Mi sono innamorata di un altro platonicamente

Maria

Convivo da circa cinque anni. Una convivenza insoddisfacente. Ho un bambino meraviglioso, un ottimo rapporto con lei ma il mio compagno ha nascosto a lungo una sua dipendenza facendomi passare anni di sofferenza. Ora lo sto aiutando a venir fuori e va molto meglio, da un anno è quasi guarito e cura la depressione però è succube ancora dei suoi genitori. La mia famiglia è sana, altruista e io ho un lavoro soddisfacente, ho comprato casa ma abbiamo deciso di annullare il matrimonio a casa della madre. La nostra relazione è agli sgoccioli e siccome lo voglio bene ci provo a sistemare le cose, soprattutto perché il bambino lo adora. Ho conosciuto un collega a lavoro meglio rispetto agli altri anni, prima mi sembrava solo il classico belloccio e non abbiamo mai istaurato un rapporto. Quest'anno è scoppiata una profonda simpatia, fortunatamente non ci vediamo tutti i giorni ma quando capita c'è molto chimica tra noi e ci siamo spinti oltre al normale "sentirci" da colleghi. Nulla di che, solo amicizia. Da mesi penso solo a lui. Mi fa ridere, intellettualmente mi stuzzica perché mi suggerisce sempre nuove letture o opere teatrali, mi trasmette spensieratezza anche se ho scoperto che ha affrontato un grave lutto. È una persona positiva e credo di essermi presa una cotta per lui. È una cosa passeggera? Abbiamo avuto così tante coincidenze che anche le mie amiche ormai ripetono che siamo destinati a stare insieme, sono cose che si dicono ma che mi fanno stranamente piacere. Come se volessi un motivo per credere che questa cosa che sento per un'altra persona non sia solo frutto di una relazione amorosa pessima e magari un po' di noia ma che ci sia stato un "colpo di fulmine"... A cui non credo...

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Maria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buon giorno Maria, credo che questo nuovo innamoramento sia avvenuto proprio perchè lei non era più innamorata del suo compagno. In più inizia dicendo che la vostra convivenza è stata insoddisfacente per cinque anni, almeno così sembra dalle sue parole. A mio parere, si sta innamorando di un altro uomo proprio perchè il rapporto con il primo compagno è in crisi, già da anni.  A me sembra che in questa nuova storia lei stia vivendo emozioni positive e quindi, secondo me, sarebbe importante per lei capire se vuole continuarla e, in questo caso, trovare il coraggio di lasciare il suo compagno. E' bello che suo figlio abbia un bel rapporto con il padre, ma voi genitori potete comunque decidere di separarvi, se lei sente di essere innamorata di un altro uomo e di non amare più il suo compagno. E' sbagliato decidere di stare insieme senza amarsi come coppia, solo per il bene dei figli, perchè in realtà questo non è il bene dei figli, i quali sentiranno, man mano che crescono, di essere il motivo per cui i loro genitori stanno insieme e potrebbero avere, intorno ai 18-20 anni grosse difficoltà a staccarsi dai genitori per iniziare a vivere la propria vita e rischieranno di provare forti sensi di colpa a lasciare i genitori a cavarsela da soli, senza di loro. Quindi, lei deve decidere se portare o meno avanti la storia con il suo compagno, solo pensando ai sentimenti che lei prova rispetto a quest uomo, ai sentimenti che prova verso il suo collega e lasciare fuori suo figlio da questi pensieri e riflessioni. Si ascolti dentro e io sono a disposizione per farle una consulenza psicologica, che la aiuti a dipanare i fili.

Sono a disposizione per una consulenza, anche on line.

Arrivederci

Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Dott.ssa Chiara Moretti

Venezia

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