La tecnica del Kintsugi, metafora giapponese della Psicoterapia.

La tecnica giapponese del Kintsugi consiste nel riparare oggetti in ceramica, utilizzando l'oro o l’argento,  conferendo loro un aspetto nuovo, attraverso le “preziose cicatrici”. Ogni pezzo riparato è unico, per la casualità con cui la ceramica può frantumarsi e per le irregolari decorazioni che si formano con il metallo.
In Occidente c'è la tendenza a gettare via gli oggetti quando questi si spaccano oppure si cerca di ripararli senza lasciare tracce visibili del danno.
Spesso per noi occidentali la rottura e la cicatrice hanno un’accezione negativa, legata al dolore, alla vergogna, al senso di colpa e al fallimento.
Per i giapponesi invece ogni storia, anche la più tormentata, è fonte di bellezza e ogni cicatrice viene mostrata orgogliosamente.
Generalmente nel mondo occidentale le crisi e le difficoltà sono viste soltanto in termini negativi, senza considerare che l’avversità può offrire nuove opportunità di cambiamento e può essere l’occasione per scoprire tutte le risorse che l’individuo possiede.
La tecnica del Kintsugi evidenzia che da una ferita è possibile ridare vita a ciò che è stato danneggiato, creando una nuova forma da cui nasce una storia ancora più preziosa, sia esteticamente che interiormente.
Pertanto, credo che la pratica del Kintsugi sia una splendida metafora per illustrare il processo psicoterapeutico, che può aiutare le persone che si sentono “a pezzi”, ad affrontare e superare gli eventi critici che stanno vivendo. 
Allo stesso modo dell’abile artigiano che fonde l’oro per saldare i cocci, lo psicoterapeuta guida la persona verso una nuova realtà, “unendo le diverse parti interne” e valorizzando la sofferenza, con lo scopo di creare una nuova prospettiva. La persona raggiungerà una maggiore consapevolezza delle proprie risorse e delle proprie capacità.

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Sto cercando un psicologo que parli giapponese per aiutare una amica.

Manel il 11/10/2020

la Dott.ssa Laura Guaglio ha risposto al tuo commento:
Buongiorno, mi dispiace, io purtroppo non parlo giapponese. Se vuole però conosco una persona che parla fluentemente giapponese e potrebbe fare da interprete durante i colloqui. Le lascio il mio contatto telefonico nel caso in cui volesse ulteriori informazioni: 333.6304363. Le auguro buona giornata! Dott.ssa Laura Guaglio Psicologa

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