Soffro nuovamente di forte depressione

Francesca

Sono Francesca, ho 25 anni e soffro nuovamente di forte depressione. Questo più che altro è un messaggio di sfogo. Quando ero un adolescente soffrivo di attacchi di panico depressione e bulimia a causa del brutto ambiente dove vivevo. Mia madre era un'alcolizzata, mio padre inesistente. La situazione non era delle migliori. Qua gli psicologi e gli psichiatri sono dei buoni a nulla, se era per loro io a quest'ora mi trovavo 5 metri sotto terra. Nonostante non avessi problemi ad aprirmi mi hanno solo saputo impasticcare e lasciare nell'ambiente che era dannoso per me, non hanno mai saputo curare la malattia, solo i sintomi e così stanno facendo adesso con mio fratello che invece di aiutarlo lo stanno rovinando. Ho girato centri, psicologi psichiatri ma l'esito e il modo di lavorare era sempre lo stesso. Alla fine all'età di 19 anni ho conosciuto il mio attuale compagno, dopo pochi mesi sono rimasta incinta del mio primo figlio, siamo andati a convivere a casa sua, un piccolo bilocale. Troppo piccolo per noi 3, mi ha sempre detto che ci saremmo trasferiti ma niente. Lui trova un lavoro stabile, ma ancora non vuole cambiar casa. La situazione in casa, con un bimbo piccolo inizia ad essere pesante, stressante ed io inizio a subire violenza domestica. Subivo ma sbagliatamente rispondevo anche io con violenza. Mi sono rivolta a un centro antiviolenza e insieme ci siamo rivolti a uno psicologo di coppia che ci ha aiutati nella nostra relazione, lui è cambiato totalmente. Due anni fa viene a mancare la mia mamma, nonostante quello che ho passato comunque le volevo un gran bene e per me è stato un duro colpo. dopo 3 mesi rimando incinta del mio 2 figlio, nato lo scorso anno a febbraio. Di cambiar casa ancora non ne voleva sapere, tante parole pochi fatti. A dicembre nonostante preservativo e pillola del giorno dopo sono rimasta incinta del mio terzo figlio. Lui è in cassa integrazione. La casa adesso va cambiata per forza, ma lui continua a tentennare, a causa della situazione attuale causata dal covid. Io qua mi sento chiusa, asfissiata, ho avuto anche un infarto lo scorso mese, molto probabilmente causato dallo stress. Litigi ogni giorno per cavolate, il mio primo figlio purtroppo ha dei problemi comportamentali, sta facendo dei percorsi ma a causa covid gli incontri non sono frequenti. I problemi sono tanti, le soluzioni sono poche. Dove guardo vedo un problema. Le persone intorno a me non aiutano. Una zia che mi surclassa come madre, giudica, mi dice come mi devo comportare con i miei figli. Una suocera non sana di mente che fa venire solo nervoso e basta. Un padre lontano che se non ce l'avessi sarebbe anche meglio dato che mi ha solo causato problemi. Odio quella persona perche quando avevo 12 anni ha abusato di me. Devo continuare a tenere il rapporto con lui solo perché ci aiuterebbe con l'anticipo di un'eventuale futura casa, lo faccio praticamente per i miei figli, se sono ancora in vita è solo per loro, ma rischio di ammalarmi fisicamente oltre che mentalmente. Zie, cugini, e parenti inesistenti, che se ne fregano di me, hanno saputo dell'infarto, si fossero degnati di fare una chiamata o di offrire un aiuto, niente di niente. Dove guardo non riesco a trovare un sollievo, o un aiuto, anzi! Cerco di tirarmi su solo per loro perché non voglio che risentano di questa situazione, cerco di non dare a vedere niente sempre per loro ma dentro mi sto lacerando. Purtroppo son tante le cose da dire in modo da spiegare il motivo del mio stato d'animo, non è il solo fatto di stare in una minicasa, ci mancherebbe, anche se solo quello già fa abbastanza, ma anche tutto il contesto è logorante. Non so nemmeno come fare per star meglio perché anche se mi affido a dei professionisti ho già visto che non aiuterebbero, peggiorerebbero e basta e voglio evitare di stressarmi ancora, ma spero che voi professionisti possiate avere dei consigli da darmi che potrebbero aiutare. Saluti

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno Francesca,

ho ascoltato il suo sfogo. Capisco da ciò che ha scritto che la sua vita non è stata facile. Le auguro di trovare il sostegno di cui sente di aver bisogno e la forza per andare avanti. Anche se ha sentito tanta sofferenza a causa di altre persone, lei ha la possibilità, dentro se stessa, di volersi bene e prendersi cura di sè e della sua sofferenza, e comportarsi diversamente con i propri figli e altre persone con cui potrà costruire qualcosa di diverso. Solo attraverso la cura delle proprie ferite potrà cambiare le cose.

Cambiare le cose richiede tanta, tanta fatica. Le soluzioni non arrivano dagli altri, dall'aspettarsi che loro cambino o facciano qualcosa che noi tanto desideriamo e per cui abbiamo magari anche ragione a desiderarlo.

Purtroppo o perfortuna, l'unica persona su cui possiamo davvero fare affidamento siamo noi stessi. In ogni caso, scrivere per sfogarsi è un'ottima idea, non risolverà i suoi problemi ma è un modo per sfogarsi su un foglio e non, ad esempio, su qualcun altro come quando si litiga.

Lei è giovane ed ha ancora tanto tempo davanti a sè per cambiare le cose.

Le auguro di trovare dentro di sè la forza per farlo, e il sostegno intorno a lei per non lasciarsi andare. 

Cordiali saluti,

Dott.ssa Chiara Crespi