Ansia generalizzata da 30 anni dopo aver assunto una pastiglia di MDMDA

Andrea

Buongiorno, Volevo fare una domanda perché sono disperato. Nel 1993 ho assunto una mezza pastiglia di MDMDA la quale mi ha scatenato un forte attacco di panico, paura di morire ecc. Da allora non sono più stato lo stesso. Ero un ragazzo felice con dei progetti, sogni ecc. Ho fatto 4 psicoterapie importanti in questi 31 anni ( analitica, cognitivo comportamentale ed altre 2 che non ricordo il nome). Farmaci che tutt'ora prendo. Ma non è cambiato nulla. Ho ansia generalizzata, paranoia, depressione, angoscia. Non ho vissuto in questi 30 anni come volevo. Mi sono rintanato con evitamenti su tutto. Riesco a LAVORICCHIARE per mantenermi. L' unica terapia non provata è EMDR. Ha un senso che la provi ? Vorrei sapere da voi se è reversibile questo mio stato, oppure no. Avete qualche consiglio da darmi che ancora non ho provato. Grazie mille a chi mi risponderà 🙏.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, credo potrebbe proprio essere utile utilizzare l'approccio Emdr per elaborare l'episodio del 1993 e lavorare su ansia e malessere nati in seguito.

Dott.ssa Nazarena Rossi 

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Roma

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Gentilissimo Andrea ,

la sua situazione non è facile, risulta complessa. Indubbiamente le dico come procederei .

1) starei sempre sotto controllo a livello farmacologico.

2) continuerei con un supporto psicoterapeutico.

Lei sta parlando di un disturbo indotto da sostanze, in questi casi la problematica è stratificata 

Sicuramente come dicono i colleghi potrebbe provare la EMDR per la questione dell'evento traumatico che per lei ha rappresentato l'assunzione di sostanza ed il successivo stato ansiogeno 

Premetto che da un'analisi molto superficiale, si può desumere che lei stia affrontando anche, una situazione non semplice dovuta alla sua giovane età.  A trent'anni molti lamentano una crisi dovuta ad un rimaneggiamento della propria situazione di vita. C'è un evidente stato ansiogeno. Continui il percorso psicoterapeutico. Abbia fiducia, probabilmente lei ha bisogno di elaborare quel episodio così spiacevole per lei. Io in primo luogo, cercherei di tenere ben presente che la sostanza in tantissimi casi non fa altro che acuire uno stato preesistente . Quindi tenga conto che non è stata "colpa" sua. Questa è una cosa molto importante di cui tener conto 

I disagi che dobbiamo affrontare spesso e volentieri, non dipendono da noi. Possiamo fare tanto ma non abbiamo completa padronanza o controllo sulle circostanze. Sia gentile con se stesso

Buone cose, resto a disposizione 

Dott.ssa Simona Ilardo

Dott.ssa Simona Ilardo

Napoli

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