La vita?

Dionisio

La vita?che cos’è? Susseguirsi logico di aventi voluti o del tutto casuali,niente di più.A livello evolutivo non è niente altro che un codice genetico che si migliora con il passare delle generazioni,conservazione ,miglioramento ed adattamento.Ho fatto questa piccola premessa perché non mi sento di dover giustificare o di essere giudicato perché semplicemente non ho più niente da dire o fare ,quindi per i credenti ,per i non credenti, la razza umana non è programmata biologicamente per occuparsi del singolo,non è necessario. I miei geni sono stati trasferiti,ora voglio semplicemente smettere di esistere,non voglio essere aiutato,Non è sicuramente merito o mia colpa ,le cose buone o gli errori nella mia storia personale.Sono solo un codice genetico che non per mio volere,ma per scelta naturale ed aggiungo io per fortuna,non ha il male ,solo questione di %non ho deciso io ,quindi non ho nessun merito.per chiudere,se la mia vita finisse oggi,come poteva finire prima a me non cambia assolutamente nulla,cambierà qualcosa vicino a me certamente,ma come un eco,più si allontana….fino a svanire,tutto farà il suo corso come è sempre stato e come sarà sempre per tutti.L ho capito solo adesso a 52 anni,se vi fosse una scala per misurare il valore degli eventi della mia piccola vita,si potrebbe scrivere come 10 alla - infinito,molto vicino allo zero assoluto.Sinceramente non riesco a vederne il senso,il singolo è del tutto impotente ed insignificante ,anche per il più piccolo e casuale degli eventi, e’ praticamente inutile.Stessa cosa vale per la comunità,si adatta e si barcamena da millenni,ma è abbastanza che un evento del tutto naturale,già accaduto e che sicuramente riaccadrà…per far chiarezza sull impotenza totale di fronte alla scala della grandezza che gli si porrà prima o poi davanti.Molti di noi pensano che un vulcano che erutta ,e’poco importante se lo vedo in televisione,ma diventa importantissimo se rovina le vacanze…..si ha davanti un evento logico e naturale ,e soprattutto ripetitivo (certo la scala del tempo che usa la natura non è la nostra.) Queste mie considerazioni credo possano valere per i depressi ,che vedono esattamente le cose come sono,i veri illusi sono quella parte di umanità che non si rende assolutamente conto d’essere esattamente nella stessa situazione,cercando solo cose di valore effimero fine a se stesso, il finale è logico e naturale per tutti. Quindi totalmente illogico ed innaturale aspirare nell arco di una vita di qualche decennio più ,decennio meno, possa avere influenza sull evoluzione. Ps,speravo in un figlio con gli occhi verdi…,per la seconda generazione diventa meno importante,alla terza ,un ricordo lontano nel tempo…la progenie non sa più neanche chi eri… Qualcuno di voi per caso ha interesse per chi fosse e cosa abbia fatto nella sua vita il suo trisnonno???naturalmente a meno che non se ne debba vantare o vergognare per cose di portata storica… Per il resto il nulla,chiamatelo cinismo,ma è solo logica,quindi è innaturale proseguire un percorso che non ha nessuna funzione logica L ego del singolo e’ forse la cosa più grande su scala umana che gli scienziati possano studiare,il vero capolavoro è che pensiamo davvero che il tutto si possa accorgere di noi, sicuramente esiste qualcosa di infinito….la presunzione della razza umana,non c’è alcun dubbio

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Roma

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Caro Dionisio,

grazie per aver condiviso con tanta onestà e profondità il tuo pensiero sulla vita e sul senso dell'esistenza. Capisco bene quanto ti senti disilluso e distante da tutto ciò che ti circonda, e quanto il peso dell'insignificanza possa schiacciare il desiderio di continuare.

Spesso, quando ci si trova in questo stato, può sembrare che tutto sia privo di significato e che il futuro non offra nulla di diverso dal passato. Tuttavia, anche nel dolore e nel vuoto che descrivi, ci può essere uno spazio per ritrovare un senso, anche piccolo e personale, che non deve per forza essere legato a grandi eventi oa idee universali, ma solo a ciò che può darti un po' di sollievo o un momento di serenità.

Non è facile fare questo percorso da soli, soprattutto quando la mente sembra concentrarsi solo sull'inutilità e sul nulla. Parlare con una persona esperta, come uno psicologo, può aiutare a vedere la vita da una prospettiva diversa, a esplorare quei sentimenti profondi senza giudizio ea cercare una via per affrontare questo dolore.

Non è necessario che tu debba decidere subito cosa fare, né che tu debba trovare subito un senso grandioso. Può bastare cominciare a dare un po' di attenzione a te stesso, al tuo presente, e accettare che in certi momenti la sofferenza è un compagno difficile ma umano.

Se mai ti sentissi pronto a fare questo passo, un supporto professionale potrebbe accompagnarti a scoprire nuove possibilità, anche quando tutto sembra perduto.

Ti mando un pensiero di comprensione e di forza per affrontare questo momento.

Prescrizione:
Si consiglia un colloquio con uno psicologo psicoterapeuta per un percorso di sostegno emotivo e rielaborazione del senso esistenziale, eventualmente integrato con supporto psichiatrico qualora emergano sintomi depressivi clinicamente significativi.

Se vuoi possiamo approfondire la cosa con un colloquio online

Dott. Giovanni Noè

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Cosenza

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