Come posso diffendermi del’acusa di mobbing?

Gabriela

Buongiorno,

io lavoro da tanti anni per un ristorante facendo la cameriera e responsabile di sala. Tra me e i titolari c’è sempre stato un ottimo lavoro. Da quest’anno è arrivato un cuoco e una cameriera che non mi fanno vivere e continuano ad accusarmi di cose non vere.

Lei dice che è vittima di mobbing da parte mia, però non è assolutamente vero, io sono una persona molto tranquilla che cerca sempre di mettere pace. Vuole fare denuncia di mobbing.

I titolari non sanno come reagire perché non possono nemmeno loro licenziarli perché hanno un contratto a tempo determinato, così ho deciso che sarò io ad andare via però la mia titolare mi dice di stare attenta perché l’altra persona vuole denunciarmi.

In questo caso come dovrei comportarmi?

Vado via e lascio stare e devo procedere con un legale?

Resto in attesa di una vostra risposta, grazie

2 risposte degli esperti per questa domanda

Per prima cosa avviare pratiche legali a fronte del nulla non ha senso. Se ci sarà bisogno di una difesa allora ricorrerà al legale. Tuttavia la situazione mi suona comunque strana. Se lei ha deciso di andarsene perché in quel posto è diventato impossibile lavorare va bene. Ma una volta che se ne va non ha alcun senso esporre denuncia. In ogni caso faccia una cosa tenga un diario di quello che si ricorda (date, episodi precisi) e di quello a venire di tutti i fatti accaduti o presunti di cui lei è ingiustamente incolpata. Inoltre se i titolari sono ignari e incapaci di intervenire beh allora direi che sono loro ad aver bisogno di consulenza.
Saluti

Dott.ssa Luana Benedetti

Dott.ssa Luana Benedetti

Verona

La Dott.ssa Luana Benedetti offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Gabriela,

purtroppo non posso esserle di aiuto poiché non sono un legale, pertanto la domanda che pone esula dalle mie competenze.

Avverto la sua preoccupazione e mi limito a farla riflettere su un punto molto importante: se, come dice lei, non ci sono state azioni ai danni della collega, come critiche continue e immotivate, atti sarcastici di dequalificazione verbale, emarginazione, molestie verbali, cioè tutta una serie di comportamenti persecutori con intento vessatorio, mi chiedo perché vuole lasciare il posto di lavoro. La denuncia per mobbing deve essere provata, testimoniata e anche conprovato il rapporto causale tra condotta e danno.

Detto ciò, può informarsi da un legale se è il caso di difendersi e in che modo.

Saluti