Come scegliersi lo Psicologo

Oggi una persona che sente il bisogno di chiedere aiuto e decide di rivolgersi ad uno Psicologo, per affrontare la propria situazione, si trova a dover scegliere tra moltissimi professionisti presenti sul territorio nazionale.

STRUMENTI STANDARD

I modi con cui si inizia a cercare uno psicologo variano a seconda delle caratteristiche di personalità di chi effettua la ricerca e si basano anche sulle proprie esperienze di vita, sui racconti di altre persone che sono state da uno Psicologo, o che conoscono uno Psicologo, o che ne hanno sentito parlare, di cui hanno letto articoli, visto interviste e quant’altro.

La persona in cerca di un professionista solitamente utilizza almeno uno di questi 3 strumenti standard:

  • passaparola;
  • internet e social network;
  •  visibilità sul territorio di interesse per la persona;

e nel far questo ha accesso a una quantità di informazioni che possono aiutarla a orientarsi nella direzione di fare il passo successivo: scegliere lo psicologo adatto alla sua persona, alle sue esigenze, alle sue aspettative. Prima di farlo esaminerà bene le informazioni che ha a disposizione, in base allo strumento che ha utilizzato per cercarle.

VANTAGGI E SVANTAGGI

Il passaparola è lo strumento sicuramente più datato e ha la sua efficacia se sappiamo cosa chiedere e a chi. Può capitare che un amico che ci vede soffrire e conosce il nome di uno Psicologo, ci indirizzi verso quella persona, perché ci prendiamo cura della situazione che ci affligge. In questo senso il passaparola è una strategia che fa risparmiare tempo, ed è davvero utile, se usata in un certo modo. Il risparmio di tempo da solo non permette di capire se quello Psicologo è adatto ai nostri bisogni e per scoprirlo dobbiamo poter chiedere maggiori dettagli al professionista in questione. Se il nostro strumento di ricerca è stato il passaparola, chiediamo alla nostra fonte di fornirci il recapito telefonico e l’indirizzo e-mail dello Psicologo indicato, per poterci interfacciare con questa persona e farle richieste dirette, allo scopo di fugare dubbi o incertezze. A questo punto è importante avere chiaro cosa vogliamo chiedere, per ottenere quello di cui abbiamo bisogno e che cosa ci aspettiamo da un consulto con lo Psicologo. Dire che cosa ci si aspetta, equivale a comunicare la propria situazione, specificando lo scopo e cioè dicendo anche “la contatto perché ho bisogno di”.

Internet e Social rappresentano un altro utile strumento per ricercare un professionista: nei motori di ricerca compaiono molti nominativi di professionisti e con un click è possibile visualizzare contenuti pubblicati, articoli, attività, recapiti, indirizzi, recensioni su una determinata persona e sulla sua professione.

Pratico e veloce per farsi una prima idea della persona che vorremmo contattare, permette di poter approfondire di cosa si occupa, quali attività propone, quali modelli teorici e tecniche utilizza nel lavoro.  Da questa prima impressione veloce, saremo spinti a visitare un sito piuttosto che l’altro, sulla base di qualche elemento che ha catturato la nostra attenzione, come un articolo che illustra una situazione simile a quella che stiamo vivendo, una frase che ci fa intuire la visione del professionista rispetto ai fenomeni che tratta, l’ultimo post pubblicato sulla pagina Facebook, il sorriso rassicurante nella fotografia a margine del suo sito.

A fronte di qualsiasi strategia di marketing tanti altri possono essere gli elementi che il nostro cuore evidenzia di fronte alle pagine internet in cui compaiono informazioni di quel dato professionista: quel professionista e quelle informazioni ci interessano in base allo stato d’animo con cui stiamo navigando, in base a quello che stiamo cercando per noi stessi, in quel preciso momento.

La visibilità sul territorio è un altro canale di ricerca che punta di più sul contatto umano e sul tipo di attività pubbliche (incontri di gruppo, workshop, laboratori, seminari, etc.) che un professionista propone. Attraverso questo canale la conoscenza di uno Psicologo è mediata da quello che fa e da come lo fa. La persona che lo desideri può partecipare a qualche attività pubblica interessante e toccare con mano l’approccio di lavoro utilizzato da quel professionista.

Questi tre modi presentano dei vantaggi: fanno risparmiare tempo sia alla persona che al professionista, il quale può rispondere alla richiesta valutando le sue competenze in materia e comunicando quale tipo di aiuto può offrire a quella persona; e degli svantaggi: sono strumenti che non danno informazioni sufficienti sulla relazione tra professionista e potenziale cliente, eccezion fatta per il terzo strumento, che offre qualche spunto in tal senso.

3 ELEMENTI DI BASE PER FARE LA SCELTA GIUSTA

La scelta dello Psicologo da contattare si costruisce all’interno della persona e dipende soprattutto dalla relazione d’aiuto, che sta cercando. Scegliere lo Psicologo non è come selezionare da una lista di nomi un meccanico, a cui portare l’auto per ripararla, perché lo strumento fondamentale nella riuscita e qualità dell’intervento, è la relazione che si instaura tra professionista e cliente.

Ecco perché accanto alla presenza di competenze acquisite, tramite formazione ed esperienze, prima di scegliere lo Psicologo, dobbiamo verificare 3 elementi di base:

  • Che sia una persona in presenza della quale ci sentiamo a nostro agio;
  • Che sia una persona con la quale sentiamo di voler parlare di noi;
  • Che abbia quelle qualità umane che secondo noi deve avere una persona cui portiamo una difficoltà.

Gli strumenti standard servono a farsi un’idea, la conferma di quell’idea è qualcosa che avviene di persona. È anche per questo che molti Psicologi forniscono un primo colloquio gratuito, perché sanno che le competenze non bastano e che è il come dell’incontro tra due persone, a decidere se quel professionista diventerà lo Psicologo di quel cliente, e non semplicemente uno Psicologo per un cliente.

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