La fine di una relazione può lasciare dietro di sé una “Gestalt affettiva” incompiuta, uno stato di sospensione emotiva caratterizzato da ambiguità, mancanza di risposte e impossibilità di chiudere un ciclo psicologico. Frasi vaghe, separazioni poco definite o contatti intermittenti alimentano la speranza e impediscono l’integrazione dell’esperienza, mantenendo vivo il legame psichico anche in assenza della persona. Questo genera pensieri ricorrenti, idealizzazione del passato, difficoltà a costruire nuovi rapporti e la sensazione di essere “in pausa”. L’articolo esplora i meccanismi psicologici sottostanti — come la perdita ambigua e il bisogno umano di completezza — e propone strategie concrete per favorire una chiusura consapevole: coltivare lucidità, cambiare prospettiva, prendersi cura di sé, affidarsi a relazioni autentiche e compiere un atto di scelta personale. Chiudere una Gestalt affettiva significa riconquistare spazio mentale, emotivo e progettuale per una nuova fase della propria vita., [ ... ]
03 Dicembre 2025
leggiNegli ultimi anni il termine mansplaining è diventato sempre più comune nelle conversazioni quotidiane e nel dibattito pubblico. Ma che cosa significa esattamente? E perché è utile comprenderlo, soprattutto in un’epoca in cui l’attenzione alle dinamiche relazionali e comunicative è sempre più centrale? Il termine mansplaining nasce dalla fusione di man (uomo) e explaining (spiegare). Indica una situazione in cui un uomo spiega qualcosa a una donna in modo paternalistico, condiscendente o eccessivamente didascalico, dando per scontato che lei ne sappia meno spesso senza verificarlo. Non riguarda semplicemente un uomo che spiega qualcosa a una donna, ma un modo di spiegare che si fonda su un presupposto implicito di superiorità o di maggiore competenza, indipendentemente dal contesto o dalle reali conoscenze in gioco., [ ... ]
26 Novembre 2025
leggiLa seduzione è un tema complesso e multisfaccettato, intriso di mistero, immagini e contraddizioni. Spesso associata a tecniche e strategie comportamentali, essa rischia di perdere il suo significato più autentico: una modalità unica e personale di entrare in relazione con sé stessi e con gli altri. Nell’era digitale, l’arte del sedurre appare sempre più artificiale e priva di spontaneità, trasformandosi in una rappresentazione superficiale dell’identità. Tuttavia, la vera seduzione nasce dall’armonia tra autenticità e consapevolezza di sé, dalla capacità di comunicare in modo naturale e genuino. Solo riscoprendo la propria unicità e accettando le proprie imperfezioni si può tornare a vivere la seduzione come un incontro reale, non come una messa in scena, [ ... ]
07 Novembre 2025
leggiCi sono diversi stili di attaccamento, individuati grazie a Mary Ainsworth e Mary Main: sicuro, insicuro e disorganizzato. L’attaccamento sicuro si caratterizza per la presenza di una “base sicura” e per un’adeguata ricerca di prossimità. Ciò significa che il bambino sa di potersi fidare del caregiver, si sente amato e protetto e sa tollerare bene la separazione dallo stesso, perché certo di non essere abbandonato., [ ... ]
13 Agosto 2025
leggiSono le tre del mattino. Dovresti dormire da ore, ma eccoti lì, pollice in posizione atletica, a scrollare Instagram come se la salvezza dell'umanità dipendesse dal vedere l'ennesima storia di qualcuno che mangia sushi. Il tuo cervello sa benissimo che domani mattina odierai te stesso, eppure continui. Benvenuto nel club dei cervelli che scrollano all'infinito, popolazione: circa 3 miliardi di persone., [ ... ]
11 Agosto 2025
leggiIn ogni edizione di Temptation Island, assistiamo a un fenomeno ricorrente: esplosioni di rabbia che trasformano persone apparentemente normali in bombe emotive pronte a esplodere. Partner che si scagliano contro per questioni di fedeltà, conflitti che nascono da incomprensioni economiche, reazioni furiose a tradimenti reali o presunti. Non è solo televisione trash: è un laboratorio involontario di psicologia relazionale che ci mostra cosa succede quando le dinamiche affettive disfunzionali vengono amplificate dal contesto estremo del reality., [ ... ]
21 Luglio 2025
leggiTi è mai capitato di trovarti, ancora e ancora, in un tango relazionale che conosci fin troppo bene? Magari con partner che ti abbandonano, o con amici che, nonostante le promesse iniziali, si rivelano sempre poco presenti? A volte può non essere un caso, né una sfortunata coincidenza. A volte, queste dinamiche disfunzionali, sono il riflesso di melodie interiori e passi imparati nel passato, in un tempo lontano da non ricordarne l'inizio. A volte sono passi difficili da riconoscere nella loro ciclicità. A volte è difficile mettere a fuoco queste dinamiche ripetitive e riconoscere quanto di nostro ci sia in questo tango., [ ... ]
15 Luglio 2025
leggiOgni volta che ci soffermiamo a osservare il nostro riflesso, intraprendiamo un dialogo silenzioso con la nostra immagine. Un sorriso fugace, un’occhiata critica, una nota di soddisfazione o insoddisfazione. Questa costante attenzione al sé è un elemento intrinseco della nostra architettura psichica, un filo invisibile che tesse la trama della nostra identità. Ma cosa accade quando questo filo si trasforma in una catena, vincolandoci a un’idealizzazione inflessibile di noi stessi?, [ ... ]
20 Maggio 2025
leggiIn precedenti articoli abbiamo esplorato come i traumi possano nascondersi dietro sintomi apparentemente scollegati e come il processo di elaborazione del lutto segua un percorso non lineare. Oggi desidero affrontare un tipo particolare di perdita che, pur non essendo legata alla morte, attiva spesso un autentico processo di lutto: la fine di una relazione significativa., [ ... ]
29 Aprile 2025
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