Non ho più voglia di combattere

ROSSELLA

Ho 46 anni sono molto depressa, uscita da comunita' tramite un ex galeotto, ho paura stare sola, traumatizzata in comunita' andata 2 volte, per la seconda non mi hanno aiutato benche' avessi dei piccoli progetti. da quando c'è crisi tutti se ne fregano autostima zero, solitudine, la mia diagnosi bipolare affettivo/bipolare personalita dipendente anche multipla. verso ultimo dell'anno avevo ex ragazzo, anche lui non stava bene, ho conosciuto ex galeotto e mi ha fatto uscire dalla comunita' sono stata bene i primi giorni adesso mi sta pesando, ho perso da tempo fiducia e volonta', quest'uomo e' venuto da me in mansarda, io non credo sarei riuscita ad uscire dalla comunita' ma mi sono adagiata molto, ho girato tanti psicoterapeuti e tutti mi hanno detto che ho avuto forti traumi e che sono cronica, nessuno si puo' sostituire a me. ho fatto tutto da sola, in comunita' non c'è psicologo solo psichiatra io sono stanca di girare girare sempre questi posti adesso mi ritrovo a casa e non sapere quello che devo fare, non ho piu' voglia di combattere.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Rossella, il tuo malessere psicologico è causato da un accumulo di eventi frustranti accaduti nel passato carichi di significanti emotivi ( Rabbia Trattenuta, Sensi di Colpa, Dispiaceri, Paure, Timori ), pertanto dovresti fare delle sedute di Psicoterapia tramite l'Ipnosi Terapia Vigile per " resettare il tuo passato ". Per ulteriori delucidazioni mi puoi telefonare per poi eventualmente incontrarci tramite Skype. Ciao, a presto.

Dott. Artabano Febo

Dott. Artabano Febo

Pescara

Il Dott. Artabano Febo offre supporto psicologico anche online

Da quanto racconta sembra che ha perso la fiducia in sè stessa, ma anche nelle comunità e negli psicoterapeuti, capisco che non sia facile trovare un aiuto che sia come lo desidera lei, ma proprio perchè un aiuto ideale non c'è bisogna fidarsi di quello che c'è, e non vedere tutto negativo. Se ha una visione negativa di tutto e tutti nessuno effettivamente potrà aiutarla, perchè è lei che non glielo permette. Capisco che combattere alla lunga stanca, ma forse bisogna cambiare il modo di farlo e le aspettative. E questo effettivamente dipende da lei, se vuole veramente essere aiutata o se ha scelto di adagiarsi e non combattere più. Nessuna persona può toglierci la fiducia e la volontà se noi non vogliamo negarle a noi stessi, perchè sono qualità personali che fanno parte di noi come il colore degli occhi o dei capelli. Perciò scelga lei se vuole tornare in comunità o andare in un'altra, e se vuole veramente farsi aiutare. Spero di esserle stata utile. Cordiali Saluti.

Gentile Rossella,

grazie della sua mail densa di sofferenza. credo che in questo momento le sia utile rivolgdtsi al

cps per tenere sotto controllo il quadro bipolare e provi a valutate se dei colloqui psicologici di sostegno presso un consultorio, possano aiutarla a trovare dapprima qualcuno che la ascolta e poi anche un aiuto a fare un po' di chiarezza in lei.

gettate la spugna non la porta a nulla, per cui, di cuore, le consiglio di chiedere un piccolo aiuto farmacologico e psicologico.

in bocca al lupo e un sincero abbraccio.

Buonasera Rossella,

da quello che scrivi si capisce che stai soffrendo molto e che sei stanca. 
Ognuno di noi è l'insieme di tante cose… del patrimonio genetico , della propria famiglia, delle  esperienze positive e negative e da qui si sviluppa la personalità di ogni individuo.
Ti renderai conto che ci sono cose che non si possono modificare , come ad esempio la storia di ognuno di noi, ma si può imparare a conviverci e a gestire le giornate in modo diverso, nuovo e magari più leggero.
E' importante chiedere aiuto agli specialisti e trovare un terapeuta con il quale riesci a sentirti "alleata". 
Non fermarti e continua a cercare l'aiuto giusto per te, perché hai tutto il diritto di vivere la tua vita in modo sereno.