Sono una ragazza di 29 anni, con alle spalle un passato difficile e medito il suicidio da ormai 2 anni. Difficile poter riassumere il tutto in un solo ed unico post senza cercare di non essere logorroica ma proverò lo stesso. Ho subito bullismo fra medie e superiori, questo mi ha portata a ritirarmi da scuola a 16 anni frequentando una scuola privata pomeridiana così da potermi diplomare senza avere il costante confronto con i miei coetanei che all'epoca, mi incutevano profonda angoscia. In quel periodo ero fidanzata, ho avuto una relazione durata 6 anni ed avevo una sola amica che abitava qualche kilometro sopra casa mia, conosciuta alle elementari e portata avanti negli anni successivi. Il mio ragazzo era molto geloso all'epoca ed avendo una sola amica, la mia rete sociale era davvero ridotta, misera, stretta, quasi inesistente tanto da farmi perdere molte esperienze. Nessuna discoteca, nessuna festa di compleanno, nessuna vacanza, il mio ragazzo in quel periodo era in disoccupazione ed io ancora studiavo al liceo. Ho perso gran parte degli anni migliori. Questa è una ferita che sanguina tutt'oggi e credo un coltello, farebbe meno male. Nel 2017 la relazione finisce, iniziata nel 2011, ero totalmente persa, non sapevo come poter rialzare la mia vita avendo mille e più mancanze ed esperienze arretrate da vivere, mi sentivo come un piccolo pulcino spaesato. Percepivo tutto, più grande di me stessa. Qualche mese più tardi mi arriva un'email da parte di un'accademia come Hostess, decisi di accettare senza troppo pensarci, ero in un buco ed avevo deciso di voler emergere da questa orrenda voragine di non-vita. Dopo di essa mi sono capitate altre cose poco piacevoli che ora non desidero portare attenzione. Arriva il Covid nel 2020, mio padre si ammala di tumore e, per tutto questo arco di tempo, ho sempre avuto pochissime amiche tra l'altro gelose, cattive che mi hanno soltanto usata quando stavano male per poi abbandonarmi quando stavano meglio. Dopo tutte queste esperienze negative decido nel 2022 di chiudermi in casa, per depressione maggiore, avendo del tutto perso la voglia di vivere. Mi sono messa a studiare per il settore immobiliare, mi sono voluta impegnare in questo settore, senza però avere contatto con il mondo esterno. Non uscivo nemmeno con Mamma, per due anni mi sono del tutto reclusa dal mondo esterno. Altro motivo di depressione di questi due anni è stata la scelta di non avere figli. Scelta molto sofferta. Credo che il mondo odierno non sia adatto per procreare. Troppe problematiche. Troppe poche certezze sia in campo economico che lavorativo a quello affettivo. Tutto questo immenso calderone, dalle poche amiche e tutte stronze, al tumore di papà, al covid, alla depressione, ho iniziato a meditare il suicidio seriamente e da due anni ad oggi ci penso costantemente. Mi piacerebbe poter svanire nel nulla, diventare polvere, non respirare più e potermi finalmente riposare dal mio corpo materiale, essere semplicemente parte unica di questo pianeta ma come semplice polvere. La sola notizia positiva di tutto questo è che questi ultimi due anni di totale chiusura con studio e molto impegno, mi hanno portata ad ottenere due ottime offerte di lavoro, una in sede Firenze mentre l'altra su territorio estero. Dovrei essere felice, in parte la sono ma sono talmente esausta emotivamente che ad ora non sono in grado di poter intraprendere il percorso. Sento, necessito di dover prima ultimare il percorso personale con me stessa e dopo, solo dopo, poter partire ed iniziare un totale e nuovo libro della mia vita. La mia angoscia è che queste due persone possano non accettare di attendere i miei tempi, una in particolare, e di poter perdere questo treno. Non so di preciso cosa fare. Ci sono sere come questa che mi trovo davanti a Google a cercare titoli come "ponte più alto della Toscana" "Quanto dista, quanti metri è alto" perché vorrei uccidermi lanciandomi da un ponte abbastanza alto da poterla fare finita. I vuoti che ho dentro, grande parte degli anni non vissuti, non ho un ragazzo, vivo con i miei genitori, vengo fuori da 2 anni di totale depressione e l'accettazione di non dover fare figli mi ha distrutta totalmente. È troppo tutto insieme. Sono a pezzi. Ci sono mattine che vorrei spararmi un colpo di pistola appena apro gli occhi, piango e penso "cosa continuo ancora questa agonia?" Mi piacerebbe andarmene nel sonno così da non dover subire dolore fisico nel lasciare il mio corpo materiale. Non è questa la vita che avrei voluto per me stessa. Odio il mio passato. Odio me stessa. Odio le persone che mo hanno fatto del male. Odio tutto. Ci sono volte che vorrei spaccare tutto attorno a me pur sapendo che ovviamente non risolverei assolutamente nulla facendolo. E allora, presa dal senso di impotenza, ritorno a pensare al suicidio. Inizio a meditare sul come, sul quando, sul cosa potrei provare una volta morta. Nutro profonda leggerezza a pensarmi morta. Mi dispiace da un lato ma credo che la vita con me sia stata realmente malevola e che forse sono stata solo un errore venuto al mondo per puro caso. Ho bisogno di un consiglio medico.