Il pregiudizio secondo cui la psicologia cura i matti

IL PREGIUDIZIO SECONDO CUI LA PSICOLOGIA CURA I MATTI

Lasciando da parte le statistiche (una persona su tre soffre per disturbi psicologici o psichiatrici) è vero e indiscutibile che le problematiche legate alle difficoltà emotive sono molto più comuni di quando si pensi.  

Se ne parla in famiglia (forse) con gli amici (forse) con i colleghi di lavoro (forse), con il medico di base (forse) invece si è molto restii a parlarne con un professionista e cioè con uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Perché invece quando abbiamo un problema fisico non esitiamo a cercare il miglior specialista in circolazione che ci possa dare una cura anche costosa ma risolutiva?

Eppure tutti nel corso della nostra vita affrontiamo momenti di difficoltà, di dolore, di incomprensione, di fatica, di lutto….

Per una persona è molto più semplice accettare di avere un problema fisico, piuttosto che accettare serenamente di avere una difficoltà mentale.

VERGOGNA, DIFFIDENZA, CONVINZIONE DI FARCELA DA SOLI, TIMORE DI SPRECARE DENARO, PREOCCUPAZIONE DI ESSERE MOLTO MALATI

Soffrire di un disturbo psicologico oppure psichiatrico fa molta paura.

LO PSICOLOGO CURA I MATTI?

Quanti pregiudizi e ignoranza intorno al mondo della psicologia!  

Perché vergognarsi di rivolgersi ad una persona specializzata che aiuta a migliorarsi a ritrovare un equilibrio smarrito, un benessere che migliora la qualità della vita? Penso che la questione dovrebbe funzionare esattamente al contrario!  Tutti desideriamo vivere bene!

Rivolgersi ad uno specialista richiede CORAGGIO

Perché si mettono a nudo le proprie debolezze, si mettono in crisi le proprie certezze e sicuramente non è facile. Occorre  l’UMILTA’ e la consapevolezza di comprendere che non si è infallibili che si è fatti di carne e quindi con pregi e difetti punti forti e debolezze. Non sempre si riesce da soli a risolvere tutto! Nessuna persona è una macchina. Secondo me capire che si ha bisogno di aiuto è già il primo passo per recuperare il benessere perduto (o forse mai avuto….) E poi è necessario FIDARSI perchè LO PSICOLOGO NON GIUDICA ma accoglie e sostiene. Di certo non legge nella mente quindi è necessario aprirsi per svelare (a volte anche a sé stessi) quelle difficoltà e fragilità che fanno stare male. E’ necessario sentirsi liberi di dire quello che si pensa e si prova, perché tutto questo serve a conoscersi più a fondo, a comprendere meglio come si è fatti per evolversi, maturare e migliorare la qualità della vita.

La psicologia e la psicoterapia non forniscono consigli dettati dal buonsenso. Noi professionisti applichiamo tecniche e strategie specifiche della professione, apprese dopo anni e anni di studio e formazione continua per aiutare la persona a trovare in sé stessa le risorse e gli strumenti per stare bene. Il nostro codice deontologico ci impone di rispettare la dignità e il principio di autodeterminazione di tutte le persone che vengono in terapia rispettandone credenze e opinioni.

Ogni uomo e donna ha la possibilità di decidere se continuare a stare male o darsi una possibilità di vivere meglio. La scelta è libera.

 

 

 

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