I Disturbi Sessuali sono un "rito" di passaggio attraverso cui, quasi tutti, si trovano a passare. In fondo come potremmo esserne esenti se siamo alla costante ricerca del piacere?
A volte proprio questa frenetica e bramosa ricerca di piacere ci conduce a scontraci con un grande paradosso, "più cerco piacere meno lo ottengo", soprattutto se abbiamo una concezione distorta di piacere.
Questa brillante emozione non si caratterizza per essere l'antitesi del dolore ma bensì per essere una vetta da raggiungere dopo uno sforzo; la sensazione di piacere successiva all'impegno per raggiungerlo rende quest'emozione ancora più vivida.
Ecco perchè molto volte ci dimentichiamo di dover sforzarci e che non è un'immediata sensazione ma una ricerca accurata e voluta.
Tra i vari disturbi legati alla sfera sessuale, in particolar modo nell'ambito maschile c'è l'eiaculazione precoce.
L'eiaculazione precoce pone ogni uomo sull'orlo di un precipizio e più ci si sforza di non eiaculare, di far durare il coito, più si ottiene l'esatto opposto ed in meno che non si dica, l'uomo si ritrova nuovamente catapultato giù dal dirupo. Ciò che caratterizza questa singolare situazione è il metro di giudizio che ogni uomo assume successivamente, la sua prestazione viene valutata quasi unicamente in termini di durata, motivo per il quale, si pone sempre in una condizione di inferiorità rispetto alla/il partner supponendo di non soddisfarla/lo abbastanza.
In molte situazione il controllo effettuato sull'eiaculazione paradossa ancor prima dell'atto sessuale in se', portando l'uomo ad avere un'eiaculazione ante portam.
Va da sè che questo produce, in chi lo sperimenta, una ferita profonda che mina sia la virilità, sia il rapporto sessuale con la/il partner.
Diventa importante per ovviare il problema solcare il mare all'insaputa del cielo, ossia distogliere l'attenzione al fine di evitare il paradosso.
Più cerco di ottenere qualcosa più otterrò l'esatto opposto.
Una possibile soluzione?
Far cambiare prospettiva all'uomo, se la partner in questione è donna, va spiegato come diversamente dall'uomo che funziona a pompa idraulica, la donna ha la possibilità di avere un multi-orgasmo, questo fa si che la soddisfazione del rapporto non deve necessariamente essere riconducile ad un unico atto erotico o avvenire in un unico colpo.
Per le donne l'atto sessuale si compone per molteplici fattori quindi, il soddisfarli tutti (come l'importanza dei preliminari o le coccole successive all'atto...) contribuisce al raggiungere un'ottimo risultato.
Se il partner in questione è uomo, non si individuano grandi differenze rispetto alla donna, se non nel multi-orgasmo. Da considerare comunque che una volta sparata la prima cartuccia senza dare importanza al tempo, effettuando tutta una serie di carinerie successive all'atto, anche l'uomo ha la possibilità di riattivarsi, consentendo quindi, come nel caso sopra, di sparare più cartucce, aumentando le possibilità di fare centro.
Funziona?
Nella Terapia Breve Strategica questa manovra elettiva nei disturbi sessuali di eiaculazione precoce ha più del 90% di efficacia.
CASO DI ROBERTO
Roberto è un uomo che ha 30 anni, aria distinta, ben vestito e curato. Ha un viso giovanile ma nascosto da una barba folta. Arriva da me chiedendo aiuto perchè dopo anni di solitudine finalmente, pensa di aver incontrato la persona giusta.
Mi racconta che dopo essere stato fidanzato per 6 anni, con una persona con la quale supponeva di poter fare famiglia, si ritrova da un giorno all'altro ad essere solo.
Con difficoltà riesce a superarla ma si promette di non ricadere mai più nella trappola.
Che follia credere che l'amore avvisi.
Così passano 4 anni, lui single, che si gode la vita e non mi nasconde che:
"Stavo attento a chiedere, mi raccomandavo, per me non potevano rappresentare niente di più di una notte di sesso, quindi se erano d'accordo procedevo altrimenti no. Io non volevo più essere illuso e non volevo farlo agli altri".
Ma come da prassi, incontra una sera questa splendida ragazza con cui decide inizialmente di seguire lo stesso iter ma la serata prende una piega diversa, in lei trova qualcosa di diverso. La prima notte tra loro procede senza problemi, così come l'erotismo. Successivamente iniziano a sentirsi e finalmente decide di sbilanciarsi, le chiede un'appuntamento.
Si vedono e frequentano; quando arriva in studio da me, mi dice che la relazione procede da 6 mesi.
"Il mio problema è che, tolta la prima notte assieme, le altre sono state tutte fallimentari. All'inizio ho pensato, sono così eccitato all'idea di averla che non riesco a contenermi, poi mi sono detto che era per la sua bellezza, poi mi sono raccontato che forse stavo invecchiando e non avevo più la stessa portata, fin quando una sera dopo aver fatto l'amore lei mi dice con il sorriso che potevo durare di più, che lei stava per raggiungere il piacere ma io non l'ho aspettata. Così ho iniziato a pensare che c'era qualcosa che non andava e da quel momento sta andando sempre peggio."
Roberto si è ritrovato nella tipica situazione di chi cerca disperatamente di soddisfare una performance: riuscire a durare di più. Controllando razionalmente ciò che per natura è governato dall'istinto. Va da sè come questo risulti fallimentare, d'altronde si sà "il sesso non vuole pensieri".
Così gli propongo:
"Vedi Roberto, quello che succede a te è il paradosso più antico di tutti, inconsciamente tu cerchi di controllare l'istinto con la ragione. Per fortuna, ci sono delle strategie che ci vengono incontro e ci permettono di interrompere questa sevizia. Sai, quello che molti uomini non conoscono è che le donne, per fortuna, funzionano diversamente e quindi, questo ti permette di avere molte possibilità di gioco. Da qui a quando ci rivediamo se dovessi avere rapporti sessuali, fai così: esegui il primo rapporto senza considerare nè il tempo nè la prestazione, spara la prima cartuccia, sii animalesco. Al termine, prendi la tua ragazza e coccolala, falla sentire amata. Attendi 40 minuti, in cui non rimarrai passivo perchè in quei minuti sarai accanto a lei, la starai coccolando, la starai facendo sentire amata. Trascorsi i 40 minuti inizia dai preliminari, lentamente, come si fa nei film, quelli romantici. La seconda volta che avrai un rapporto lo farai lentamente, pensando di essere in un film e di dover fare l'amore nella maniera più romantica che tu conosci".
Roberto torna in studio da me dopo 2 mesi dicendo:
"Sa' dottoressa, se invece di aspettare 6 mesi, fossi venuto subito da lei, avrei iniziato a godermi il sesso molto prima."
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