Voglia di morire

Mario

Salve mi chiamo Mario, un lavoro ce l avevo ma purtroppo ho abbandonato per problemi sul lavoro. Lavoravo sulle navi, ora sara molto difficile che mi chiameranno a breve. Facevo il cuoco dato che a terra non riesco a trovare lavoro o mi e difficile trovare e ad agosto mi nasce il mio primo figlio nn so dove sbattere la testa. Sono senza soldi e mia moglie che tutti i giorni mi fa sentire il suo fiato sul collo dicendo che faccio schifo come uomo, come marito e come padre. In poche parole faccio schifo e le faccio pena. Mi sento una merda tutti i giorni e sto cercando un modo per farla finita.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Mario,
prima di tutto voglio dirti che ho letto ogni parola del tuo messaggio con attenzione e rispetto. Quello che stai attraversando è durissimo, e il fatto che tu abbia trovato la forza di scriverlo è già un segnale importante: c'è ancora in te una parte che vuole essere ascoltata, compresa, aiutata.

La tua sofferenza non dice che sei “una merda”, come dici tu, ma che sei un essere umano stanco, ferito, pieno di peso sulle spalle, schiacciato da aspettative e da paure, soprattutto ora che ti stai affacciando a un ruolo immenso: quello di padre. È un momento in cui si dovrebbe poter contare su sostegno e comprensione, e invece ti senti solo, giudicato, messo all’angolo.

Ma non sei solo, e non sei sbagliato. Quello che provi ha un senso. È la tua storia che parla, è la tua dignità ferita che chiede voce. E io, come psicologo, sono qui per ascoltarla con rispetto, senza giudicarti, senza etichette.
Possiamo iniziare un percorso insieme, passo dopo passo, per aiutarti a ritrovare un po’ di luce, di forza e soprattutto di valore, perché non sei ciò che ti è successo, né ciò che gli altri ti fanno credere di essere. Sei molto di più.

Se vuoi, io ci sono. Scrivimi.

Dott. Alessio Gennaro Miele

Dott. Alessio Gennaro Miele

Napoli

Il Dott. Alessio Gennaro Miele offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessp utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Caro Mario,

certamente è stata una decisione molto tormentata lasciare il lavoro, con tutte le conseguenze che sono seguite economiche e per il rapporto di coppia. Quando ci sentiamo oppressi dai problemi e non troviamo sostegno affettivo e sembra che tutto è finito, la fragilità che viviamo può accompagnarsi al pensiero più buio di tutti, quello che vuol negare la nostra stessa vita. Spero che nel tuo caso è solo l’ espressione di questo momento troppo difficile, e che tu abbia anche altre risorse interiori che ad un certo punto ti fanno riprendere quella forza della vita che vuole riemergere, nonostante tutto. È come quando ci tuffiamo a mare e dal fondo percepiamo quella spinta fisica che ci spinge verso l’ alto e riemergiamo, soddisfatti e con un nuovo vigore, come tu sai bene, con la tua esperienza. Bene, guarda alla tua vita che c’ è, in modo ampio, insieme alla nuova vita che è arrivata nella tua famiglia e al tuo primogenito, alla madre che lo porta in grembo e ha ogni cura per lui, al tuo nuovo ruolo di padre. Tutto questo è già il futuro. Non voglio sminuire il tuo grave problema, ma la vita viene prima e il lavoro è importantissimo per sviluppare e provvedere ai bisogni della vita della famiglia. Maturare una buona serenità con il lavoro e con l’ aspetto economico collegato ad esso è fondamentale per trovare la buona soluzione concreta e aderente alla nostra realtà. Questa soluzione concreta, comincia dai nostri vissuti interiori. Qualsiasi siano stati i motivi esteriori dell’ abbandono del tuo lavoro, è necessario risanare quelli interiori e meno consapevoli, per aprire la strada verso il nuovo lavoro con più determinazione e capacità di ricominciare. Il lavoro interiore, nella modalità in cui io opero, può essere, una possibilità di guardare allo stesso problema, come una sfida da affrontare, per un cambiamento, che nasce dalla profondità dell’ anima, per sviluppare altre qualità e competenze. Perciò, piuttosto che rimanere in ciò che hai perduto,chiediti – che cosa posso esprimere al meglio? Oppure posso aver voglia di imparare e inserirmi in un nuovo apprendimento per un nuovo lavoro? Oppure posso dare spazio a qualche talento che ho messo da parte? Poichè, anche la relazione di coppia è messa a dura prova, ed è cosí, quando si perde con il lavoro la stabilità economica della famiglia, puoi al sentimento di sconfitta ed impotenza, agire coraggio, speranza e fiducia? Forse, ti viene da rispondermi- e come?- Io non so come tu puoi farlo, quello che so è che puoi farlo a cominciare da adesso.So che quando ti apri interiormente e vedi utile accogliere anche l’aiuto, puoi scoprire in te un mondo di capacità creative, impensabili, e rinascere tu stesso a nuova vita. 

Grazie per aver condiviso la sua storia.

Per approfondimenti e domande non esitare a contattarmi.

Cordiali saluti

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Avellino

La Dott.ssa Leopoldina De Varti offre supporto psicologico anche online