Alta Sensibilità 3: influenze ambientali, stili di attaccamento e introduzione al Reframe

L’Alta Sensibilità è ereditabile ed evolutivamente conservata, perché utile alla specie, come ho scritto negli articoli precedenti, ad ogni modo l’ambiente in cui la persona cresce influenza significativamente il benessere della PAS. Molte ricerche dimostrano che l’ambiente in cui un individuo cresce ha un forte impatto e quindi vorrei descrivere gli stili di attaccamento che il bambino sviluppa attraverso la relazione con il caretaker o caregiver, ancora più impattanti per quanto riguarda gli HSP.

Attacamento sicuro: le PAS che crescono con un attaccamento sicuro nei confronti dei genitori, percepiscono una Base Sicura da cui ci si può allontanare per esplorare il mondo sperimentare e farvi ritorno. Il bambino si fida e si affida alla figura di attaccamento. Questo stile di attaccamento è determinato dalla presenza di un adulto sensibile ai segnali del bambino, disponibile a fornirgli protezione nel momento in cui il bambino lo richiede. Si sviluppa la convinzione di essere amabili, la capacità di sopportare i distacchi, nessun timore di abbandono, fiducia di base nelle proprie capacità e in quelle degli altri. Le HSP con questo stile di attaccamento hanno meno probabilità di sviluppare da adulti, disturbi d’ansia, depressivi o altri disagi psicologici rispetto alle persone che crescono con altri stili di attaccamento.

Attaccamento insicuro evitante: Quando il bambino richiede aiuto, non solo non incontra la disponibilità della figura di attaccamento, ma viene rifiutato. Il bambino costruisce cosí le proprie
esperienze facendo esclusivo affidamento su se stesso, senza il sostegno degli altri. Sviluppa insicurezza nell’esplorazione del mondo, la convinzione di non essere amato, la tendenza all’evitamento della relazione e alle richieste d’aiuto.

Attaccamentoinsicuro ansioso ambivalente: il bambino non ha la certezza che la figura di attaccamento sia disponibile a rispondere ad una richiesta d’aiuto, l’esplorazione senza una base sicura è esitante ed ansiosa. Il bambino sperimenta l’angoscia da separazione. La figura di attaccamento è disponibile in alcune occasioni ma non in altre. Si sviluppano insicurezza nell’esplorazione del mondo, la convinzione di non essere amabile, ansia d’abbandono, sfiducia nelle proprie capacità.

Attacamento disorganizzato: il bambino è completamente in balia di come si sentono i genitori, è il più disfunzionale dei 4 stili.

Attraverso le modalità di attaccamento e quindi l’interazione con l’ambiente tutti i bambini ed in particolare gli HSC (high sensitive children) costruiscono dei modelli operativi interni, delle credenze che riguardano le aspettative su se stessi, sulle relazioni con gli altri e sul mondo. Questi modelli tendono a mantenersi da adulti, anche se successivamente all’infanzia, magari nell’adolescenza attraverso relazioni significative con il gruppo dei pari o un’altra figura adulta si possono modificare, oppure ancora più efficacemente attraverso un lavoro psicoterapeutico. Se questi schemi non vengono rivisti e modificati, le persone tenderanno a creare relazioni intime di amicizia e di amore che confermano il loro schema. Questo è ancora più importante per le PAS che hanno interiorizzato queste esperienze in modo più profondo e che a livello di neurotrasmettitori producono meno serotonina se hanno vissuto un’infanzia difficile. Considerando ciò il Reframe o Ricontestualizzazione delle situazioni del passato alla luce della nuova consapevolezza di essere nati con il tratto dell’Alta Sensibilità, possiamo, interpretare alcune nostre esperienze negative, “fallimenti”, percezione di sentirci diversi, in modo differente dato che in quei momenti nessuno era ancora in grado di capirci: né noi, né genitori, nè amici, né insegnanti né colleghi. Il reframe non è automatico, dare una nuova cornice alla propria vita, per migliorare il nostro futuro richiede un lavoro di autoconsapevolezza: incominciamo a riconoscere il nostro stile di attaccamento, per poi ripercorrere gli anni dell’infanzia, dell’adolescenza, la prima parte della vita adulta e cosí via. Possiamo diventare i genitori di noi stessi, o meglio una parte adulta e funzionale di noi può consolare, dare un’interpretazione diversa al bambino, adolescente o giovane adulto che hanno sofferto molto, perché non capito durante alcuni eventi significativi. In questo modo si possono ricontestualizzare ferite, momenti di dolore o rabbia intensa, imbarazzo, umiliazione, utilizzando come chiave interpretativa il tratto dell’Alta Sensibilità. In questo modo si può anche diventare auto consapevoli delle intense sensazioni ed emozioni positive che questo tratto ha favorito quando abbiamo vissuto eventi piacevoli. Le HSP possono partecipare ad un percorso di Empowerment, che include diverse strategie per gestitre in modo funzionale questo tratto e che descriverò nel prossimo articolo. Il Reframe che appprofondirò è una modalità molto potente per rivalutare in chiave positiva l'Alta sensibilità.

Inoltre gli HSP sono caratterizzati da un Modello di suscettibilità differenziale: i risultati peggiori vengono conseguiti in condizioni ambientali avverse rispetto ai "normo-basso sensibili", al contrario gli HSP spesso ottengono risultati migliori rispetto ai "normo-basso sensibili" in condizione di supporto e ambiente adeguato.

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