Eccitato ma con paura di non riuscire ad avere un erezione

Roberto

Buonasera sono Roberto. Da 2 anni o meglio da dopo sposato che ho timore di non riuscire a soddisfare mia moglie sessualmente. Io e mia moglie conviviamo da 10 anni e appunto 2 anni fa ci siamo sposati. Il primo periodo è andato tutto a gonfie vele, ma da 1 anno e mezzo sempre peggio. Io lavoro tanto, a pranzo tento di essere sempre a casa, mentre la sera il più delle volte torno a casa dall’ufficio anche alle 21 e con tutti i pensieri di lavoro ho una scarsa voglia di sesso. Premetto che mia moglie è molto più giovane di me. È una donna particolare, non mette smalto alle unghie, non mette rossetto, non ha mai avuto unghie lunghe, i tacchi li avrà indossati forse 3 volte nella sua vita, ma sono proprio queste lo cose che in una donna mi eccitano molto. Lo so che l’ho sposata e queste cose già le sapevo, ma con l’andate degli anni certamente l’amore per mia moglie è sempre lo stesso, ma ho bisogno di essere stuzzicato mentalmente per riuscire ad avere un’erezione duratura. Non posso negare che alle volte trovo più piacere sessuale a masturbarmi davanti a un film hard e l’ho fatto per tutto l’ultimo anno. Poi mi sono reso conto che continuare così avrebbe rischiato la rottura del matrimonio. Vi chiedo un aiuto a 39 anni e con una moglie che in casa non mi fa mancare nulla non posso rischiare di perderla. Mi è capitato di essere eccitato e di non riuscire ad avere erezione. Ho paura alle volte di non essere all’altezza della voglia, desiderio che mia moglie ha nei miei confronti. Sapendo che ho questo deficit prima di fare l’amore con mia moglie penso ai film hard per non rischiare di non avere erezione. Sto sbagliando tutto lo so, ma non so più cosa fare. Io e mia moglie abbiamo una relazione fantastica se non fosse per il sesso che sta rovinando tutto.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Roberto, grazie per aver condiviso la tua storia. Capisco quanto sia frustrante e preoccupante quello che stai vivendo, soprattutto perché hai una relazione solida e affettuosa con tua moglie, ma senti che il problema sessuale sta mettendo a rischio il vostro equilibrio. Quello che descrivi è una situazione in cui il tuo desiderio sessuale e la tua capacità di eccitazione sembrano essere influenzati da diversi fattori, come lo stress del lavoro, la routine e forse anche alcune aspettative o fantasie che non trovano spazio nella vostra relazione attuale. Dal punto di vista dell’Analisi Transazionale, potremmo dire che c’è una parte di te, forse il tuo “Bambino Libero”, che cerca stimoli e novità per sentirsi eccitato e vivo, mentre un’altra parte, il tuo “Genitore Normativo”, ti ricorda che hai delle responsabilità verso tua moglie e che non vuoi rischiare di rovinare il vostro matrimonio. Questo conflitto interno ti porta a cercare soluzioni temporanee, come la masturbazione davanti ai film hard, che però non risolvono il problema e anzi rischiano di allontanarti ulteriormente dalla tua realtà con tua moglie. 

Il fatto che tu abbia paura di non essere all’altezza delle sue aspettative sessuali è comprensibile, ma è importante ricordare che il sesso non è solo una questione fisica: è anche emotiva e relazionale. Forse quello che stai vivendo non è tanto un deficit fisico, ma un blocco emotivo legato allo stress, alla routine o a un’immagine di te stesso che senti sotto pressione. Quando pensi ai film hard prima di fare l’amore con tua moglie, in qualche modo stai cercando di bypassare questa ansia, ma rischi di creare un circolo vizioso in cui ti senti sempre più distante da lei e sempre più dipendente da stimoli esterni. 

Per affrontare questa situazione, potresti provare a parlare apertamente con tua moglie di quello che stai vivendo. Non devi necessariamente entrare nei dettagli delle tue fantasie, ma potresti dirle che ti senti sotto pressione e che vorresti trovare insieme un modo per riavvicinarvi sessualmente. Potreste provare a sperimentare qualcosa di nuovo insieme, magari cercando di creare un’atmosfera più romantica o giocosa, che ti aiuti a sentirti più connesso a lei e meno focalizzato sulle tue prestazioni. 

Inoltre, potrebbe essere utile lavorare sulla tua autostima e sulla gestione dello stress. Se il lavoro ti assorbe tanto, cerca di ritagliarti dei momenti per staccare la spina e dedicarti a qualcosa che ti rilassa. Potresti anche considerare di parlare con un professionista, come uno psicologo o un sessuologo, che possa aiutarti a esplorare le radici di questo blocco e a trovare strategie per superarlo. 

Ricorda che il sesso è una parte importante di una relazione, ma non è l’unica. Tu e tua moglie avete una base solida e affettuosa, e questo è un ottimo punto di partenza per lavorare insieme su questo aspetto. Con il tempo, la pazienza e il dialogo, potete ritrovare l’intimità e la complicità che cercate. Se vuoi parlarne ancora, sono qui per ascoltarti.

