Paura di impazzire, di essere pazza

Francesca

Buongiorno, scrivo per parlare di un problema che sto vivendo da circa un mese. Sono una ragazza di 27 anni, soffro di disturbi d’ansia e ho già affrontato dei periodi simili in passato da cui però sono uscita. Premetto che in teoria questo dovrebbe essere un buon periodo della mia vita, mi sono laureata, ed è da lì che è partito tutto. Dall’ultimo esame, il più difficile, superato. Da quel momento ero totalmente incredula di esserci riuscita e di potermi laureare, così ho iniziato a cadere in una rete di pensieri che sono diventati sempre peggiori: “è un sogno? Ci sono riuscita davvero? Allora è un sogno”; “sicuramente sto vivendo in un’illusione, non può essere vero che mi stia laureando” “ma se è tutto un sogno e un’illusione, anche quelli che mi circondano saranno frutto della mia fantasia, magari ho sbattuto la testa e sto sognando la mia famiglia e le persone più care e sto solo vivendo quello che sognavo da tempo in un sogno ad occhi aperti”. Il problema è che questi pensieri mi generano tanta ansia, probabilmente la stessa che si è accumulata con lo stress e che negli ultimi giorni è degenerata, quindi quando mi rilasso, ad esempio, mentre dormo o mentre faccio qualcosa subentrano e mi fanno vivere male. Quasi come se volessero snaturalizzare cose che io in realtà d’istinto vivo in maniera normale e so che è tutto normale e reale. Sto seguendo una cura che mi permette di rilassarmi, la notte inizio a stare meglio ma mi perseguita questo pensiero “ok, ma se mi stessi inventando tutto? Ma io il mondo attorno a me lo percepisco bene, perché dovrebbe?” Quindi quando mi rassicuro o cerco rassicurazioni esterne questo pensiero assurdo poi sfocia in “ma se quello che vedo in realtà non fosse reale vorrebbe dire che anche l’aiuto che ricevo non dovrebbe servirmi perché non reale?” Eppure sono perfettamente consapevole che quando la cura fa effetto sia reale. Mi sento quasi stupida, ma ho paura di essere impazzita in qualche modo e in qualche momento che non ricordo e che quindi anche i bei momenti che vivo siano frutto di un mio sogno e non siano la vita vera che pensavo di meritarmi di vivere. Premetto che riesco ad avere una tendenza al pensiero positivo e alle cose che mi piacciono, ma vengono sempre schiacciate da questo pensiero che mi dice “lascia perdere, tanto sarà un’illusione, sicuramente stai immaginando uno dei tuoi tanti sogni ad occhi aperti e sei diventata pazza”. È possibile una cosa del genere? Ringrazio in anticipo per la disponibilità.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Francesca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Ciao 🙂 Prima di tutto voglio farti sapere che esprimendo te stessa dimostri di avere il coraggio necessario per affrontare la situazione, per cui vai avanti così. Da professionista tu dici che lavoro moltissimo con i problemi di autostima e di ansia, soprattutto con le donne. Lo sai che l’ansia viene per aiutarci in realtà? Occorre "solo" essere disponibili all’ascolto e imparare a decifrare il suo linguaggio, che agisce soprattutto attraverso il corpo. Che sensazioni ti comunica? Impara ad ascoltarlo. Lo so, non è piacevole soprattutto all’inizio, ma è una strada necessaria. I pensieri sono poi condizionati dalle emozioni, dalla paura soprattutto. Se hai paura di impazzire stai certa di non esser pazza 🙂 Questo pensiero ossessivo è il sintomo di un nodo emotivo. Spesso questi nodi derivano da pregiudizi e influenze familiari limitati. Ti dice nulla? Certo, io non posso che consigliarti un bel percorso di consapevolezza. Cerca un terapeuta con cui ti senti a tuo agio e fatti accompagnare in questo viaggio interiore. Duro, doloroso, ma che poi saprà di libertà. In bocca al lupo 🌷

 Vitanna Curigliano

Vitanna Curigliano

Taranto

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Buongiorno, 

credo che il fatto che lei dica in alcuni passaggi "so che è tutto normale e reale" rappresenti un certo grado di consapevolezza che altrimenti verrebbe meno. Si potrebbe ipotizzare che il tutto sia frutto di un periodo particolarmente stressante che lei vive unito al raggiungimento di un obiettivo importante per lei e, allo stesso tempo, tanto agognato, almeno da quello che traspare in queste poche righe.

Professionalmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per svolgere dei colloqui conoscitivi così da approfondire tale situazione che le crea malessere e poter decidere insieme se sia il caso o meno di iniziare un lavoro psicoterapico.

Saluti 

Dott.ssa Dorotea Corona 

Dott.ssa Dorotea Corona

Dott.ssa Dorotea Corona

Taranto

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