IL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

Per introdurre questo argomento credo sia importante accennare al significato di GIOCO definito come attività di intrattenimento volontaria e motivata svolta da adulti, bambini o animali e con finalità ricreativa. La quantità e la qualità dei giochi è strettamente legata allo sviluppo delle nostre capacità: attraverso questa attività abbiamo modo di sviluppare le nostre potenzialità creative, intellettive, relazionali ed affettive. Per questo giocare fa bene a qualsiasi età. Giocare è un’attività che da piacere, genera gratificazione poiché attiva le vie cerebrali del piacere producendo benessere.

Esistono diversi tipi di giochi e in questo articolo mi soffermerò su quello che viene chiamato “gioco d’azzardo patologico” o GAP.

Perché un gioco venga definito “d’azzardo” occorre che siano presenti 3 elementi:

1) la messa in palio di una posta che consiste in denaro o in un oggetto di valore;

2) questa posta dopo averla messa in palio non puo’ piu’ essere ritirata;

3) il risultato si basa sul CASO.

Questa attività, dunque, non implica abilità personali ma si basa sul caso, che è un avvenimento imprevedibile, non gestibile, e nessun calcolo delle probabilità puo’ prevederne il risultato; ad esempio, nel gioco del lotto, la probabilità che esca un numero sarà sempre 1 su 90 e, nonostante ci sia la tendenza a puntare sui numeri ritardatari, la probabilità che escano è sempre la stessa, come per tutti gli altri.

All’origine dello sviluppo del problema con tale tipo di “gioco” c’è, spesso, una vincita che porta il soggetto a rigiocare sperando di vincere ancora. Infatti, cio’ che spinge a continuare a giocare è l’attesa della ricompensa; il ricevere ricompense in maniere intermittente e discontinua stimola a continuare, ma, nel frattempo, la perdita di denaro diventa importante e il guadagnare cio’ che è stato perso diventa impossibile; da qui si entra in una fase di disperazione caratterizzata dalla totale perdita di controllo e si gioca per lenire le sofferenze, anche se consapevoli che comunque si perderà ancora.

Se, dunque, l’obiettivo diventa il guadagno o il cercare di recuperare (invano) i soldi investiti, non si tratta piu’ di GIOCO poiché, in tutta questa situazione non è previsto divertimento!

Tale dipendenza si correla a problemi finanziari, penali, lavorativi e familiari; il soggetto mette a repentaglio tutta la sua vita come la famiglia, il lavoro, le amicizie, per proseguire in questa attività, poiché diventa il pensiero principale; il soggetto, infatti, tende ad isolarsi e a perdere qualsiasi altro interesse. Aumenta anche il rischio di intraprendere attività illegali quali contraffazione, frode e furti, con l’obiettivo di cercare di recuperare il denaro perduto. Vi è un’alta correlazione con problematiche psicologiche come disturbi dell’umore, d’ansia, tentativi di suicidio, uso di altre sostanze e personalità antisociale.

Sono sempre piu’ elevati i costi sociali finalizzati ad affrontare problemi di gioco d’azzardo; la presenza sempre piu’ diffusa di slot machine e sale slot nel territorio ha provocato la diffusione di tale pratica e di conseguenza anche la diffusione di tale dipendenza sia negli adulti ma anche negli adolescenti, nonostante sia un’attività vietata ai minori di 18 anni.

Per affrontare la situazione e cercare di recuperarla è fondamentale rivolgersi a strutture che si occupano di dipendenze, come il Ser.T.. Il soggetto dipendente da gioco d’azzardo patologico necessita di un intervento terapeutico strutturato e multidisciplinare finalizzato all’astinenza dal gioco e al cambiamento dello stile di vita (rinforzare ed evitare ricadute).

E’ importante l’aiuto dei familiari i quali si ritrovano spesso ad essere increduli, smarriti e disperati di fronte a questa problematica, specialmente quando spesso scoprono di non avere piu’ risparmi ma, invece, di avere solo debiti e il trattamento comprende anche un loro sostegno poiché diventano anch’essi vittime indirette di questa dipendenza.

 

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