Mia moglie ha sempre più momenti di collera sia con me che con i bambini,utilizzando punizioni sberle pizzicotti

alex

Buon giorno, sono sposato da 10 anni è ho due figli di 7 e 5 anni, mia moglie ha sempre più momenti di collera sia con me che con i bambini,utilizzando punizioni sbrele pizzicotti (non particolarmente pesanti )ma soprattutto creando un clima di terrore,(e i bambini comunque difendono la mamma e a posteriori dicono che non li ha picciati) reagisce a qualsiasi cosa che non le va a genio con aggressivita e prevaricazione, o si fa come dice lei o è la guerra, le ho provato a dire di consultare uno psicologo ma lei otre a darmi del pazzo si ritiene al di sopra... io sono talmete esasperato che a breve chiederò la separazione, ma mi chiedevo cosa faccio per i bambini, un amico mi ha consigliato prima di separarmi e definire gli accordi equi per l'affido dei figli e successivamente contattare i servizi sociali. secon voi va bene ? o mi converrebbe fare il contrario ? grazie

7 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Sig. Alex credo che per rispondere alle domande che mi ha posto sarebbe più appropriato un legale. Per quanto concerne invece la preoccupazione per il comportamento di sua moglie con i suoi figli dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo della sua zona e spiegare nei dettagli la sua situazione in modo che possa aiutarla a capire come aiutarla. Cerchi di difendere i suoi figli da questi maltrattamenti. Cordiali saluti.

Buon Pomeriggio

sono la dott.ssa filomena lopez psicoterapeuta di roma, da quanto tempo mi sento di chiederle che sua moglie ha questo atteggiamento di aggressività nei confronti di tutti voi che cosa è successo per innescare questo comportamento, prima di rivolgersi ad un avvocato perche non considerare l'idea di una terapia di coppia, andarci insieme forse sarebbe vista in modo diverso da sua moglie prima di iniziare le procedure di una separazione poi sarebbe opportuno anche per i bimbi un colloquio con lo psicologo per le parole da lei riportate su fatto che i bimbi giustificano la madre.. spero di esserle stata di aiuto le auguro di rivolvere il tutto con meno dolore possibile.

Dott.ssa Filomena Lopez

Dott.ssa Filomena Lopez

Roma

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L’abuso dei metodi correttivi di educazione rappresenta un reato; sua moglie potrebbe essere perseguibile penalmente.

Lei come padre dovrebbe proteggere i suoi bambini, e quindi fa bene a chiedere la separazione. La segnalazione rispetto ai fatti in questione,  va fatta ai Servizi sociali, che a loro volta potrebbero sospendere la genitorialità  di sua moglie, a meno che lei non decida di seguire un percorso di psicoterapia per risolvere i suoi problemi.

 

Gentile Alex, da quanto scrive mi pare di capire che la relazione con sua moglie sia già molto compromessa, dato che nella sua lettera parla di voler chiedere la separazione. Per arrivare ad una simile decisione - immagino ben motivata -  la situazione deve essere grave e deve esserlo anche da molto tempo. Mi domando, a propostio di tempi, da quanto sua moglie ha questo comportamento aggressivo?, c'è stato qualcosa alla sua origine che possa spiegarlo?, e cosa ha esacerbato questo comportamento al punto da farlo diventare critico per la famiglia? Questi aspetti andrebbe indagati, prima di pensare ad una separazione. E' possibile che, a fronte di un rischio di fallimento del matrimonio, sua moglie sia disponibile ad una terapia di coppia? O familiare?

Infine, un modello terapeutico efficace, che non debba necessariamente coinvolgere sua moglie, utile soprattutto nel caso che l'aggressivtà di sua moglie non sia riconducibile a eventi del recente passato, è quello delle Costellazioni Familiari di Hellinger. La partecipazione a un seminario con un proprio lavoro può portare chiarezza sulle dinamiche che sottostanno al comportamento di sua moglie, e talvolta può porodurre un effetto che accelera i processi di guarigione della relazione. 

Se poi dovesse veramente giungere ad una separazione, va sempre tenuto presente che ciò che va primariamente protetto è il bene e l'equilibrio psichico dei figli; questi si giovano di un accesso libero a paritario ad entrambi i genitori, del rispetto tra di loro, e della certezza che, anche se padre e madre non sono più una coppia, rimangono comunque una coppia di genitori, uniti come genitori, anche se separati come coppia.

C'è una legge che impera in questi casi: i figli stanno meglio con quello dei genitori che rispetta di più l'altro genitore. Questo perché attraverso questo genitore riescono a ricevere qualcosa anche dell'altro, e sentono di avere libero accesso all'altro genitore senza preclusioni; infine sentono di non doversi schierare per l'uno o per l'altro.

Cordialmente

Dott. Enrico Ruggini

Dott. Enrico Ruggini

Firenze

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Gentile utente,

la situazione che descrive sembra piuttosto difficile. Prima di decidere per una delle due soluzioni che propone, gliene indico una terza: vada lei da uno psicologo, o uno psicoterapeuta, perchè probabilmente è possibile cambiare la situazione attraverso piccoli cambiamenti del suo comportamento nei confronti del coniuge o genericamente in famiglia. Le segnalo due indirizzi psicoterapeutici che ritengo idonei a favorire il cambiamento: la Terapia Strategica Breve e la Terapia della Gestalt. Spesso i benefici sono immediati o comunque molto veloci.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Salve Alex

se lei ritiene sua moglie non idonea a crescere i suoi figli dovrebbe farlo presente nell'udienza di separazione, portando le motivazioni di questo, poi sarà il giudice a decidere o predisporre una erizia o un percorso di analisi delle competenze genitoriali per entrambi. A mioparere le conviene agire in modo concomitante alla seprazione che ha già deciso. I suoi figli cosa ne pensano di vivere solo con lei Alex? Se vuole può riscirvermi

Buonasera Alex,

da quello che lei racconta del comportamento di sua moglie, la situazione sembra piuttosto difficile. Credo che, se lei è convinto di separarsi, questo sia il primo passo da fare. Informando il suo avvocato di quello che accade in famiglia, ritengo che si muoverà di conseguenza. Io, personalmente, chiederei una consulenza tecnica d'ufficio per l'affidamento dei suoi figli, nel caso in cui si rendesse conto che non è possibile trovare un accordo adeguato con sua moglie nell'interesse dei suoi figli e a loro tutela, considerato che sono anche minori. Deve valutare bene la frequenza e l'intensità  degli atteggiamenti aggressivi di sua moglie ed il clima emotivo che si viene a creare e, se tutto questo può rappresentare realmente un pericolo per i suoi bambini!