Soffro di ansia da prestazione

Salvo

Salve sono un ragazzo di 29 anni... sono sempre stato un tipo ansioso ma da qualche anno non riesco più a gestirla.. soffro di ansia da prestazione.. paura sempre di fallire e sinceramente tutta questa situazione per me è diventata frustrante... vorrei provare a superare tutto questo ma da solo credo di non potercela più fare.. non ho problemi fisici anzi sto benissimo lasciando stare un po’ di emicrania.. ma il problema c’è l avevo anche prima.. ormai affronto il sesso sempre con la paura di fallire Soffrendo anche un po’ di eiaculazione precoce .. e ci sono volte che lo evito proprio per non andare in paranoia .. in passato ho chiesto aiuto ad alcuni dottori ma sinceramente sono rimasto deluso da tutti.. so che per la mia età prendere qualche aiuto per far andare tutto liscio non sia affatto Bello anzi cerco di evitare ogni volta ma non vedo altre possibilità per come mi sento ogni volta... Vorrei potermi affidare a qualche dottore che capisca il mio problema e mi aiuti

5 risposte degli esperti per questa domanda

Caro Salvo, il suo messaggio è molto chiaro e rivela tutta la sua sofferenza. Le difficoltà dovute all'ansia rendono difficile la vita e si autoalimentano se non vengono affrontate nel modo giusto. Mi dispiace che fino ad ora non sia riuscito a trovare l'aiuto che cercava. E' molto difficile affidarsi a qualcuno e quando non ci arriva l'aiuto che ci aspettavamo, è comprensibile perdere un po' di fiducia. Ma in lei noto molta forza nel voler superare le sue difficoltà e tornare a stare bene e serenamente. Sono sicura che troverà l'aiuto che cerca e il percorso terapeutico adatto a lei. Il suo percorso potrebbe partire dal sintomo per poi andare a lavorare sulle cause e sui fattori che mantengono il problema. In questo modo farebbe un lavoro mirato e nel giro di breve tempo, potrebbe iniziare a vedere i primi miglioramenti.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa Valentina Bennati

Buongiorno Salvo, le informazioni che porta sono preziose, non bastano per poterla aiutare ma possono essere utili per fare alcune ipotesi e per farsi qualche domanda. Quanto è importante per lei non fallire, e se fallisce quanto è doloroso? Quali e quante aspettative mette in quello che fa? E se i risultati che ottiene non corrispondono a queste aspettative quanto ne soffre? Importante è poi andare a cercare il significato che lei ha dato al fallimento e alla prestazione in base alle sue esperienze e alla storia delle esperienze ed eventi accaduti nella sua famiglia di origine e che le sono stati tramandati. Le consiglio di cercare uno psicoterapeuta sistemico Relazionale che La possa aiutare a cercare i nessi e i significati di questo suo problema.

Le auguro di potersi fidare di qualcun altro.

Cordiali saluti

Gentile Salvo,

Nel suo racconto riporta una problematica che può essere comune tra gli uomini. Ciò che ha scritto mi ha trasmesso come se l'atto sessuale in sè costituisca per lei una vera e propria prova da superare a pieni voti, ogni volta che le capita l'occasione. Mi è arrivato molto anche quanto la paura di fallire sia un tasto molto difficile e che quando accade, cosa peraltro naturale e possibile per tutti, possa connotarla come "non capace". Immagino l'ansia che possa derivare da tutto questo! L'intimità è un campo da esplorare insieme al partner, viverla come una prova da superare a tutti i costi fa perdere la bellezza della scoperta. Potrebbe essere interessante approfondire se le capita con partner diverse e temporanee o al contrario se è in coppia stabile. Potrebbero esserci fattori emotivi differenti alla base di queste sue sensazioni di paura e fatica.

Resto a sua disposizione

 

Dott. Simone Bracchi

Dott. Simone Bracchi

Lodi

Il Dott. Simone Bracchi offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Salvo, il suo è un problema affrontabile, nell'ambito delle ansie prestazionali. La prima cosa da fare sarebbe rompere quel circolo vizioso che si è creato, a causa del quale lei oggi vive la "paura della paura". Ogni volta che lei si avvicina al momento dell'intimità con una donna, avvertirà di essere già teso in qualche modo. Come se si apprestasse a dare un esame. Vero!?

Ma l'intimità se ci pensa bene, non è questa. L'intimità è un momento di vicinanza con una persona, di scambio di confidenze e di condivisione delle emozioni che sente in quel momento. Questa nell'intimità sessuale è una modalità soddisfacente in genere. Perciò quelli che le consiglio è intanto di non nascondere le sue paure e le sue emozioni alla partner, altrimenti diventa tutto più complicato. Perche deve presentare "un se stesso" che non è in quel momento. Potrebbe eventualmente riprendere qualche colloquo psicoterapico per trovare più sicurezza nelle sue relazioni verso il femminile.

I miei auguri

Dr. Cameriero Vittorio

Salve, mi dispiace per la situazione che al momento sta vivendo.

Prima di tutto vorrei dirle che non è l'unico ad avere questo problema, ne soffrono molti giovani e adulti.

Vorrei chiederle come affronta in generale l'ansia e quando per lei diventa invalidante.

I dottori possono intervenire, giustamente, semplicemente sulla parte medica, nel caso specifico l'ansia ha probabilmente origine psichica. Potrebbe anche consultarsi con un professionista e vedrà che le cose andranno meglio.

Buona giornata.

Dott. Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Roma

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