MariaEmiliaClaudia Bernabeo

La famiglia è la prima cellula della società, comunità fondamentale in cui sin dall’infanzia si forma la personalità dell’ individuo. Su questo principio, la dottoressa BERNABEO, opera attraverso un lavoro prodotto in diversi ambiti: giustizia- mediazione e sostegno alla genitorialità. La separazione e i divorzi negli ultimi anni hanno assunto un rilievo considerevole e di conseguenza la percentuale di bambini e adolescenti coinvolti in questa esperienza è in continuo aumento. Il minore da tutto ciò subisce un danno psicologico notevole ; poiché in lui viene a crollare la fiducia in se stesso e negli adulti fino a provocarne una reale difficoltà nel costruire relazioni stabili. La separazione L’esperienza della separazione è fonte di notevole sofferenza per i minori; sofferenza che appare in maggior modo quando essi vengono triangolati e strumentalizzati dagli adulti stessi nelle vicende giudiziali della separazione attraverso : la Pas – Alienazione genitoriale – Mobbing – Stalking.

Un bambino che assiste alla drammatica incapacità dei genitori a trovare un accordo viene lentamente distrutto, da tutto ciò nasce la BIGENITORIALITA’. Il principio della bigenitorialità è il principio ideologico in base al quale un bambino ha sempre comunque una legittima aspirazione,ovvero una sorta di diritto naturale a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso che questi siano separati o divorziati. La mediazione familiare La mediazione familiare è un intervento professionale rivolto alle coppie e finalizzato a riorganizazre le relazioni familiari in presenza di una volontà di separazione e/o di divorzio.

Obbiettivo centrale della mediazione familiare è il raggiungimento della bigenitorialità ovvero la salvaguardia della responsabilità genitoariale individuale nei confronti dei figli. Il mediatore familiare è inteso imparziale, rispetto alla coppia che ha l'obbiettivo di sostenere la coppia stessa duante la fase della separazione e del divorzio. La coppia è incoraggiata del mediatore a strutturare gli accordi che meglio rispondono alle esigenze di tutti i componenti del nucleo familiare. Il mediatore familiare affronta gli aspetti emotivi ( affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare ecc).

Consulenza tecnico di parte Sostegno alla genitorialità: il percorso di sostegno alla genitorialità si propone di: facilitare l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sè, dai propri schemi di risposta allo stress e alle sollecitazioni emotive esterne, migliorare la gestione dei propri vissuti emozionali nell'ambito delle relazioni interpersonali a favorire una conoscenza più ampia e priva di pregiudizi delle proprie ed altre modalità di comportamento acquisizione di nuovi strumenti creativi di gestione dello stress e delle emozioni promuovere nei genitori una maggiore consapevolezza della loro efficacia educativa attivando un percorso di maggior comprensione del " problema figlio". La consulenza giudiziaria può anche prevedere l'intervento di altri professionisti che svolgono la propria opera non tanto per il giudice quanto per le parti in causa. Il loro ruolo è detto consulente di parte (CTP). Il CTP assume una funzione di controllo tecnico nell'operato del consulente tecnico d'ufficio.