Come faccio a toglierlo dalla testa?

NANU'

Ho 41 anni, un bimbo di 6 e tra fidanzamento e convivenza, sto con il mio compagno da 16 anni. Dopo 7 anni di fidanzamento sereno (siamo nel 2014) appagante, eravamo molto innamorati, trovo un nuovo lavoro dove conosco un ragazzo che inizia a mostrare interesse per me; all'inizio nego ogni possibile approccio perché oltre ad essere io impegnata, lui sposato con 2 bambini piccoli; lui non si arrende e inizia a corteggiarmi in maniera costante e singolare; scopro di avere tanto/troppo in comune con lui , e rapita dal suo modo di essere, che riflettendoci, è l'opposto del mio ragazzo, cedo e inizio questa avventura in cui sia io che lui ci innamoriamo pazzamente. C'è complicità e intesa sessuale con lui come con nessun ragazzo avuto prima. Lui mi dimostra un amore folle e mi dice più volte che se gli do tempo lascia la moglie. Io però mi spavento , e sopratutto non voglio far soffrire il mio ragazzo che continua ignaro, dopo una pausa di qualche gg per un incomprensione a stare con me come nulla fosse. Comunque decido di chiudere la cosa, almeno fisicamente. Il tipo soffre tantissimo, perde visivamente almeno 8 kg e mi cerca nei mesi a venire, nonostante io lo tratti con sufficienza. Non riesco a riportare tutti i dettagli perché sarebbe troppo lungo, ma comunque col passare degli anni siamo stati sempre a contatto perché colleghi e perché ci siamo sempre cercati, ma io non ho più ceduto fisicamente. Nel 2018 lui si separa e mi cerca, io nel frattempo vado a convivere con il mio ragazzo, con il quale negli anni ho cercato un mio equilibrio e una mia serenità, convincendomi che il pensiero all'altro fosse solo frutto di un idealizazzione, di una cosa impossibile; quindi lui mi cerca da separato ma io ho preso casa. Resto incinta subito dopo, e nel 2020 lui mi cerca ancora scrivendomi che resto l'amore della sua vita, nonostante abbia avuto altre storie, a quel punto io in totale crisi con me stessa e con il mio compagno cedo; lo vedo , ma inspiegabilmente lui "fallisce fisicamente" dicendomi che non vuole trascinarmi in una storia parallela perché ormai sono mamma e ho la mia famiglia. La faccio breve, nel 2023 diventa il mio capo a lavoro (il destino non mi aiuta) e inizia a cercarmi fisicamente, io cedo , ho bisogno di leggerezza, ma stavolta mi sento usata. Non c'è più sentimento, ma solo voglia di un' avventura. Nel frattempo si frequenta con altre donne. Poi di botto non mi cerca più. Ci vediamo tutti i gg a lavoro, mi manda messaggi talvolta ironici, ma molto amichevoli , ma niente di più. Io vi scrivo perché nonostante negli anni ho provato a dimenticarlo, ho anche ritrovato una serenità familiare, dopo aver passato dei problemi importanti, tipo la continua perdita del lavoro del mio compagno, il doverlo spesso accudire perché è un uomo fragile , non riesco a togliermi l altro dalla mente; lo osservo a lavoro , determinato, risolutivo e ne sono sempre attratta. Come faccio a togliermelo dalla mente pur vedendolo tutti i gg? È chiaro che non è interessato a me. So perfettamente che dovrei dall'altra parte mollare tutto per rispetto del padre di mio figlio e separarmi, ma il bimbo ci starebbe troppo male perché con il papà ha un rapporto viscerale. Ho estremamente bisogno di un consiglio perché ho la mente e il cuore continuamente in subbuglio. Scusate se sono stata troppo prolissa. Ringrazio chi potrà "illuminarmi' .

