Mobbing

Claudia

Lavoro presso MD discount. La mia responsabile del punto vendita sono 3 anni che mi umilia sul gruppo WhatsApp dove ci sono tutti i colleghi. In più io sono responsabile come lei quindi dovrei poter fare gli ordini e occuparmi attivamente della gestione del negozio ma lei me lo impedisce lasciandomi da fare solo gli scan delle bolle, l'archiviazione dei documenti e il negozio da controllare. Sono stanca, sbaglio di continuo e sono sempre arrabbiata e questo si riflette anche sulla mia famiglia. Di contro ho paura di rimetterci a denunciare perché ho già provato a parlare con l'azienda ma la risposta è stata che o sopporto o chiedo il trasferimento, ma io sto bene dove sto se lei la smettesse. Non so cosa fare

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera.

Quando si vive una situazione di mobbing, così come accade con il bullismo, si entra in una spirale dalla quale sembra impossibile uscire, la sproporzione che si crea tra vittima e persecutore appare incolmabile, in un disegno in cui l'aggressività è polarizzata da un solo lato e dall'altro ci si sente inermi, deboli, schiacciati, incapaci di reagire.

Un primo modo per uscirne è comprendere su quali meccanismi fa leva il carnefice. A Quali aspetti di lei si aggancia? In quali punti deboli lei viene toccata da questi attacchi? Come reagisce lei alle umiliazioni della collega e come si sente di fronte ad esse? Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di psicoterapia per esaminare questi aspetti, insieme ai meccanismi psichici che sono implicati nel contesto che lei ha descritto.

Il tema è complesso e sarebbe difficile da sviscerare in poche righe di questa risposta, ma spero di aver dato qualche spunto di riflessione e resto a disposizione.

Un caro saluto

Dr.ssa Simona D'Urso 

Dott.ssa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Torino

La Dott.ssa Simona D'Urso offre supporto psicologico anche online

Salve Claudia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online