegno o mancanza di studio. Talvolta, dietro a un rendimento scolastico deludente si celano cause più profonde, che meritano attenzione e comprensione. Una di queste è rappresentata dai **Disturbi Specifici dell’Apprendimento**, noti con la sigla **DSA**.
Che cos’è un DSA?
Con **DSA** si fa riferimento a un insieme di disturbi che riguardano specifiche abilità dell’apprendimento, come la lettura, la scrittura e il calcolo. Secondo l’Associazione Italiana Dislessia (AID), questi disturbi interessano tra il **5% e il 7%** degli studenti italiani. La crescente consapevolezza tra genitori e insegnanti ha portato negli ultimi anni a un aumento delle diagnosi e a un miglioramento del dialogo tra scuole, famiglie e professionisti del settore. Questo ha reso possibile l’individuazione precoce del disturbo e l’adozione di strategie adeguate per gestirlo.
È importante sottolineare che i DSA **non compromettono l’intelligenza** del bambino. Si tratta piuttosto di difficoltà circoscritte ad alcune competenze cognitive, che possono essere affrontate con strumenti e metodi adatti.
Quando sospettare un DSA
Se uno studente, nonostante l’impegno, incontra difficoltà persistenti in lettura, scrittura o calcolo, può essere opportuno approfondire con dei test specifici I segnali da tenere in considerazione riguardano l’intelligenza generale, la capacità di comprensione del testo, la scrittura, la lettura e le abilità logico-matematiche.
La diagnosi deve essere effettuata da uno **specialista certificato**, tramite il Sistema Sanitario Nazionale (ASL) oppure in strutture private autorizzate. Il primo passo? Rivolgersi al pediatra, che potrà indicare il percorso diagnostico più appropriato. Anche la scuola può essere un punto di riferimento prezioso per ottenere informazioni e supporto.
Come aiutare un bambino con DSA
Ricevere una diagnosi di DSA "non è motivo di allarme", ma un’opportunità per comprendere le difficoltà del bambino e aiutarlo nel modo più efficace. Uno degli strumenti fondamentali è rappresentato dai **Piani Didattici Personalizzati (PDP)**, che consentono di adattare il percorso scolastico alle necessità dello studente.
Tra le misure adottate vi sono:
* l’utilizzo di "strumenti compensativi", come calcolatrici, mappe concettuali, software di sintesi vocale o correttori ortografici;
* verifiche personalizzate** e interrogazioni programmate;
* strategie didattiche mirate, che permettano al bambino di acquisire maggiore autonomia e sicurezza.
I quattro principali DSA
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento si suddividono in quattro categorie principali, ognuna delle quali riguarda una diversa abilità:
1. Dislessia
È forse il disturbo più noto e riguarda la difficoltà nella lettura, che può essere lenta, poco fluente o imprecisa. I bambini con dislessia tendono a confondere lettere simili (come **d/b** o **m/n**) e possono avere problemi nell’associare lettere e suoni. Questo deficit, di origine fonologica, incide su tutte le attività scolastiche che richiedono la lettura.
2. Disortografia\Questo disturbo coinvolge la scrittura sul piano linguistico e ortografico. I bambini disortografici hanno difficoltà nel convertire correttamente i suoni in grafemi e commettono errori come omissioni, sostituzioni o inversioni di lettere. Le regole grammaticali e ortografiche risultano spesso difficili da interiorizzare.
3. Disgrafia
La disgrafia si manifesta con una grafia poco leggibile, irregolare e disordinata. Può derivare da problemi nella coordinazione motoria fine e si nota nell’impugnatura della penna, nella disposizione del testo sul foglio o nella fatica nello scrivere a mano.
4. Discalculia
La discalculia interessa l’ambito numerico e logico-matematico. I bambini con questo disturbo possono incontrare ostacoli nel contare, comprendere i numeri, eseguire calcoli mentali o scritti, imparare le tabelline o mettere in colonna i numeri. Le difficoltà possono essere tanto persistenti da compromettere il normale apprendimento della matematica.
Un percorso di supporto condiviso
Affrontare un DSA richiede un percorso integrato, che coinvolga scuola, famiglia e professionisti della salute. Solo con una diagnosi accurata e un intervento mirato è possibile garantire al bambino le stesse opportunità di crescita e apprendimento dei suoi coetanei.
Ogni bambino ha il diritto di imparare secondo i propri tempi e le proprie modalità. I DSA non devono essere vissuti come un ostacolo insormontabile, ma come una condizione da conoscere, accogliere e gestire con consapevolezza e strumenti adeguati.
In fondo, la scuola non dovrebbe essere solo un luogo dove si valutano voti, ma anche – e soprattutto – un ambiente in cui ciascuno possa esprimere il proprio potenziale.
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