Non so come andare avanti

Lina

Buongiorno. Ho bisogno di aiuto.
Ho 27 anni. Sono straniera. Ma abito in Italia da 5 anni ho lasciato tutto nel mio paese(stavo molto bene prima) per stare qui con l’uomo che amo. Perché me l’ha chiesto lui. Ho venduto tutto. Ho lasciato il mio lavoro. E ora sono sposata ma mio marito ha una figlia adolescente nata 13 anni fa da un rapporto extraconiugale. È diventato povero, perché la ex compagna gli ha preso tutto.

Tantissime volte sono stata discriminata perché non sono italiana. Nonostante che sono bianca e parlo molto bene l’italiano, cerco di integrarmi bene nella società. Lavoro con la partita Iva, ho costruito il mio piccolo business qui in Italia. Non sono una mantenuta. Ma comunque vengo sempre considerata come un’ ospite.

La figlia di mio marito abita con sua madre(che è una razzista). E la figlia mi dice sempre le parolacce. Tratta male anche mio marito. Vuole rovinare il nostro matrimonio. Ogni sabato e domenica siamo obbligati ad averla in casa. Ed è insopportabile perché è molto viziata e ha un carattere troppo difficile ed è sempre stata così. Non solo perché è una adolescente. Ogni volta lei mi rovina il mio compleanno, Natale, vacanze etc.

Ci bisticciamo con mio marito per questa cosa.

Vorrei avere i nostri figli. Siamo una famiglia. E lo amo.

Ma stiamo andando verso la separazione. Mi dice che mi manda via dall’Italia. Che mi blocca la cittadinanza.

Non so come vivere. Dopo 5 anni è molto difficile cominciare da zero. Per il Covid il mio lavoro non mi porta più un guadagno stabile. Non sopravviverò da sola.

A volte penso al suicidio. Sento la solitudine. Che nessuno mi può proteggere.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Lina, qui il problema non è la figlia del tuo compagno quanto lui che non fa nulla per portare equilibrio e rispetto nelle vostre vite. Poi non mi è chiara una cosa, e cioè per questa situazione lui vorrebbe mandarti via? Se così fosse, io credo che dovresti cominciare a pensare di allontanarti e di dare rispetto e dignità alla tua vita. Questo periodo di emergenza Covid finirà e potrai ricominciare a lavorare serenamente. 

Salve Lina, la parola d'ordine che userei per lei è "non lasciarsi andare". Da quello che racconta ha talmente dato tutto per quest'uomo da sentirsi quasi annullata come persona. Evidentemente lui, anche se non lo fa apposta, la tira dentro un vortice negativo. Perché tutto ciò che fa parte della sua vita, anche la figlia, viene rivolto su di lei in negativo. Ma allora da dove arriva la vita nella sua relazione? Ci pensi. Si ricordi che è ancora giovane, potrebbe ripartire per una nuova vita, se le cose non cambiano. Avrebbe capacità ed senso di indipendenza per farlo. Se è molto affaticata si faccia aiutare da uno psicologo, anche tramite colloqui on line. Ma non si deprima. Il futuro l'attende.

Auguri auguri auguri,

dr.Cameriero Vittorio 

Cara Lina, non è proprio facile vivere con dei pesi così difficili da sopportare sia da un punto di vista emotivo che economico.

Non dice il suo paese di provenienza ma è importante sapere se nel suo paese ha qualcuno che le vuole bene, ha ancora dei contatti dal punto di vista 

affettivo che lavorativo perchè forse può di nuovo essere il punto di partenza per ricominciare una vita più soddisfacente. In una terra che sente essere sua e può muoversi con più facilità.

Non è mai troppo tardi. E' ancora molto giovane e la vita va vissuta cercando di trovare il bene nelle piccole cose. 

Non si lasci scoraggiare. Chi sceglie la vita sceglie sempre bene.

Buongiorno Lina,

Sono effettivamente colpita dalle sue capacità linguistiche, 5 anni non sono poi molti. È riuscita chiaramente ad esprimere come si sente, un ospite, e questo mi fa pensare che è anche una donna profonda e con una buona capacità introspettiva (conosce ciò che sente dentro).

Ho trovato diverse associazioni a Genova, che si occupano di aiuto per le donne, anche straniere, che subiscono una violenza. Perché quella che lei sta subendo Lina è una violenza psicologica e come tale va trattata, perché è molto più insidiosa di una violenza fisica, in quanto si nasconde nei comportamenti altrui.

Lina ha ragione, lei non è un ospite, questa è casa sua ora e ha tutto il diritto di andare a prendersi ciò che le serve: aiuto.

Le auguro di trovare un appoggio, può chiamare il Centro per Non Subire Violenza Onlus, il tel. è 010 2461716. Racconti la sua storia e si faccia indirizzare altrove se non è questa la soluzione per lei. Ce ne sono tante di associazioni di persone, che nascono proprio per aiutare gli altri.

Tenga duro e chieda aiuto, vedrà che andrà meglio.

Dr.ssa Michaela Mortera

Dott.ssa Michaela Mortera

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Macerata

La Dott.ssa Michaela Mortera offre supporto psicologico anche online