Il mio compagno non accetta la separazione

Lara

Buonasera,
Vi scrivo perché mi trovo di fronte ad una situazione che non riesco più a gestire.
Due anni fa ho deciso di andarmene di casa.
Era già da più di 4 anni che la situazione tra me e il mio compagno non andava bene.
Dapprima liti furibonde, poi siamo arrivati ad un equilibrio per il bene dei nostri figli che ora hanno 13 e 18 anni.
La situazione è degenerata principalmente a causa del suo comportamento, sempre irascibile, scontroso, aggressivo verbalmente....
Purtroppo tutto questo a lungo andare ha generato una frattura nei miei sentimenti verso di lui.
Era diventato un estraneo, i pochi momenti intimi erano forzati, si parlava civilmente ma non c'era più coinvolgimento.
Lui non accettava la separazione che più volte gli avevo proposto, così ad un certo punto me ne sono andata.
I figli erano entrambi al corrente che la situazione tra di noi non andava bene: il più grande decise di rimanere col papà sia per una questione pratica ma anche per fargli compagnia (mio figlio ha sempre avuto un grande senso di responsabilità nonostante la sua età).
Dapprima sperava che tornassi, ma quando gli dissi che non sarebbe stato così non si fece più sentire per sei mesi...a casa era nullafacente e tutto era in carico su mio figlio; andammo anche da una psicoterapeuta su mio consiglio,ma dopo il primo incontro non volle più venire.... ricominciò a scrivermi e sembrava si fosse rasserenato quando, dopo un po' torno alla carica dicendomi che lui era sicuro che potevamo ricominciare e che avrei dovuto pensarci e dargli una risposta; mi bombardo' di messaggi giorno e notte e dopo qualche tempo gli chiesi un incontro e gli ribadii che non era cambiato niente e non avevo intenzione di ritornare.
Lui tutt'ora mi fa sentire in colpa perché mi dice che non posso sfasciare una famiglia, che lui non ce la fa ad andare avanti così....
Scrive messaggi penosi ai figli e poi ad un certo punto, dopo il nostro incontro non si fa più sentire, gli scrivo e non mi risponde.
Mia figlia si sta allontanando da lui, perché lui non la chiama e non la cerca; sostiene che sentirla e vederla per lui è una pena...Non parla con nessuno neppure com mio figlio, il quale mi dice che lo saluta quando torna a casa e poi non apre più bocca.
Sono preoccupata per la sua condizione psico-emotiva ma soprattutto per i miei figli.
Non so più come comportarmi....premetto che i figli lì abbiamo gestiti in modo libero senza sentenze del giudice, ma così facendo lui non ha mai proposto a mia figlia di trascorrere con lui un weekend....
Attendo un vostro consiglio su come andare avanti.
Vi ringrazio anticipatamente se vorrete rispondermi
L.P.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gent. sig.ra, in questa situazione chi si comporta in maniera infantile è senza dubbio il suo ex marito, che non solo non sta affrontando il lutto della separazione, ma è manipolatorio nei suoi confronti nel provocarle dei sensi di colpa, in maniera del tutto consapevole, a mio avviso; non sente la responsabilità paterna di non far pesare il suo dolore sui figli, privandoli del necessario riferimento di padre e rendendoli a loro volta ingiustamente vittime invece di preservarli. 

Indubbiamente suo marito soffre ed è depresso, ma reagisce in modo non maturo. La decisione migliore è convincerlo a farsi seguire da un professionista che lo aiuti nel difficile percorso dell'elaborazione della vs separazione.

Sarebbe utile una terapia sistemica familiare, ma è necessario, affinchè sia efficace, che tutti i membri della famiglia vi aderiscano in maniera collaborativa e spontanea, col solo intento di chiarire le differenti dinamiche individuali e non per affermare solamente i propri personali bisogni.

In quanto a lei, signora, non cada nella trappola e dia ai suoi figli l'immagine di riferimento genitoriale che è giusto abbiano.

Mi riscriva, se crede, resto a disposizione.

Cordiali saluti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Ciao Lara, 

Hai  sicuramente una situazione complicata da gestire con 4 persone coinvolte e dinamiche relazionali ambivalenti.

Non ho sentito parlare di amore, di affettività e credo tu debba riflettere x capire quali sono i tuoi sentimenti.

Un figlio é maggiorenne, ma l’altro é minore e ha bisogno di stabilità. Far finta di volersi bene intralcia e crea confusione.

Ami il tuo compagno? Comportati dunque di conseguenza. O torni da lui o lo lasci libero di vivere la sua e tua vita. 

Non hai la responsabilità del compagno, ma quella dei figli.  Pensa anche a loro, a creare rapporti autentici senza doppi sensi o doppi fini.

Scegli di avere la coscienza a posto e di fare la cosa giusta.

Ci vuole coraggio, ma sei una donna forte, ce la puoi fare!

Forza Lara, faccio il tifo x te e ti auguro serenità al più presto!