Dott.ssa Alessandra Papi

Dott.ssa Alessandra Papi

Psicologa e psicoterapeuta in formazione

Ragazzina di 11 anni mi chiede aiuto psicologo

Salve a tutti, ho una bimba di 11 anni. Ha delle ansie riguardo la scuola: studia a casa, poi va a scuola e va nel pallone. Non dorme bene la notte. Da qualche mese litiga con mia moglie continuamente perché è pigra, lascia la cameretta in disordine, insomma non la ascolta.

Addirittura l’ho messa in punizione, senza tablet e telefono per una settimana, perché non ascolta nessuno. Proprio questa mattina mi ha detto: “Papi, mi mandi dallo psicologo?” Oggi ha litigato di nuovo con mia moglie in maniera aggressiva, e mi ha detto che lei è troppo dura e che si va subito alle mani. Questo posso dire con certezza che non è vero. Anzi, mia moglie la ascolta continuamente, ma quando è troppo, è troppo.

Come padre, non so cosa fare. Potete darmi un consiglio, per favore?

Grazie a tutti.

Caro Antonio, 

la ringrazio per aver condiviso la sua situazione di disagio. Mi colpisce molto la richiesta di sua figlia, così esplicita e diretta, e lei è stato molto bravo a mio avviso ad accoglierla e muoversi in proposito. 

Sua figlia sta entrando in una fase di vita che può essere molto complessa, sia per lei stessa, sia per lei e sua moglie come genitori e quindi per il nucleo familiare tutto. 

Le famiglie, così come gli individui e le coppie, passano attraverso diverse fasi di vita e i momenti di passaggio tra l'una e l'altra vengono definiti proprio "critici".

Mi chiedevo da quanto tempo vada avanti la difficoltà di sua figlia con la scuola e da quanto le litigate con sua moglie. Potrebbero essere connesse le due cose a suo avviso?

Vi consiglierei una terapia sistemico relazionale per comprendere meglio cosa sta accadendo e ci tengo a rassicurarla perché i disagi che sua figlia riporta possono essere letti non solo in chiave negativa, come qualcosa che evidentemente porta a una quota di sofferenza, ma anche come un segnale che qualcosa non va. Segnale che lei è stato molto bravo a cogliere e sua figlia a esprimere anche verbalmente così bene.

Se così non fosse stato la sofferenza di sua figlia sarebbe rimasta silente e celata mentre ad oggi avete l'opportunità di prendervene cura e lei di esprimerla.

Aggiornatemi pure se ne sentite la necessità e per qualsiasi cosa sono a disposizione.

Un caro saluto.

Dott.ssa Alessandra Papi

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Dott.ssaAlessandra Papi

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