Ansia per centro estivo

Buongiorno, se il periodo intorno ai 5 anni è frequentemente caratterizzato da paure varie, pure mi sembra possibile che il bambino sia in generale ansioso. Ciò che vorrei dirle è che mi sembra sarebbe opportuno affrontare il problema più estesamente, cercando di capire perché il bambino entri facilmente in ansia di fronte al "nuovo".  Solo così potrebbe affrontare il problema alla radice, problema che si declina in una varietà di situazioni. Tenga anche presente che l'ansia è un'emozione alla lunga pericolosa anche per la salute fisica.

Ovviamente ci possono essere anche consigli che aiutano a superare la situazione contingente, come esistono strategie e compiti di comportamento che, senza ricercare cause più generali, trasformano un'attitudine all'ansia in atteggiamenti più sereni. Sta allo psicologo graduare ed applicare i rimedi e le strategie per superare il problema sia nell'immediato che con una visione più a lungo termine.  

Cara Serena,

Non è così strano per un bambino di 6 anni manifestare paura per le situazioni nuove. Hai provato a esplorare questa sua paura? Di che cos'è? Come si sente? Cosa racconta? 

Sicuramente può essere utile per lui legittimare questa sua paura, esplorare, rassicurarlo e comprenderlo. Per lui, sapere di avere i genitori che lo comprendono e lo sostengono è il primo passo per poter superare questa sua paura. 

Spero di esserti stata almeno in parte di aiuto...per qualsiasi ulteriore informazione resto a disposizione.

Dott.ssa Alice Piccardi

Buona sera Serena, secondo me dovrebbe provare a parlare con le animatrici del centro estivo e cercare di capire se è successo qualcosa di particolare, durante il centro estivo. Se il suo bambino ha delle insicurezze rispetto al dover affrontare i cambiamenti, ha bisogno di essere aiutato a farlo. Non dice nulla rispetto alle situazioni nuove che si presentavano alla scuola dell'infanzia e, per darle un aiuto più approfondito, avrei bisogno di ricevere informazioni maggiori. Se vuole può inviarmi un messaggio tramite il portale e, avendo maggiori informazioni, potrei provare ad aiutarla. Intanto, stia vicino al suo bambino, lo abbracci prima di portarlo al centro estivo e gli dica che sta chiedendo aiuto per poterlo aiutare nel modo migliore. Cerchi di gratificarlo quando torna dal centro estivo, gli faccia un po' di coccole e gli comunichi tutto il suo affetto. Provi, intanto, a vedere se questo atteggiamento può essere utile al suo bambino. 

Io sono a disposizione

Arrivederci

Chiara Moretti, Fiesso d'Artico (VE) 

Buongiorno, da quanto scrive questa situazione la sta preoccupando molto e sarebbe opportuno capire cosa le stia accadendo, con particolare attenzione al ruolo genitoriale. La decisione di iniziare un percorso di psicoterapia personale potrebbe essere una scelta adeguata per poter affrontare le difficoltà che sta attraversando e comprendere meglio come far fronte ai propri vissuti interni, relativi anche alla attuale situazione comportamentale del suo bimbo, che se non affrontati rischiano di generarle ulteriore disagio.
Qualora volesse intraprendere un percorso con approccio psicodinamico mi rendo disponibile on line.

Un cordiale saluto
Dott.ssa Emanuela Peruzzo

Se ha frequentato la scuola dell' infanzia nonostante i pianti ha forse usato queste lacrime come una strategia di eccitamento per poi adattarsi a attività  e situazioni nuove. Non è la strategia migliore me è pur sempre una strategia di affrontamento della realtà.  Sarebbe meglio aiutare il bambino ad accogliere le novità con curiosità, motivazione ed entusiasmo, anche in previsione della scuola primaria.

Giannamaria.tavoschi@email.it