3anni e mezzo fa la cacca nelle mutandine

Elena

Salve, ho spannolinato mia figlia poco dopo aver compiuto i 2 anni e con la pipi è stato abbastanza semplice. Ora è passato circa un anno ma la bimba continua a rifiutarsi di fare la cacca nel water e vuole farla solo in piedi dicendo che così non sarà dura. Premetto che abbiamo problemi di stipsi da quando è nata e ci sono stati vari episodi al pronto soccorso perché non riusciva a farla tanto era dura. Ora sono un paio di settimane che la fa quasi sempre morbida ma continua a non volerne sapere di sedersi sul water anzi se solo lo guarda dice che le passa lo stimolo. In questo anno (soprattutto recentemente) ha provato più volte a fare questo passo, e qualche volta ci è riuscita ma poi torna sui suoi passi e si riblocca non riuscendo a superare questo ostacolo

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno signora Elena,

il passaggio all'uso del vasino è sicuramente un momento fondamentale per un bambino e noi adulti dobbiamo seguire i suoi tempi ma anche indirizzarne i comportamenti. Sicuramente il dolore per la stipsi della sua bambina ha influito sulla paura di fare anche la cacca nel vasino, ma credo che adesso sia più importante accompagnarla verso la capacità di liberarsi di questa paura.Se vorrà potremo parlarne anche brevemente in modo da elaborare qualche strategia efficace.

Le lascio il mio recapito telefonico e le auguro una buona giornata. 

 

Buongiorno

a mio avviso più che preoccuparsi dell'evacuazione le consiglio un sosteno alla genitorialità.

Le feci sono un importante passaggio nel nostro sviluppo emotivo e sessuale.

La stipsi ha sempre cause psicologiche. L'intestino è il nostro cervello emotivo, per cui è necessario indagare sulle dinamiche familiari e capire che piccolo disagio sta vivendo sua figlia, dato che nei primi anni della nostra vita l'imprinting familiare è fondamentale per la nostra crescita e lo sviluppo della personalità.

Spero di esserle stata utile

Buongiorno,

la fase in cui il bambino impara a controllare gli sfinteri uretrale ed anale (fare pipì e cacca nel wc) è una fase molto delicata dello sviluppo psicoaffettivo del bambino. Dal punto di vista psicologico può essere associata al gestire la separazione fra l'interno e l'esterno del corpo e quindi anche la separazione fra sè e l'altro significativo (la separazione dai genitori è la separazione per eccellenza nei bambini). Nella storia di sua figlia la gestione dello sfintere anale risulta complessa dalla nascita, per questo motivo ritengo sia utile condividere con la pediatra di riferimento la gestione degli aspetti sanitari in modo da poter favorire il più possibile una consistenza che non traumatizzi ulteriorimente la bambina.

Dal punto di vista psicologico e relazionale le suggerisco di potenziare le esperienze di relazione positiva con la bambina e in particolare le esperienze di relazione positiva e piacevole associate all'argomento "cacca". Potrebbero essere utili a riguardo libricini da leggere assieme che raccontino di personaggi che hanno a che fare con lo "spannolinamento" e portano finali positivi e rassicuranti per la bambina. Potrebbe anche essere utile rendere lo stare seduto sul wc un momento piacevole con giochini adeguati o racconti che favoriscano la serenità e spensieratezza. Inoltre se il wc fa paura e fa passare lo stimolo perchè non spostare l'evento, utilizzando magari un vasino, in un'altra stanza della casa con connotazioni più positive?

Spesso nelle consulenze ai genitori di questa fascia d'età mi capita di gestire questo tipo di problematiche, il colloquio con la psicologa può essere d'aiuto per rassicurare i genitori oltre che fornire strategie utili a risolvere il problema. Se il genitore si sente più sereno rispetto al problema anche il bambino potrà sperimentare minore ansia e preoccupazione a riguardo.

Dott.ssa Chiara Melchiori

Dott.ssa Chiara Melchiori

Verona

La Dott.ssa Chiara Melchiori offre supporto psicologico anche online