Roberto, la difficoltà che descrivi sembra essere il risultato di una combinazione di stress, ansia da prestazione e abitudini che si sono consolidate nel tempo. Affrontare questi aspetti con l’aiuto di un esperto potrebbe offrirti strumenti efficaci per migliorare la situazione. Ricorda che la salute sessuale è parte integrante del benessere generale, e lavorare su questi aspetti può portare benefici non solo a te, ma anche alla tua relazione di coppia. Un professionista può aiutarti a identificare le cause precise e a sviluppare strategie personalizzate per gestire l’ansia e migliorare la tua risposta sessuale

Dott.ssa Antonella Bellanzon

 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

09.03.25

Buongiorno Roberto sono il Dott. Sandro Ronchini,

userò il testo della sua mail per inserire delle riflessioni e degli spunti che spero possano esserle utili a vedere la sua situazione in modo più costruttivo.

Buonasera sono Roberto. Da 2 anni o meglio da dopo sposato che ho timore di non riuscire a soddisfare mia moglie sessualmente.

Partirei con il precisarle che la sua visione della sessualità è molto legata alla performance, sembra che lei debba superare una prova e mostrarsi bravo, mentre la sessualità può essere anche uno spazio per incontrare l’altro e per dare spazio a tenerezza, sentimento, eccitazione, complicità,ecc.

E forse già questo atteggiamento è portatore di molta ansia.

Io e mia moglie conviviamo da 10 anni e appunto 2 anni fa ci siamo sposati. Il primo periodo è andato tutto a gonfie vele, ma da 1 anno e mezzo sempre peggio. Io lavoro tanto, a pranzo tento di essere sempre a casa, mentre la sera il più delle volte torno a casa dall’ufficio anche alle 21 e con tutti i pensieri di lavoro ho una scarsa voglia di sesso.

Cosa è successo un anno e mezzo fa? Sono molti anni che vivete insieme e mi pare di capire che le cose abbiano sempre funzionato…

Premetto che mia moglie è molto più giovane di me. È una donna particolare, non mette smalto alle unghie, non mette rossetto, non ha mai avuto unghie lunghe, i tacchi li avrà indossati forse 3 volte nella sua vita, ma sono proprio queste le cose che in una donna mi eccitano molto. Lo so che l’ho sposata e queste cose già le sapevo, ma con l’andate degli anni certamente l’amore per mia moglie è sempre lo stesso, ma ho bisogno di essere stuzzicato mentalmente per riuscire ad avere un’erezione duratura. Non posso negare che alle volte trovo più piacere sessuale a masturbarmi davanti a un film hard e l’ho fatto per tutto l’ultimo anno. Poi mi sono reso conto che continuare così avrebbe rischiato la rottura del matrimonio.

Ne ha parlato con sua moglie di questo suo calo sessuale, dovuto al troppo lavoro, ma anche alla mancanza di nuovi stimoli e del suo bisogno di essere stuzzicato? Lei si è rifugiato nella pornografia e forse questo mondo “virtuale” ha attivato delle fantasie e dei desideri che prima non aveva.

Quando lei dice che preferisce masturbarsi davanti ad un film hard mette in chiara evidenza che non è la stanchezza del lavoro la causa del suo calo sessuale, che in realtà mi sembra essere un calo di desiderio nei confronti di sua moglie.

Vi chiedo un aiuto a 39 anni e con una moglie che in casa non mi fa mancare nulla non posso rischiare di perderla. Mi è capitato di essere eccitato e di non riuscire ad avere erezione. Ho paura alle volte di non essere all’altezza della voglia, desiderio che mia moglie ha nei miei confronti. Sapendo che ho questo deficit prima di fare l’amore con mia moglie penso ai film hard per non rischiare di non avere erezione. Sto sbagliando tutto lo so, ma non so più cosa fare. Io e mia moglie abbiamo una relazione fantastica se non fosse per il sesso che sta rovinando tutto.

Se si sente eccitato come fa a non avere un’erezione? Forse è una eccitazione mentale, un desiderio che trova poca corrispondenza nel suo corpo; inoltre ha paura del desiderio e della voglia che sua moglie ha nei suoi confronti sessualmente, un po' come se questa paura lo bloccasse e le facesse perdere l’erezione.

Mi sembra che la situazione sia parecchio complessa e confusa e le consiglierei di provare a palarne con sua moglie e valuterei anche la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo, perché con le sue competenze potrebbe facilitare una maggiore chiarezza del problema e aiutarla a trovare delle soluzioni.

Inoltre, come dice lei, questa situazione dolorosa che si trova a vivere potrebbe minare la vostra serenità di coppia, che pare esserle molto di sostegno.

Se lo desidera mi può contattare, ricevo in presenza ma anche online.

Cordiali saluti.

Dott. Sandro Ronchini

Dott. Sandro Ronchini

Brescia

Il Dott. Sandro Ronchini offre supporto psicologico anche online