Bisogno di aiuto urgente

Giulia

Salve a tutti, ho bisogno di un vostro aiuto
sono una ragazza di 28 anni depressa, piena di rabbia, frustrazioni, il mio problema nasce dal fatto che odio i miei genitori soprattutto mio padre.
Mi hanno reso una vita impossibile piene di traumi, insicurezze, li odio perché sto avendo anche difficoltà nell'avere relazioni con l'altro sesso, sono sempre stati bigotti, ogni amicizia che instauravo per loro era sbagliata, ho avuto anche molte difficoltà nel continuare gli studi, avendo un padre a cui interessava poco il mio redimento scolastico, l'unica cosa che a lui interessa era ed è quella di non portare vergogna alla famiglia, non sopporto più vivere con loro, infatti mi rivolgo sempre arrabbiata ed aggressiva, non riesco a provare un minimo di sentimento, anzi godo nel vederli soffrire, è brutto da dire ma provo questo, a 18 anni mi volevano già sposata, fregandosi di cosa voglio io.
Ogni fidanzato che presentavo a loro, non andava mai bene, anni fa li avevo denunciati perchè mi avevano picchiato a sangue senza un valido motivo, sono stata diverse volte da uno psichiatra e da un neurologo perchè avevo passato un periodo davvero buio pensando solo al suicidio, ma grazie ad alcuni amici sono andata in terapia.
Ho pensato di cambiare il mio cognome proprio perché non sopporto il fatto di appartenere a questa famiglia, ho un fratello maggiore a lui è permesso tutto perché tanto lui è "un uomo", non ne posso più di vivere la vita con loro, sono scappata diverse volte cercando lavoro altrove, a parte le batoste della gente che se ne approfitta, sono dovuta ritornare da loro, mia madre è la classica donna sottomessa, lo giustifica e lo perdona sempre, dice che lo fa per mantenere unita la famiglia, dimenticando il fatto che lui se ne frega di tutto!

Da quando sono tornata da loro mi sono rinchiusa di più, non esco mai, ho perso tutte le amicizie che avevo, ho provato a cercare un lavoro, ma non sono in grado di tenermelo, solo il fatto di lavorare e di tornare in quell'inferno di casa vado in ansia, penso ogni giorno che non ha più senso vivere, se mi sento triste e delusa, per non parlare del mio problema che tutte le sere faccio la pipì sul letto senza accorgermene, è davvero frustrante alla mia età.
Datemi un consiglio per favore.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Giulia,

purtroppo non sempre i genitori riescono a dimostrare ai propri figli amore, sostegno e supporto.A volte capita, come nel suo caso, che neanche tengano in considerazione cosa per lei è importante, cosa le darebbe gratificazione, chi vorrebbe frequentare e cosa vorrebbe lei dalla vita. Il suo stato d'animo è comprensibile, visto il loro atteggiamento nei suoi confronti, se lei attualmente si sente insicura, giù d'umore, rabbiosa e in passato ha anche pensato di togliersi la vita è purtroppo una conseguenza di quanto ha passato e di quanto ha sofferto.

Più che pensare di cambiare cognome, le consiglio di rendersi più indipendente, solo così potrà "sganciarsi"dalla sua famiglia d'origine. Capisco che attualmente le viene difficile pensare a lavorare e come dice lei "a tenersi un lavoro", ma pensi che questo sarebbe funzionale alla sua autonomia economica e di conseguenza alla sua "libertà".

Inoltre le consiglio di farsi seguire da uno psicologo, chieda una consulenza per affrontare meglio un periodo così delicato come quello che sta attraversando, sono certa che ne avrà beneficio.

Inoltre,non ha motivo di vergognarsi se la notte urina il letto, è una conseguenza dello stress accumulato e una risposta del suo organismo alla tensione, vedrà che passerà quando sarà un po' più serena.

Per qualsiasi informazione resto a disposizione, Le auguro il meglio,

Cordiali saluti

Dott.ssa Claudia Giusi Giuffrida

Dott.ssa Claudia Giusi Giuffrida

Catania

La Dott.ssa Claudia Giusi Giuffrida offre supporto psicologico anche online

Giulia ha ragione, deve essere sfinita!

