Padre biologico assente: meglio nessun rapporto o accontentarsi del poco che da?

Marisa

Buongiorno, ho un bambino di tre anni e mezzo che non conosce il padre. Da quando è nato ha vissuto solo con me (la mamma), il padre vive in altra regione e non mi ha mai fatto nessun tipo di domanda sul "suo papà". Il padre lo ha riconosciuto e qualche volta è venuto a trovarlo (ma gliel'ho presentato come Alessio non come papà), dice che vuole esserci ma in realtà non è presente. Mi pongo principalmente due domande: la prima se è meglio lasciare le cose così perchè non ti può mancare una persona che non conosci oppure meglio provare in tutti i modi di agevolare il rapporto? Ma se poi il padre non è costante, non è peggio? Non finisce che si sente ancor più rifiutato? L'altro è, dovrei dirgli io a prescindere chi è il padre? se si in che modo? oppure meglio aspettare che sia il bambino a domandarmi qualcosa? Grazie mille

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Marisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Marisa, capisco il suo dilemma. E’ vero, il suo bimbo adesso non sta chiedendo del suo papà, probabilmente però crescendo lo farà. Sarà importante per lui sapere chi è suo padre e soprattutto avere un rapporto con lui. Con il papà dovrà parlare in modo chiaro, lui ha detto che vuole esserci, quindi compatibilmente con la distanza, dovrete trovare il modo, adesso inoltre i mezzi tecnologici consentono le video chiamate o simili oltre ovviamente alle visite in presenza. Tutto questo per lei immagino sarà doloroso, mettere da una parte tutte le “ruggini” e la “crepe” che si sono formate inevitabilmente dopo la vostra separazione, ma per il bene di vostro figlio dovrete cercare di avere un rapporto collaborativo. Riguardo poi alla domanda se è il caso che sia lei a dire al bimbo che Alessio è suo padre, secondo me dovreste farlo assieme, lei ed Alessio, il tutto in un modo adatto ai tre anni e mezzo del bimbo e in un modo che senta che entrambi gli volete bene. Non sarà facile, ma secondo me è l’unica strada.

 Roberta Dalla Vecchia

Roberta Dalla Vecchia

Vicenza

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Cara Marisa,

Cercherò di rispondere alle sue domande nella maniera più trasparente possibile, comprendendo che non è una situazione facile ma anche sapendo che è lei il punto di riferimento per il suo bambino.

Capisco molto bene il bisogno che ha di proteggere il suo bambino dalla sofferenza ma, il più delle volte ci sorprendono con il loro comportamento ed è proprio per questo che utilizzando il loro linguaggio, semplice e delicato si possono spiegare loro tante cose, adattandole alla loro età e alla situazione che vivono.

Spesso i bambini possono custodire tante domande e costruirsi delle risposte che possono essere più grandi di loro da soli, è per questo che hanno bisogno di essere guidati a tirare fuori le loro emozioni perché così gli dimostriamo che con noi si può parlare anche delle cose più brutte e costruiamo le basi per un rapporto di fiducia reciproca basato sulla condivisione.

Rimango a sua disposizione per ulteriori domande o dubbi ( giuliamarzolo@libero.it ).

Cordiali saluti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dott.ssa Giulia Marzolo

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Roma

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