Non so cosa mi sta succedendo e i disturbi che ho

Roudeina

Ultimamente mi sento vuota, brutta ed inutile e non ho più nessuno di cui fidarmi, cerco sempre di socializzare anche con chi mi odia sembrando sempre felice e sorridente ma non é vero. A volte penso al suicidio ma a volte ho paura di quello, perché penso al mio cane che é l'unica persona che ci tiene a me ma mia madre non lo vuole più a casa quindi non so se continuerò a vivere. Di notte non dormo e mi faccio paranoie su paranoie ad esempio del mio passato, delle figuracce a scuola, se sparlano di me e sul mio peso. Aiuto sempre tutti facendo sembrare che non ho nessun problema ma non ho il coraggio di dire nulla a nessuno perché ho imparato che di nessuno posso fidarmi se non di me stessa e del mio cane ovviamente. A volte penso di dovermi tagliare ma visto che c'ho le maniche corte non lo faccio perché ho paura di cosa mi diranno. Sono ossessionata dal fatto di fidanzarmi o di trovarmi una migliore amico/a perché ho veramente bisogno di qualcuno che mi sostenga, ho perso interesse in tutto e tutti, mio padre mi picchiava e credo forse continuerà con questa storia da quando avevo 3 anni e mi ha provocato per due volte 2 lividi: uno quasi quanto un foglio a4 sulla coscia e uno vicino l'occhio grande quanto un pallina da pingpong leggermente schiacciata.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Roudeina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online