3 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Nanù

Perché non provi a spostare la tua attenzione sui sentimenti che provi verso il tuo compagno? Intendo dire... chiediti se lo ami ancora e desideri un uomo come lui al tuo fianco, a prescindere da tuo figlio, a prescindere dall'altro uomo. L'altro infatti ti ha fatto vedere che c'è altro, c'è altro che ti attrae: la determinazione, la risolutezza, la sicurezza in sé stessi. Mentre tu, per tua stessa ammissione, accudisci il tuo partner. È questo quello che vuoi dal tuo uomo? O preferisci guardarlo e amarlo con ammirazione e stima?

Il figlio? Nessuna eventuale separazione è indolore. Ma se gestita con intelligenza può essere una benedizione. I figli vorrebbero vedere i genitori uniti, è vero. Ma se sono felici è ancora meglio, non credi?

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Padova

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Cara, ho letto il tuo messaggio, purtroppo non conosco bene la situazione, ma quello che posso consigliare è di riflettere su quali siano i tuoi bisogni, c’è qualcosa che manca nella relazione con il tuo compagno che stai cercando in un’altra? C’è un modo per risolvere questi eventuali problemi con il compagno, magari semplicemente parlandone con lui o iniziando una terapia di coppia?

Devo dire è che è molto difficile togliersi una persona dalla testa quando la vediamo quotidianamente e forse proprio per la sua costante presenza continui a ripensarci, la soluzione più semplice sarebbe allontanarsi, ma chiaramente non è possibile poiché lavorate insieme, quindi ti consiglio di provare a guardare la situazione in modo realistico, non idealizzarlo e ricordando che la situazione attuale, da quanto dici, non è più l’innamoramento iniziale.

Infine trovo molto importante che tu provi a chiarirti le idee su cosa vuoi e cosa sia meglio per la tua famiglia, a questo scopo ti consiglio di iniziare una terapia per comprendere quale sia la soluzione che può darti nel lungo termine più serenità.

Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordialmente

Dr.ssa Valentina Bassi

Dott.ssa Valentina Bassi

Dott.ssa Valentina Bassi

Verona

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Cara Nanu, prima di tutto, è importante riconoscere che i sentimenti che provi sono validi. La tua attrazione verso questa persona è stata intensa e ha lasciato un segno profondo nella tua vita. È normale che, vedendolo ogni giorno, tu possa sentirti ancora legata emotivamente a lui. Tuttavia, è altrettanto importante chiederti cosa rappresenti davvero per te questa attrazione: è un desiderio di evasione? È un rifugio da alcune difficoltà nella tua relazione attuale? Cercare di capire la radice dei tuoi sentimenti potrebbe aiutarti a gestirli meglio. Considera di dedicare del tempo a te stessa, lontano sia dal tuo compagno sia dal tuo collega. Potrebbe aiutarti a riflettere su ciò che vuoi veramente per te e per la tua famiglia.  Cerca di concentrarti su ciò che ti porta serenità e felicità nel tuo quotidiano. Tuo figlio, ad esempio, è una fonte di gioia e amore incondizionato. Per ciò che riguarda  il collega, dato che siete in contatto continuo per motivi di lavoro, potrebbe essere utile stabilire una "distanza emotiva". Evita situazioni o conversazioni che potrebbero riaccendere vecchi sentimenti. Potrebbe essere difficile, ma è un modo per proteggere il tuo equilibrio emotivo e familiare. Riconsidera il legame familiare. Il tuo compagno, anche se fragile, è una parte importante della tua vita e della vita di tuo figlio. Prova a chiederti: cosa ti lega ancora a lui? Ci sono aspetti della vostra relazione che potrebbero essere valorizzati o migliorati? La comunicazione aperta potrebbe aiutarvi a ritrovare un'intesa. Potrebbe essere utile parlare con un terapeuta. Un professionista potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi sentimenti e a trovare una direzione da seguire senza sentirti sopraffatta.
Un passo alla volta. Non sentirti obbligata a prendere decisioni drastiche immediatamente. La tua situazione è delicata e merita di essere affrontata con pazienza e attenzione.
Spero che queste riflessioni possano offrirti qualche spunto. Se desideri approfondire o hai bisogno di ulteriori consigli, sono qui per ascoltarti. Un abbraccio e tanta forza per affrontare questo momento.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

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