Ma oltre a qualche parola di conforto, così in poche righe come potremmo aiutarla!? Ha già individuato da se la soluzione, emanciparsi ed allontanarsi  da una famiglia oppressiva che non riesce a vederla e riconoscere i suoi bisogni per poter riacquisire un po'di autostima, disintossicarsi dai periodi bui, imparare a conoscersi e costruire una nuova se'. Occorre coraggio. Si faccia aiutare in questo processo, tardivo, di svincolo da un collega. È questo che posso suggerirle. I miei migliori auguri

Giulia,

provi a rivolgersi al Centro Antiviolenza Donna di Agrigento, veda se hanno una soluzione per lei.

Potrebbero offrirle riparo e forse la possibilità di affrontare un lavoro.

Se non riesce a ottenere nulla lì, provi con altri Centri, sono sparsi in tutta Italia. Di solito fanno in modo di favorire il reinserimento.

Non si arrenda e cerchi di trovare una soluzione per la sua vita. La volontà mi pare che non le manchi ...

In bocca al lupo.

Gentile ragazza,

lei sembra davvero aver bisogno di un aiuto psicologico urgente. Ha mai fatto una psicoterapia con uno psicologo? Non la equiparerei ad una terapia condotta da uno psichiatra per la differente preparazione dei due professionisti. Se c'è necessità di farmaci consulti pure un medico, ma intraprenda una psicoterapia da uno psicologo psicoterapeuta. Tra l'altro gli stati depressivi, come anche quelli ansiosi e molti altri disturbi guariscono prima e meglio se agli eventuali farmaci si aggiunge una psicoterapia.

Avere un cattivo rapporto con i genitori è quanto di peggio forse possa capitarle, a motivo dello strettissimo rapporto che si instaura tra genitori e figli per motivi genetici e psicologici. Le consiglio pertanto di affrontare questo argomento in via principale con uno psicoterapeuta per cercare di migliorare la situazione. Odiare i genitori infatti significa in buona parte odiare anche se stessi.

Una terapia breve ad approccio integrato probabilmente le risolverebbe questo problema in poche sedute.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

La sofferenza che provi ti sta salvando la vita. Ti spinge a vedere oltre la condizione di vita attuale ed a desiderare il cambiamento. Bene! Prova a concentrare le tue energie su questo. Usa il fuoco della rabbia per progettare e compiere una via d'uscita. La tua vitalità è grande, ce la farai! Hai già capito da sola che il lavoro ed un sostegno psicologico sono la strada buona... allora continua così! Cerca un altro lavoro e se servirà un'altro e poi ancora. Metti in moto il cambiamento e quello arriverà!  

Ti sono vicina

Cara Giulia, dalle cose che ha scritto traspare tutta la sua sofferenza. Si tratta di una situazione delicata, la sua rabbia è sicuramente giustificata. Lei fa riferimento al fatto che anche se trova lavoro non riesce a tenerselo, inizi con utilizzare le energie che incanala nella rabbia, per trovare un lavoro e soprattutto riusciere a mantenerlo. Ha parlato di amicizie che l hanno indirizzata nella ricerca di un aiuto, cerchi di mantenere quelle sane amicizie. Ma soprattutto cerchi un sostegno psicologico da parte di un professionista, in modo da poter fare un percorso che la sostenga in questa delicata fase della sua vita. Se necessario lo affianchi con cure farmacologiche adeguatamente prescritte da un medico. Non si scoraggi, per quanto riguarda la minzione involontaria notturna, è un segnale che le da il suo corpo a causa di tutto il malessere vissuto. Il consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi a dei professionisti e intraprendere un percorso che le permetta di trovare gli strumenti adatti per il superamento delle attuali problematiche.

Cari saluti 

Ciao Giulia, 

dalle tue parole traspare la forte sofferenza che vivi. La tua situazione familiare è sicuramente molto delicata e sarebbe  necessario un supporto psicologico sia individuale che familiare. Progettare una vita autonoma lontano da una famiglia opprimente potrebbe essere una soluzione concreta, ma solo parziale. E' comunque necessario elaborare questi sentimenti di odio,gestire la rabbia, superare i traumi, diversamente li porteremo con noi ovunque. 

Rivolgiti a un professionista psicologo che ti aiuti ad affrontare questo difficile momento della tua vita.

Io ricevo ad Agrigento.