Buonasera a tutti, vi scrivo perché da anni, anche se in questo periodo ne soffro di più, mi continuano ad affiorare ricordi di abusi sessuali da parte di mio fratello. Adesso ho 25 anni, ma non ricordo molto della mia infanzia se non qualche spezzone. Vorrei parlarne con il mio ragazzo, trovare il coraggio di raccontarlo a lui, in quanto nessun altro lo sa, anche perché sento il bisogno di dirlo a qualcuno dopo tutto questo tempo. Non ce la faccio più, è una situazione veramente pesante che sta minando anche il rapporto con il mio ragazzo, in quanto faccio fatica a esprimergli le mie emozioni, ho scatti di rabbia, depressione e ultimamente attacchi di panico. All'età di 14 anni ho sperimentato la balbuzie e per fortuna con il passare del tempo questa è diminuita, quasi fino a scomparire, e faccio fatica anche ad addormentarmi (e molto altro ancora). Però non riesco a parlare con nessuno, anche se sento il bisogno di togliermi questo peso, perché non riesco in quanto ho paura di rovinare il rapporto con la mia famiglia e di distruggerla
Gentile Lexi intanto ti dico che il fatto che certi brutti ricordi affiorino nella tua mente è un buon segno di salute mentale. Ciò perchè se i traumi ( e un abuso sessuale è senza dubbio un trauma,) restano confinati nell'inconscio fanno danni ma la persona non riesce a trovare soluzioni. Quando invece affiorano alla coscienza è perchè c'è bisogno di affrontarli e sentiamo che siamo pronti ad esplorare pezzi di storia che fino ad ora non siamo stati in grado di elaborare. Fatta questa breve premessa ti consiglio un percorso psicologico attraverso il quale affrontare quanto accaduto superarando le aggressioni sessuali subite e il trauma conseguente.
Se vuoi sapere di più su chi sono e cosa facciamo nel mio Studio di psicologia e psicoterapia puoi visitare il sito morinilorenzo.it
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Saluti
Dott. Lorenzo Morini
Modena
Il Dott. Lorenzo Morini offre supporto psicologico anche online
Buonasera Lexi,
non c’è niente di sbagliato in te. Quello che provi è il segno di ferite profonde che stanno solo cercando di essere ascoltate, finalmente. Non devi sentirti in colpa, perché la colpa non è tua. Non hai fatto nulla di male. Parlare di ciò che hai vissuto non significa distruggere qualcosa, ma cominciare a liberarti da un peso che non dovresti portare da sola. È dare voce a quella parte di te che per troppo tempo ha dovuto tacere. Se e quando ti sentirai pronta, potresti provare ad aprirti con il tuo ragazzo, un passo alla volta. Non c’è bisogno di raccontare tutto subito: puoi semplicemente dirgli che stai attraversando un momento difficile e che hai bisogno di sentirti capita e accolta, senza pressioni, solo con la sua presenza.
Ti direi anche di pensare a un aiuto professionale, una psicologa o un terapeuta che possa offrirti uno spazio sicuro dove non devi nascondere nulla, dove puoi lasciar uscire tutto con calma, senza paura di essere giudicata.
Fai un passo alla volta. Ogni gesto, anche piccolo, verso la cura di te stessa è già parte del processo di guarigione. E, anche se ora ti sembra di essere sola, non lo sei davvero: ci sono persone pronte ad ascoltarti e ad aiutarti a ritrovare un po’ di pace.
Un caro saluto
Milano
Il Dott. Fabiano Foschini offre supporto psicologico anche online