I Forum del Lutto ed i Gemelli del Dolore

Di Dott. Francesco Giampaolo, Psicologo e Istruttore di Mindfulness

"Ciao a tutti, ho perso mia madre 3 mesi fa per un tumore al pancreas. C'è qualcuno che ha vissuto la stessa cosa?"

Inizia così il post di Sara34 nel forum "Elaborare il lutto insieme". Sotto, 47 risposte. MammaVolataDalCielo scrive che anche sua madre è morta di tumore, ma al polmone, conta lo stesso? AngeloSenzaAli ribatte che il pancreas è peggio perché più veloce. FioreSpezzato interviene dicendo che lei ha perso il padre, non la madre, ma il dolore è identico, no?

Benvenuti nel mondo dei forum del lutto, dove cerchiamo disperatamente il nostro gemello del dolore. Qualcuno che abbia perso esattamente come noi, nelle stesse circostanze, provando le stesse identiche emozioni. Spoiler: non lo troveremo mai.

La caccia al clone emotivo

Quando il dolore ci travolge, cerchiamo istintivamente qualcuno che "capisca davvero". Non vogliamo la comprensione generica di chi ci vuole bene. Vogliamo qualcuno che abbia camminato nelle nostre stesse scarpe, millimetro per millimetro.

Così finiamo a scrollare infinite discussioni cercando quella storia perfettamente speculare alla nostra. "Ecco! Questo utente ha perso il marito a 45 anni in un incidente stradale! Come me! Ah no, aspetta, il suo era in moto, il mio in auto. Non è la stessa cosa."

Giulia racconta: "Passavo ore a cercare qualcuno che avesse perso la sorella gemella. Quando finalmente trovai una donna nella mia situazione, scoprii che loro non si parlavano da anni. Mi arrabbiai, come se mi avesse tradito. Il suo dolore non poteva essere come il mio."

La gara olimpica della sofferenza

Nei forum del lutto accade qualcosa di paradossale. Quello che dovrebbe essere uno spazio di condivisione diventa un'arena di confronto. Chi soffre di più? Chi ha più diritto di disperarsi?

  • "Almeno tu hai potuto dirle addio, mio padre è morto all'improvviso"
  • "Sì ma tu avevi un buon rapporto, io devo elaborare anche i sensi di colpa"
  • "I sensi di colpa? Io non l'ho vista per 10 anni, questo sì che è dolore vero"

È la Sofferenza Olympics, dove tutti perdono perché mentre gareggiano per il primo posto nel dolore, dimenticano che non è una competizione. Non ci sono medaglie per chi piange di più.

Il conforto degli sconosciuti

C'è qualcosa di seduttivo nell'anonimato dei forum. Puoi essere PapillonTriste62 e nessuno sa che nella vita reale sei Maria, l'avvocato sempre composta che non può permettersi di crollare. Online puoi scrivere in maiuscolo LA MIA VITA È FINITA senza che i colleghi ti guardino preoccupati.

Ma questo conforto ha un prezzo. Marco, 38 anni,  confessa: "Nei forum mi sentivo capito, ma quando spegnevo il computer ero ancora più solo. Era come vivere due vite: quella del vedovo distrutto online e quella del padre che doveva tenere duro offline."

L'eco chamber del dolore

I forum possono diventare camere dell'eco dove il dolore rimbalza e si amplifica. Entri cercando conforto per la tua tristezza e esci con l'ansia di altre 50 persone che stanno peggio di te. O con la rabbia perché qualcuno osa dire di stare meglio dopo "solo" sei mesi.

Il dizionario universale del dolore che non esiste

Nei forum si sviluppa un gergo comune, come se codificare il dolore potesse domarlo:

  • "Sono in fase 2" (rabbia, secondo Kübler-Ross)
  • "Ho avuto un trigger al supermercato" (ovvero?)
  • "Sto facendo grief work" (da solo?)

Ma dare nomi tecnici alle emozioni non le rende più gestibili. È come chiamare l'oceano "grande massa d'acqua salata" mentre stai annegando: tecnicamente corretto, praticamente inutile.

Il paradosso del "mi capisci ma non mi conosci"

FarfallaFerita99 capisce perfettamente il tuo dolore per la perdita del cane. Sa esattamente cosa si prova, usa le parole giuste, ti fa sentire meno solo. Ma FarfallaFerita99 non sa che quel cane si chiamava Biscotto, che dormiva sempre sulla tua felpa preferita, che ti aspettava alla porta alle 18:37 precise.

La comprensione astratta del dolore non sostituisce la conoscenza intima della tua perdita specifica. È come dire "so cosa significa avere sete" senza sapere che tu stai morendo nel deserto da tre giorni.

L'alternativa alla ricerca del gemello

Cosa fare quando l'impulso di cercare il nostro clone emotivo diventa irresistibile?

Invece di cercare chi ha perso esattamente come te, potresti:

  • Riconoscere che il tuo dolore è unico come unica era la tua relazione
  • Accettare che nessuno capirà al 100%, e va bene così
  • Cercare connessione umana, non corrispondenza perfetta
  • Valorizzare chi ti sta accanto nella vita reale, anche se "non può capire"

La vera connessione non nasce dal confronto delle perdite ma dalla capacità di essere presenti l'uno per l'altro, anche senza capire perfettamente.

Un invito gentile

Se stai leggendo questo articolo, forse anche tu hai cercato il tuo gemello del dolore online. Non c'è nulla di sbagliato nel cercare comprensione e connessione. Ma ricorda: non hai bisogno di trovare qualcuno che abbia perso esattamente come te per sentirti meno solo.

Il tuo dolore è valido anche se nessun altro l'ha provato identico. La tua perdita è reale anche se non trova un match perfetto in nessun forum. Il tuo bisogno di essere consolato è legittimo anche se chi ti sta accanto "non può capire fino in fondo".

A volte, la mano che ti tiene mentre piangi vale più di mille "anche io" digitati da sconosciuti. A volte, il silenzio condiviso con chi ti vuole bene vale più di infinite chat con chi ha vissuto lo stesso dolore.

Il gemello del tuo dolore non esiste. Ma esistono persone disposte ad accompagnarti nel tuo dolore unico, se glielo permetti.

Per una consulenza o per maggiori informazioni sui percorsi di supporto all'elaborazione del lutto, sono disponibile ai contatti in evidenza o al link in bio: https://linktr.ee/dottgiampaolo

Il Dott. Francesco Giampaolo è psicologo iscritto all'Albo degli Psicologi del Lazio (n° 30933) e istruttore certificato di Mindfulness. Riceve a Roma e online, adolescenti ed adulti, specializzandosi nel supporto a chi affronta ansia, stress, disregolazione emotiva e processi di elaborazione del lutto.

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Complimenti dottor Francesco.
E' uno degli articoli piu' belli che io abbia mai letto. Credo che il contenuto di questo articolo sia valido e che possa essere esteso a qualsiasi tipo di dolore, non solo il lutto

leo il 19/09/2025

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