Sento di essere cattivo, ho paura di essere una persona che sfrutta gli altri, non so voler bene

Daniele

Salve, sono un ragazzo di 23 anni con un passato turbolento..i miei genitori si sono separati quando avevo 11 anni, ho pensato per anni che il problema fosse mia madre, per poi scoprire circa 5 anni fa che in realtá il vero problema era mio padre. Il punto è che non riesco a relazionarmi davvero con una donna, poiché essendo feticista da sempre, la mia attenzione si è sempre rivolta un po’ verso quel mondo e non quello del normale rapporto sessuale..fattostá che 4 anni fa ebbi la prima relazione seria..e faticavo ad avere rapporti sessuali..tutto ciò mi ha avvilito. Ho smesso di cercare una relazione per paura che ricapiti una cosa del genere..perché sento di essere sessualmente indirizzato verso cose un po’ diverse, nonostante queste siano sempre verso le donne. Non riesco più ad innamorarmi, non so proprio cosa significhi, cerco flirt ovunque, con qualsiasi ragazza..le riempio di complimenti e belle parole..ma sento solo di cercare qualcosa di sessuale..qualcosa che possa soddisfarmi, cercando di far sì che durante le chiacchierate si possa arrivare a parlare di ciò che può eccitarmi davvero… finisco sempre per farle innamorare,ma sembra che io non senta mai nulla..tant’è che sparisco puntualmente.. e so che ci stanno male..la cosa non mi toccava un gran che,fino ad ora. Soffro di attacchi di panico da due anni ,mi sono reso conto che pian piano sono sprofondato nella depressione..non sento nulla per i miei cari e io mi fa stare malissimo..ma tutto questo non sentire mi ha dato modo di riflettere in questi giorni..io non sento praticamente nulla per nessuno..l’ultima amicizia vera l’ho avuta anni fa, un migliore amico che per me era importante e mi ha abbandonato..non riesco più a sentire molto interesse verso la gente ..sembra quasi che sia indifferente agli altri..da anni ormai..non riesco mai ad essere sincero, a dire davvero quello che penso. Tendo sempre ad assecondare gli altri. Ho paura di essere una persona che non si cura degli altri, e che li sfrutta per ottenere un proprio tornaconto..questo per quanto riguarda le ragazze. In fatto di amicizie non riesco a sentire nulla di importante..mi piace passare parecchio tempo da solo o con mia sorella, per il resto sembra che a volte mi dimentichi di avere amici. Mi curo poco dei loro problemi, fingo interesse quando in realtà non ve ne è molto. È tutto ciò sto iniziando a provarlo anche con la mia famiglia.. ho paura di non voler bene a nessuno, non ho idea di cosa voglia dire voler bene sinceramente, non più..non riesco letteralmente a capire se tento a una persona, o se questa sia solo un passatempo…spero di essere stato esaustivo..cordiali saluti e vi ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Daniele, mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso.

Innanzitutto, da quello che descrive comprendo che la sua infanzia non sia stata molto semplice pertanto ritengo utile ed importante anche esplorare questi aspetti per cercare di capire quali modelli e stili relazionali lei ha appreso nel corso del tempo.

Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto con uno specialista al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Ritengo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi disfunzionali e negativi che le impediscono il benessere desiderato e mantengono in atto la sofferenza.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL 

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online