Come comunicare a mio figlio di 9 anni il trasferimento nella città d'origine dei genitori?

Marianna

Salve, siamo un famiglia trasferita al nord per motivi lavorativi 10 anni fa, oggi mi trovo in difficoltà a comunicare a mio figlio di 9 anni la decisione di tornare nella nostra città d'origine. Lui è cresciuto in questo paese e si è ben inserito a scuola e nel calcio. Durante questi anni abbiamo sempre mantenuto contatti costanti e frequenti con il paese d'origine: per ogni festività, nel periodo estivo e mediamente ogni 1-2 mesi si torna a trovare nonni e zii con la felicità di tutti. Mentre la sorella di 6 anni, che dovrà iniziare la scuola primaria, è contenta di cambiare paese e riavvicinarsi alla zia e alla cugina, lui al solo accennare l'argomento si ribella, piange, strilla che non vuole, vuole almeno finire le elementari o le scuole medie in questo paese e non gli interessa nulla che di positivo ci possa essere nel trasferirsi. Io penso che più si va avanti con l'età e più sarà difficile staccarsi dai legami creati, e non so come affrontarlo e convincerlo, credo che il suo timore più grande sia perdere la sicurezza acquisita in questi 3 anni di scuola, perdere il riconoscimento che oggi ha dagli amici di scuola o di calcio. Se mi potete dare qualche indicazione su come gestire questa comunicazione con lui, ve ne sarò grata!

1 risposta degli esperti per questa domanda

Cara Marianna,

per quanto sia doloroso, credo che le emozioni che in questo momento vostro figlio sta provando sono legittime e comprensibili; sono anche indice che è un bambino competente e in grado di instaurare legami forti con i pari e di inserirsi nel contesto in cui vive. Le paure che prova sono sane! Pertanto il suggerimento che mi sento di darvi, come genitori, è quello di leggitimargliele, di dargli il permesso di esprimere la rabbia e la paura che prova nel dover affrontare un cambiamento così importante, penso possiate condividere con lui anche le vostre paure e il vostro dolore, perchè immagino che dopo 10 anni, anche per voi non sia una passeggiata questo trasferimento (anche e soprattutto sul piano emotivo)...è così? E allo stesso tempo potete dargli delle rassicurazioni sottolineandogli che grazie alle sue risorse riuscirà a conoscere nuovi amici, niove maestre, una nuova squadra di calcio,....condividete con lui le fatiche, sostenetele...le vostre e le sue! Oltre al fatto che potete spiegargli, se non lo avete ancora fatto, quali sono le ragioni che vi hanno portato a prendere questa decisione di trasferirvi. 

Essendo un momento piuttosto delicato sia per voi famiglia, potete anche pensare di fare un colloquio con un porofessionista: trovereste un luogo dove poter condividere ed esplorare tutte le emozioni che state vivendo.

Spero di esserti stata un po' d'aiuto e averti dato degli spunti di riflessione!

Per qualsiasi altra informazione o approfondimento resto a disposizione.

Buona giornata

Dott.ssa Alice Piccardi

Dott.ssa Alice Piccardi

Dott.ssa Alice Piccardi

Udine

La Dott.ssa Alice Piccardi offre supporto psicologico anche online