Fumo, pro e contro della sigaretta elettronica

Staff Psicologi Italia

A fine dicembre 2012, il Ministero della Salute ha diffuso una nota, disponibile all'indirizzo http://www.salute.gov.it/dettaglio/dettaglioNews.jsp?id=2368&tipo=new che ha creato non poca allerta e preoccupazione. Il comunicato riporta lo studio redatto dall'Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale fumare la sigaretta elettronica comporterebbe rischi per la salute, soprattutto in soggetti di giovane età. Negli ultimi tempi, inoltre, si sono verificati casi pericolosi di sigarette elettroniche esplose perché non conformi alle norme CE.

Il fumo è una dipendenza che in Italia, secondo recenti statistiche, coinvolge 14 milioni di persone e di queste 5 milioni sono donne. A causare il cosiddetto vizio del fumo è la sostanza contenuta nelle sigarette, la nicotina. In ogni sigaretta è contenuta una percentuale variabile dal 2% all'8% di nicotina. Una volta che la sostanza entra in circolo, nel giro di pochi secondi, il cervello libera dopamina e l'effetto che il fumatore ottiene è di due tipi: eccitante e rilassante. Se sul momento attenzione e concentrazione risultano migliorate, a lungo andare il fumo causa problemi polmonari e cardiovascolari. La sigaretta elettronica, anche chiamata eco-sigaretta, aiuterebbe a eliminare il vizio del fumo. A questo proposito studi e ricerche sono numerosi e presentano risultati contrastanti. Così, ad esempio, una ricerca dell'Università di Catania ha attestato che la sigaretta elettronica permette di liberarsi dalla dipendenza nel 55% dei casi. Invece, un altro studio condotto dall'Università di Atene boccia le eco-cigarettes, affermando che crea un aumento della broncocostrizione.

Le sigarette elettroniche contengono una percentuale inferiore di nicotina rispetto a quelle tradizionali. E' considerata ecologica perché, tra le altre cose, non produce catrame e fumo passivo come è possibile leggere e approfondire a questo link: http://www.anagen.net/sigaretta_elettronica.htm. Il fumatore usando questo tipo di sigaretta avrebbe anche un vantaggio psicologico. Quest'ultimo sta nel fatto di non smettere di colpo l'atteggiamento consueto di portarsi la sigaretta alla bocca. C'è però il rovescio della medaglia perché il fumatore può trovare difficile separarsi da un aggeggio che lo conforta dalla privazione di una sigaretta vera. Ciascuno prova comunque metodi differenti per cessare la dipendenza dal fumo, il parere di un esperto psicologo può aiutare a trovare quello più adatto.

La pericolosità della sigaretta elettronica è anche legata alla fabbricazione che può non essere a norma. I carabinieri del Nas sequestrano di frequente grandi quantitativi di eco-sigarette che contengono alte percentuali di nicotina liquida. Il Ministero della Salute, riportando il parere dell'Organizzazione mondiale di sanità (Oms), consiglia di tenere la sigaretta elettronica lontana dai bambini che potrebbero ingerire, con effetti letali, le dosi contenute nei flaconi per ricaricarle. Inoltre, è vietata la vendita ai minori di 16 anni. I Nas avvertono i consumatori di fare attenzione all'etichettatura, per la quale il Ministero ha emanato prescrizioni nel 2010, dove sono riportate informazioni sulla ditta che fabbrica il prodotto e indicazioni sul corretto utilizzo e conservazione. Se il fumatore osserva qualcosa di sospetto, lo può quindi segnalare ai Nas o alle stazioni dei carabinieri.

Nell'affollamento di ricerche e opinioni, s’inserisce chi sostiene la tesi che le multinazionali del tabacco spingano per annullare la validità delle eco-sigarette. L'Istituto superiore di sanità afferma che gli studi sull'argomento non possono essere dichiarati conclusi. Le recenti disposizioni dell'Istituto sulla "valutazione di rischio" si basano su 37 studi scientifici mondiali. Il dibattito sull'efficacia della sigaretta elettronica è sempre aperto e vivace.

Ulteriori informazioni sulla sigaretta elettronica sul sito www.fumobene.com

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