Esiste un metodo per essere normali sessualmente?

antonella

Sono una ragazza di 27 anni e vivo da 3 anni con un uomo molto esperto in fatto di sesso, io però pur amandolo molto e con tutta la buona volontà non riesco a raggiungere orgasmi se non masturbandomi durante l'atto sessuale.Potrebbe minare seriamente il rapporto con il mio uomo perchè è abituato ad una vita sessuale normale.Esiste un metodo per essere normali sessualmente? Non ho mai raggiunto un orgasmo vaginale in vita mia e spesso fare sesso per me è un sacrificio.Grazie

6 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Antonella, la tua domanda: 'esiste un metodo per essere normali sessualmente' non trova facile risposta poichè la sessualità è un argomento molto soggettivo e deve integrarsi nella coppia!! Ci sono diverse coppie che pur avendo un orgasmo soprattutto masturbatorio (sia lui che lei o solo uno dei due) sono serene e soddisfatte ugualmente dei loro rapporti!! Non si creano alcun problema. Ora, nel tuo caso, bisogna capire bene i vissuti di sentimenti e sensazioni che coinvolgono te ed il tuo uomo. Quali sono i problemi e/o le difficoltà che si creano o si possono creare. Io potrei consigliarti di consultare un sessuologo/a ma prima di fare questo di consiglio di parlare liberamente delle tue difficoltà con il tuo ginecologo. Un augurio ed un saluto.
Cara Antonella, mi viene immediatamente spontaneo riflettere sul fatto che consideri “normale” l’orgasmo vaginale e non quello clitorideo, che è invece la “normalità” della maggior parte delle donne. Però ciò che mi pare davvero preoccupante nel tuo racconto è l’assenza di una “dimensione sessuale e affettiva di coppia”: sembra che lui sia sulla pedana più alta del podio e tu ti affanni a raggiungerlo! “Normale” dovrebbe essere ciò che A VOI DUE OGGI, al di là di tutte le possibili esperienze passate, permette di dare e ricevere reciprocamente il piacere…..Invece trasmetti l’idea che il tuo compito, in quanto compagna, sia quello di modificarti, metterti a disposizione, sacrificarti per meritare questo uomo tanto esperto che ha scelto proprio te…. Non hai mai pensato che lo sbilanciamento che descrivi tra voi potrebbe avere un ruolo importante nel tuo sentirti a disagio? Ciao,
Cara Antonella, nella sessualità tutto è normale, è normale il suo uomo esperto ed è normale Lei così differente da lui. Le propongo alcune riflessioni tratte anche dalla mia lunga esperienza in sessuologia clinica. 1. La sessualità dipende dalla storia di ognuno: dalle caratteristiche affettive e sessuali dei genitori, dalle confidenze scambiate con i/le compagni/e, dalle prime esperienze, dal fatto stesso di essere donna o uomo e dunque con un corpo/mente differenti. E' dunque normale che voi due siate differenti! 2. La sessualità è evolutiva, cioè cambia nel tempo: cresce, matura, oppure anche diminuisce, cambia. Quel comportamento sessuale di cui oggi diciamo: "non lo farò MAI", magari tra qualche giorno/mese/anno verrà a piacere... è normale cambiare. 3. Una relazione non si basa solo sulla sessualità, peraltro molto importante, ma su un complesso di ingredienti. Se così non fosse il suo uomo "si sarebe messo" con una ragazza esperta quanto lui o più di lui... Tutto ciò per dire che la Vostra situazione è normale, cioè nella norma statistica; mi dispiace che Lei si senta tanto inferiore, svantaggiata, questo è il vero problema. Considerato che siete assieme da tre anni, cioè un tempo ragguardevole, Le consiglierei una consulenza una tantum con una Sessuologa Clinica per poterne parlare a cuore aperto e riceverne indicazioni evolutive senz'altro intertessanti. Per trovarne una nella Sua zona geografica vada sul sito della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica: www.fissonline.it, clicchi su ALBO, e lì troverà i nominativi divisi per regione e per livello di specializzazione. La preparazione e l'esperienza in sessuologia di questi esperti sono assolutamente garantite, inoltre sono medici o psicoterapeuti. Saluti cordiali.
Dott.ssa Carla Maria Brunialti

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Trento

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Ciao Antonella, mi ha colpito la tua "tutta la buona volontà" e la tua concezione di una sessualità "normale" che rimanda a quella "non normale", alla cui categoria tu sembri associarti...hai pensato cosa spontaneamente tu vuoi dalla sessualità,cosa cerchi in un uomo in un rapporto intimo... come prima impressione penso tu voglia omologarti a un modello che, mi viene da dire, per questo tuo stile di idealizzazione, non raggiungi e che ti "schiaccia".E poi ne hai parlato con il tuo partner, che cosa dice lui della tua vita sessuale, è severo con te, oppure ti ascolta?
Cara Antonella, certo la tua domanda non è per niente semplice. Diciamo che i metodi per essere normali sessualmente esistono, ma il guaio è che sono troppo personali per generalizzarli. Ognuno di noi vive la sessualità nel modo più adeguato alla propria personalità e al tipo di rapporto che vive. Inoltre, la sessualità, prima di essere un tema di coppia, è un argomento della persona, del singolo individuo. Il modo in cui si vive la sessualità è strettamente legato alle credenze, ai valori e alle esperienze che appartengono alla nostra vita. Detto questo, mi ha colpito molto il modo in cui hai iniziato la tua descrizione: “vivo con un uomo molto esperto in fatto di sesso”. Che cosa vuol dire molto esperto? Per caso intendi disinibito? Curioso? E’ possibile che tu ti senta in dovere di essere all’altezza del tuo compagno e che questo ti crei una sorta di ansia da prestazione? Considera che la sessualità da noi donne è vissuta in modo diverso rispetto agli uomini. Mentre per loro è più un fatto legato all’istinto, alla corporeità, per la donna è molto difficile fare sesso se non si sente libera da ansie e tensioni. Lasciarsi andare totalmente, inoltre, è la base principale per raggiungere il piacere che non deve diventare un compito da risolvere, ma una condizione da provare liberamente senza ansie e costrizioni. Per questo motivo, devi pensare all’eventualità che il momento dell’intimità rappresenti per te un momento di tensione nell’incontro con l’altro (il tuo compagno) dal momento che riesci a raggiungere il piacere quando sei tu a toccare te stessa. Inoltre, potrebbero essere anche altri i fattori che ostacolano una sessualità così detta “normale”, per esempio, una bassa autostima, problemi relazionali con l’altro sesso o, in genere con gli altri, paura di non essere accettati, fino ai casi più delicati di abusi sessuali subiti in età infantile o adulta. Il consiglio che posso darti è di pensare a quale causa potrebbe sembrarti più plausibile nel tuo caso e vedere se è il caso di approfondire. Prima di tutto, prova a parlarne con il tuo compagno, nel caso non lo avessi già fatto. Magari si tratta solo di migliorare una complicità sessuale ancora scarsa. Spero di averti soddisfatto almeno in parte. Rimango a disposizione. Cari saluti

Buonasera, per quanto mi riguarda credo che ci sia un problema di Controllo da sistemare. E sono convinto che solo un approccio di psicoterapia corporea possa fare in maniera ottimale al caso suo.

Ci sarebbe da capire se e quanto anche in passato tutto questo si è verificato, com'è veramente la relazione col suo compagno, capire un poco la sua storia di vita...

Risposte facili e su due piedi credo possano essere azzardate

Dott. Marcello Schmid

Dott. Marcello Schmid

Lodi

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