Come mai si ripetono i lutti prenatali

Valentina

Perchè non riesco ad elaborare un lutto perinatale...nonostante io abbia capito razionalmente cosa è successo? Anzi poi ho avuto un altro aborto spontaneo e pochi giorni fa il lutto di mia nonna... A livello corporeo sento un blocco ?qual è la lezione dietro tutto questo...?

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, con la psicoterapia EMDR è possibile. Se vuole mi può contattare anche su whatsapp

Dott.ssa Stella Rita Rapino

Dott.ssa Stella Rita Rapino

Chieti

La Dott.ssa Stella Rita Rapino offre supporto psicologico anche online

Cara Valentina, innanzitutto, voglio dirti quanto è coraggioso da parte tua condividere queste esperienze dolorose. Stai affrontando un percorso di perdita che si intreccia in modi profondamente complessi e dolorosi—e il corpo spesso tiene traccia delle emozioni che la mente razionale non riesce completamente a elaborare.
Nonostante tu abbia "capito razionalmente" ciò che è successo, il lutto perinatale e le altre perdite che hai vissuto non riguardano solo la razionalità: coinvolgono emozioni intense, speranze, aspettative e forse anche un senso di connessione interrotto. A volte il corpo trattiene queste emozioni come un blocco, una forma di protezione o di attesa per un momento in cui potrà essere affrontato in modo più profondo.
Per quanto riguarda la "lezione", può essere difficile parlare di insegnamenti quando il dolore è così palpabile. Piuttosto, la tua forza nel continuare ad affrontare il dolore e cercare significati può essere vista come un segno del tuo potenziale per la guarigione. Questi momenti difficili possono insegnarci che il lutto non segue un percorso lineare, e che siamo chiamati a darci spazio e tempo, senza pressione.
Continua a fidarti di te stessa, dei tuoi tempi e della tua capacità di sentire e rielaborare. Se senti che il blocco corporeo è persistente, potresti trovare il supporto di un terapeuta.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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Cara Valentina,

l’ aborto è un’ esperienza che tocca la donna profondamente a molti livelli, dal proprio corpo alle emozioni collegate alla maternità interrotta, alla perdita del bambino non nato. Le conseguenze agiscono, inconsciamente, anche sulle relazioni con partner, altri figli e familiari. Parli di più aborti che si ripetono e quindi più lutti. La spiegazione razionale a cui ti riferisci non aiuta, perché la mente razionale non può farlo. Il lutto appartiene ad una parte più profonda di noi, che riguarda il cuore, i nostri sentimenti ed emozioni. Quindi, occorre entrare in questa zona interiore e guardare da lí il dramma vissuto. Le problematiche che possono aver causato l’ aborto, possono essere fisiche o collegate ad eventi ambientali, ma possono avere anche altre cause, di cui siamo inconsapevoli. Per es. la ripetitività mi fa pensare che possono collegarsi anche a vissuti della propria famiglia d’ origine. Solo conoscendo i dettagli della sua storia è possibile avere un quadro più chiaro. Relativamente al corpo, lei può sentire cosa sente, in particolare, l’ utero e quello che rappresenta, cioè la propria femminilità. Il corpo ha una memoria come la mente razionale, con la differenza che la memoria del corpo contiene anche le emozioni del momento vissuto. Se le esperienze continuano ad essere aborti, l’ utero memorizza il trauma che trasmette informazioni di rischio, paura, morte. Possiamo dire che la vita non trova un buon ambiente per svilupparsi finché l’ utero è in lutto. Il legame con i bambini non nati rimane, a livello inconscio, nella madre, il padre e i figli. Può comprendere che, dietro ad un bambino non nato, c’è una storia di coppia e una storia familiare, che la ripetitività, significa volgere lo sguardo a ciò che ha vissuto come madre, e che è necessario portare l’ attenzione nel cuore e nell’ utero. Si può uscire da questa ripetitività e dal dramma aborto. É difficile, però, da sola attraversare l’ esperienza di dolore, fino a risanarla. É utile e più semplice essere accompagnata e ha un senso, nel suo caso, se l’ aiuto professionale viene da una donna. Se riusciamo a stabilire una relazione di amore consapevole, basata sul riconoscimento del bambino non nato, tutto cambia in meglio e tutti hanno dei benefici. ll risultato è riprendersi la vita personale e familiare pienamente. Mi dispiace di non dire di più, non conoscendo i dettagli della sua storia. Spero di aver dato le informazioni essenziali, per offrire una visione un po' più ampia della problematica posta.

Grazie per aver condiviso la sua storia.

Per eventuali approfondimenti e domande non esiti a contattarmi.

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Avellino

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Cara Valentina, i lutti lasciano sempre come storditi, increduli e inermi di fronte a qualcosa che non possiamo controllare. Possiamo, di riflesso, non sentire più il fluire del nostro corpo, ci si può sentire appunto bloccati perché d'altronde la morte e' il contrario della vita, nel senso della vitalità. Ma pian piano, con gli strumenti giusti si possono riaccordare le note dell' anima e ricominciare gradualmente a sentirne la sua melodia..

Dott.ssa Ilaria Cutugnino